Colelitiasi sintomatica

A seguito di eco addome completo, il medico ecografista ha evidenziato una colecisti con pareti normali e nel suo lume un calcolo (nel referto "aggregato litiasico") del diametro approssimativo di 10 mm, .
Durante la visita mi ha chiesto se avessi avuto delle coliche, io ho chiesto i sintomi non avendo la più pallida idea di cosa fossero e lui ha chiesto se avessi mai provato dolore nel punto in cui teneva lo strumento ecografico (fianco destro nella zona delle ultime costole) e a quel punto ho collegato le cose e ho risposto affermativamente.
In effetti qualche volta mi è successo di sentire leggeri fastidi in quella zona, nulla di trascendentale, nulla di sconvolgente, fastidi più che sopportabili. Leggendo un po' qua e la ho scoperto che forse dovrò dire addio alla mia cistifellea (e a soli 28 anni non mi sembra ancora la cosa giusta da fare). Volevo chiedere, in caso di colecistectomia i cibi grassi (o fritti) sono tassativamente vietati o si possono mangiare comunque ma con moderazione. Io lavoro lontano da casa per cui mi devo un po' adattare a quello che passa in convento.
Sono restio all'idea (perchè la visita dal chirurgo per un consulto ce l'ho giovedì prossimo anche se so già esattamente cosa mi dirà) di farmi togliere questo organo che non sarà vitale ma, vi sembrerà stupido, io ci sono affezionato (:D) soprattutto per quello che comporterebbe dopo. L'intervento chirurgico non mi spaventa minimamente, esistono chirurghi preparati a sufficenza per eseguirlo in maniera veloce e precisa. Il problema è che a soli 28 anni mi ritroverei a salutare un organo del mio corpo e a dover sottostare ad un regime dietetico che difficilmente (parlo sinceramente) riuscirò a sopportare (e a mettere in pratica).
Se qualcuno di voi Dottori deciderà di consigliarmi anche un bravo psicologo, capisco, ringrazio ma anche no... :D
Grazie in anticipo della vostra cortese attenzione.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Può farsi valutare meglio da un chirurgo,

... non sarà necessario privarsi di alcuni cibi,
la moderazione sarebbe auspicabile sempre!

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio della risposta, scusi dottore, mi pare di aver capito che la cosa più pericolosa a cui potrei andare incontro nel caso mi voglia tenere la colecisti è una crisi pancreatica acuta se quei "simpatici sassolini" formatisi nella mia colecisti decidessero di fermarsi prorpio all'intersezione con il dotto pancreatico? La cosa è molto pericolosa?

Non esiste davvero nessuna controindicazione alla rimozione di una colecisti (ovviamente non perfettamente funzionante, quindi non sana) in un soggetto della mia età? Onestamente penso di essere troppo giovane per cominciare a "perdere i pezzi", non che esista un'età in cui questo è auspicabile, diciamo che sarebbe meglio aspettare ancora un po' (tipo una decina d'anni) e nel frattempo trattare il problema per via farmacologica (acidi biliari)? E' un discorso che non stà assolutamente in piedi il mio?

Grazie ancora per quello che fate con questo sito.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Quali eventi indesiderati della colelitiasi
non esiste solo la pancreatite (che può essere molto severa)
ma anche complicanze in sede colecistica (es. colecistiti, etc.).

La valutazione va fatta "ad personam"
da un medico
con valutazione, complessiva e diretta,
del paziente.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie della risposta, spero di poterle comunicare l'esito della visita con il chirurgo appena possibile.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Molto bene.

Saluti Cordiali
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Il chirurgo ha per il momento sconsigliato l'intervento di colecistectomia. Mi ha spiegato che il lieve fastidio che sentivo nel fianco destro non era una colica che, a suo dire, sarebbe comparsa con un dolore forte accompagnato da sensazioni di nausea e vomito (cosa che io non ho mai provato). In ogni caso mi ha spiegato nel dettaglio in cosa consiste l'intervento, spiegando che il rischio più significativo è rappresentato dall'anestesia generale (che prevede l'intubamento quindi la respirazione tramite ausilio meccanico ecc) con i rischi di mortalità e morbilità molto bassi ma comunque presenti trattandosi comunque di intervento chirurgico.
Mi ha tranquillizzato anche riguardo le conseguenze fisiologiche di un eventuale intervento di questo tipo, spiegandomi che dopo un periodo di 15/20 giorni di dieta ipolipidica (meglio se completamente priva di grassi) il fegato stesso si abitua a lavorare in maniera diversa con le vie biliari epatiche che assolvono in parte il compito della colecisti.
Qundi per il momento mi tengo la mia cistifellea con sassolino annesso, poi si vedrà...
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Ne prendiamo atto.

Saluti cordiali