Colite e dispepsia

Salve gentili Dottori, sono una ragazza di 24 anni. Da Luglio ormai ho alcuni disturbi associati alla colite quali dolore al fianco destro (e a volte al sinistro), crampi, diarrea e stitichezza alternate (comunque più diarrea), gonfiore, borbottio di stomato, inappetenza, meteorismo, nausea, bocca amara ecc.. (tutti i disturbi vanno e vengono a seconda delle giornate)
Tutto è iniziato quando quest'estate sono stata fuori città ad assistere ad un grosso evento musicale e, soffrendo molto l'eccessivo caldo che si è verificato in quei giorni, stress e affaticamento da "turista", ansie varie vissute nel corso di quei 4 giorni, lì è iniziato tutto. Tornata a casa ho avuto a che fare con lo studio incessante per i test universitari e fino a settembre così è andata, un pò ansiosamente. Difatti pensavo che il tutto si potesse ricondurre a quello. Ma, passato quel periodo, ancora i disturbi persistono.
Mi sono rivolta al mio medico che mi ha dato dei fermenti lattici, ma non è passato.
Mi sono allora rivolta ad uno specialista gastroenterologo che mi ha prescritto anzitutto le analisi per l'intolleranza al glutine, ma era tutto nella norma, nel frattempo per un mese ho continuato ad assumere i fermenti e delle pillole con Tilattasi, se non vado errata, ma la situazione è sempre uguale.
Un mio errore comunque è quello di non seguire alla lettera una qualche dieta salutare, dato che comunque la birra o il vino me li sono concessi ogni tanto durante questo periodo e fumo pure.
Essendo una persona ansiosa per quanto riguarda la salute, il mio primo pensiero è che possa essere qualcosa di davvero grave, e con questo intendo un tumore da qualche parte nell'apparato digerente (paura fomentata dal fatto che una mia zia è deceduta esattamente per questo, anche se forse la casistica era diversa). Fatto sta che questo pensiero costante non aiuta certo la causa, ma fra un controllo e un altro il pensiero mi fa impazzire.
Cosa potreste dirmi voi al riguardo?
Grazie anticipatamente