Tutta colpa del reflusso?

Buona sera,
sono una donna di 46 anni affetta da dolico-colon di grado avanzato e da rallentamento del transito intestinale. Da 9 anni assumo quotidianamente il macrogol per contrastare la stipsi che mi accompagna da tutta la vita. I miei problemi intestinali sono migliorati.

Quattro anni fa, a seguito di una gastroscopia, mi è stato diagnosticato un leggero reflusso con una lieve gastrite. Il consiglio del gastroenterologo, fu di non trattarli.

Da qualche mese, forse anche un anno, soffro di un dolore retrosternale continuo, dapprima lieve ora sempre più acuto, tanto che ho assunto un atteggiamento posturale scorretto piegando le spalle in avanti. Negli ultimi mesi il dolore si è diffuso anche allo sterno e alle ossa del petto. Al dolore si è aggiunto un forte bruciore alla bocca dello stomaco che a volte sale verso il collo, uno strano bruciore in gola, lieve e altalenante, che di tanto in tanto si trasforma in prurito e mi provoca un forte stimolo a tossire.

Nell'ultima settimana (indifferentemente da ciò che mangio, non solo per le abbuffate recenti...) ho sempre mal di stomaco, difficoltà a digerire e sensazione di pienezza alla bocca dello stomaco associata a forte gonfiore addominale; a volte non tollero l'elastico del reggiseno e sono costretta a slacciarlo. Mi stanco molto facilmente ed è facile che mi venga il fiatone anche senza sforzi eccessivi. Preciso che non ho calo ponderale, anzi ho preso un paio di chili e sono un po' in sovrappeso (159cm x 63kg).

Il mio medico curante, circa un mese fa, mi ha prescritto 20 mg di pantoprazolo 15' prima di colazione e una bustina di gaviscon advance prima di dormire. La cura non ha avuto alcun effetto.
Da ieri, oltre a prescrivermi una nuova gastroscopia (che farò il 14 gennaio), ha raddoppiato la dose di pantoprazolo (mattina e sera) e mi ha prescritto 4 bustine di gaviscon al giorno (una dopo ciascun pasto e una prima di coricarmi). Al momento non ho ancora avuto miglioramenti della sintomatologia ma capisco che è troppo presto.

Recentemente, inoltre, ho avuto parecchi problemi ai denti e nei giorni scorsi mi è stata curata l'ennesima carie. Mentre lavorava la dentista mi ha chiesto se soffrissi di reflusso perché lo smalto dei denti sembra mangiato dall'acido e ho una condizione di infiammazione gengivale diffusa. Io però non ho mai rigurgiti. La risalita dell'acido si ferma in gola (lo sento perfettamente) ma non arriva mai in bocca.

Possibile che tutti questi sintomi così fastidiosi e ora anche dolorosi siano collegati al reflusso?
L'assunzione da così tanto tempo del macrogol può avere influito.
Da una decina di anni assumo ogni sera 18 gcc di xanax, può contribuire?
Non assumo altri farmaci.

Per completare il quadro, 8 anni fa mi è stata diagnosticata e curata con successo una LMA. Come conseguenza della chemioterapia, la mucosite mi ha provocato ho una salivazione molto ridotta.

Aspetto vostri consigli sulla terapia e su eventuali altri controlli da effettuare.

Grazie mille
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Sono sintomi importanti da reflusso che andavano trattati già dalla prima gastroscopia. La terapia attuale é adeguata ma bisogna attendere ancora qualche giorno per valutare gli effetti. Nessuna responsabilità del macrogol e xanax.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Cosentino,
grazie per la sua immediata risposta.

Per completezza la gastroscopia di quattro anni fa, mi era stata consigliata dal gastroenterologo per escludere che fossi celiaca perché la mia anamnesi glielo faceva sospettare. Non lo sono. Al reflusso e alla gastrite non diede importanza perché, a suo dire, erano davvero molto lievi.

Il motivo per cui abbiano avuto un'evoluzione così importante nell'ultimo anno non me lo spiego. I miei ematologi hanno piacere ad attribuire tutte le mie "stranezze" all'età che avanza. Mah, sarà!

Approfitto della sua gentilezza, per porle altre domande: la terapia per il reflusso è solo farmacologica? Una volta individuato il giusto mix di farmaci, che immagino si debbano prendere a vita, si ritorna ad avere uno stile di vita normale? Non mi riferisco solo al cibo, alle cui soddisfazioni potrei persino rinunciare... alimentandomi, eventualmente, solo per sopravvivere, quando sono sola, e lasciandomi andare a qualche trasgressione nella convivialità di una tavola tra amici, a questo non potrei rinunciare ;)
Le chiedo questo perché con grande fatica in questi ultimi otto anni ho lottato per riconquistare una qualità di vita accettabile e ora, che finalmente ci stavo riuscendo, con questo problema mi ritrovo a dover combattere con sintomi, certamente non invalidanti e neppure seri come la leucemia (ovviamente sperando che la gastro e la biopsia non mi riservino sorprese negative ;) ), ma sicuramente tanto fastidiosi da cambiare il mio umore, abbattere il mio ottimismo e rendermi costantemente nervosa e irritabile.
Considerato che mia madre e le mie due sorelle soffrono tutte di reflusso, chi più chi meno, credo che la mia patologia possa essere considerata "ereditaria", ma ho per Lei un'ultima domanda. Può essere invece una conseguenza della chemioterapia ad alte dosi alla quale sono stata sottoposta? Ovviamente non per individuare dei "colpevoli" (non è mio scopo, del resto senza quelle cure non sarei qui...) ma per capire se, a distanza di più di sette anni dall'ultimo ciclo, posso ancora aspettarmi scherzetti.
Grazie mille.
Cordialità
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi dottori,
ho fatto la gastroscopia e questo è il referto:

Esofago normale per lume e mucosa. Giunzione esofago-gastrica a circa 40 cm dalla ADS, regolare. Cardias incontinente. Piccola ernia iatale.
Stomaco con pareti normodistensibili. Si rilevano nel corpo gastrico alcune formazioni polipoidi di circa 0,2 cm di cui si procede ad asportazione. Antro e corpo con mucosa nella norma. Piloro pervio. Normale il bulbo e la seconda porzione duodenale.
Si eseguono biopsie in antro.

Da questo quadro clinico, è possibile che scaturiscano tutti i miei sintomi?
Ve li ricordo:
1. Dolore retrosternale continuo e acuto (assunto atteggiamento posturale con spalle piegate in avanti)
2. Dolore diffuso allo sterno e alle ossa del petto
3. Bruciore alla bocca dello stomaco che a volte sale verso il collo, uno strano bruciore in gola, lieve e altalenante, che di tanto in tanto si trasforma in prurito e mi provoca un forte stimolo a tossire
4. Mal di stomaco, difficoltà a digerire e sensazione di pienezza alla bocca dello stomaco associata a forte gonfiore addominale (indipendentemente dalla qualità e quantità del cibo ingerita)
5. Mi stanco molto facilmente ed è facile che mi venga il fiatone anche senza sforzi eccessivi
6. Otto carie ai colletti e perdita dello smalto dentale (la dentista ha detto che è una tipica situazione da reflusso severo)

Secondo voi, è il caso che faccia altri controlli?
La gastroenterologa mi ha consigliato di fare una colonscopia per valutare il mio dolico colon e per escludere che i polipi diffusi nello stomaco non siano presenti anche nell'intestino.
Alcuni polipi sono stati asportati per sottoporli a biopsia ma la dottoressa mi ha tranquillizzata dicendomi che con una buona approssimazione si tratta di polipi infiammatori.
Mi ha rivisto leggermente la terapia:
40mg di pantoprazolo al mattino
4 bustine di gaviscon advance (3 dopo ogni pasto e una prima di coricarmi).

Grazie per chi vorrà rispondermi.

Cordiali saluti
[#4]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La gastroscopia è negativa ed i polipi saranno benigni e non vie è necessitaà (per tali polipi) eseguire anche la colonscopia. Molti sintomi sono da reflusso e la terapia è appropriata...

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