Celiachia atrofia villare e gastro nasale

Buongiorno,

preoccupato da problemi di malassorbimento, cattiva digestione e diarrea ho fatto esami del sangue con dosaggio anticorpi e ho riscontrato i seguenti valori:

S-ab Anti-transglutaminasi T. umana (IgA) 303,6 CU (Valori di riferimento: <20)
Anti-Endomisio Iga (EMA) POSITIVO
Anticorpi Antigliadina deamidata IgG 24,5 CU (val. rif. 0,0-20,0)

Ho poi eseguito una esofagogastroduodenoscopia, ma purtroppo i vetrini sono stati contaminati, e dall' analisi si è potuto constatare solo una totale atrofia dei villi ma senza infiltrato CD3 + intraepiteliale. Inoltre tale esame ha evidenziato un infiltrato polimorfo con granulociti eosinolfili (20 per HPF).
E' possibile per un soggetto celiaco avere una atrofia totale dei villi ma senza avere infiltrato CD3?

Inoltre, dovendo comunque ripetere la gastroscopia per il problema sopra descritto, mi vorrei indirizzare verso quella transnasale. Ho appreso i vantaggi che questo tipo di esame può fornire. Quello che non mi è chiaro è se è possibile avere una diagnosi di celiachia svolgendo la gastroscopia attraverso tale metodica, in altre parole se esame istologico sia esattamente equivalente a quello effettuato con la gastroscopia "tradizionale".

Inoltre, non essendo ancora diffusissimo, vorrei sapere quali centri in italia siano attrezzati per l' effettuazione di questo esame.

Grazie in anticipo a chi mi risponderà.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
È possibile non avere l'infiltrato linfocitario, ma ad ogni modo lei ha già gli elementi per la diagnosi di celiachia

La gastroscopia transnasale è del tutto sovrapponibile a quella tradizionale. Nel nostro centro quasi il 90% delle gastroscopie sono per via transnasale (preferita dai pazienti e dai medici).

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Prof. Cosentino,

la ringrazio per la cortese risposta. Per togliermi finalmente ogni dubbio e avere una diagnosi certa di celiachia ho deciso di effettuare la gastroscopia transnasale, prenotata proprio presso l' Ospedale San Giuseppe per il giorno 11 Gennaio, in regime "agevolato" (mi era sembrato di capire che si potesse eseguire anche in regime di SSN, comunque, immagino, con tempi di attesa molto più lunghi). Mi conferma che l' esame non necessita di sedazione per via endovenosa, ma verrà applicato solamente un anestetico locale nelle cavità nasali e nel cavo orale? La ringrazio moltissimo per la disponibilità.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Confermo tutto. Venga a salutarmi prima dell'esame


Cordialmente


Buon Natale
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dopo
Utente
Utente
Ringraziandola ancora, le auguro anch' io un buon Natale e un felice Anno Nuovo!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
A risentirci
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Prof. Cosentino,
riesumo questo post un po' datato innanzitutto per ringraziare lei e il suo staff per la competenza e la professionalità. Ho effettuato la esofagogastroduodenoscopia transnasale e la consiglio veramente a tutti per gli enormi vantaggi che presenta.Con l'occasione ho avuto anche il piacere di salutarla personalmente.

Oggi ho ritirato il referto dell'esame istologico, che recita così:

Frammenti di mucosa duodenale con discreta/severa atrofia dei villi, associata ad incremento dell'infiltrato linfo-plasmacellulare e granulocitario eosinofilo della lamina propria. Le cripte mostrano allungamento, riduzione delle cellule mucipare ed aumento delle mitosi. Il numero dei linfociti T (CD3+) intraepiteliali per 100 enterociti risulta pari a 75-80 (valore medio di linfociti contati su un totale di 500 cellule epiteliali).
Il reperto morfologico, inquadrato in un appropriato contesto clinico, risulta compatibile con una lesione tipo 3 sec. la classificazione di Marsh - Oberhuber nello spettro della malattia celiaca.

Frammenti di mucosa gastrica senza salienti alterazioni istopatologiche.
Helicobacter Pylori:assenti.

Mi sembra evidente che tutto ciò configuri con assoluta certezza una diagnosi di celiachia. Il fatto che sia del grado 3 di Marsh unito all'elevato numero dei linfociti configura una particolare gravità?
Oltre alla celiachia vi sono altre patologie?
Con questo referto, unito al dosaggio degli anticorpi, sarà possibile ottenere il riconoscimento della malattia?

Grazie ancora per la sua disponibilità!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Carissimo, le confermo lo stato di celiachia e che la malattia le sarà riconosciuta.

Cordialmente
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