Una seconda gastroscopia

Gentili Dottori buongiorno,
alla fine del 2009, a seguito di visite e gastroscopia mi è stata diagnosticata un'ernia jatale da scivolamento e il reflusso gastro esofageo.
Alla prima gastroscopia, pur escludendo qualsiasi tipo di lesione sospetta, l'esofago era abbastanza infiammato e così, dopo 2 mesi di terapia con pantoprazolo (a dosaggio 40) mi hanno fatto eseguire una seconda gastroscopia di controllo (fatta a febbraio 2010).
Alla seconda verifica la situazione si era normalizzata (con mucosa perfettamente sana) fermo restando l'ernia e il reflusso.
Da quel momento ho seguito quotidianamente una terapia con pantoprazolo (da 20) che però ho provato a sospendere da settembre, anche su consiglio di un medico.
Oggi, forse complice anche uno stato di stress protratto che ha esacerbato i miei ormai annosi disturbi di ansia (attualmente seguo una terapia con benzodiazepine), mi ritrovo con disturbi allo stomaco quali gonfiore post pasti, eruttazioni frequenti, bruciori di stomaco e un indolenzimento appena sotto lo sterno.
Ovviamente ho ricominciato con il pantopraziolo ma mi sono abbastanza allarmato pensando al fatto che potrei avere qualcosa di brutto allo stomaco!
Mi potreste dare un parere su ogni quanto è opportuno ripetere la gastroscopia? In quanto tempo si possono sviluppare lesioni precancerose o cancerose a partire da una mucosa sana?
Grazie infinite.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Nulla di brutto e non è necessario ripetere la gastroscopia. Sono sintomi da reflusso e deve riprendere la terapia consultatndosi con il suo medico.


Cordialmente



Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
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Grazie.