Esofagite tipo a si può guarire o è meglio rassegnarmi

Buongiorno ho 34 anni, da circa un anno combatto con un esofagite da reflusso costante che non passa...
Tutto è scaturito da abitudini di vita poco virtuose, vale a dire per un anno circa due volte a settimana un aperitivo con gli amici con una media di tre birre medie e quattro/cinque sigarette.
Questa era l'unica evasione che mi concedevo per staccare da un lavoro molto stressante.


-REFERTO: notizie cliniche: normalità endospcopica per mucosa ed H.
P.
descrizione macroscopica: 2 frammenti 2/1 TI lm diagnosi istopatologica: lembi di mucosa gastrica con lieve flogosi cronica in lamina propria, non attiva.
negativa ricerca Helicobacter Pylori -

-GASTROSCOPIA: Esame eseguito per via transnasale destra con strumento sottile.
Introduzione agevole, esofago regolare per decorso e calibro, mucosa rosea, peristalsi coordinata.
Cardias in sede, continente ed agevolmente transitabile, linea z irregolare per erosioni lineari non confluenti inferiori a 5mm come da esofagite A sec Los Angeles.
Agevole tratto in mucosa che presenta mucosa rosea normotrofica esenti da lesioni focali polipoidi o ulcerose, fondo osservato in retroversione nella norma esente da lesioni, piccola curva ad angulus indenni.
Regione antropilorica nella norma.
Si eseguono prelievi atriali per mucosa ed hp.
Piloro centrale, pervio, elastico e ben transitabile, bulbo e II porzione duodenale nella norma con presenza fisiologica di bile nel lume.


-TERAPIA:
-Omeprazolo prescrittomi da lei uno al giorno prima di colazione
-Pylorex tre volte giorno dopo pasti
-Gastroreflu tre volte dopo pasti
-Reflumed due volte giorno

Ho seguito questa terapia senza successo, le uniche cose che posso fare per tenere a bada i sintomi sono, non bere, non fumare, e farmi una tisana facendo bollire dello zenzero ogni sera dopocena.
Ieri ho dormito per la prima volta su un cuscino a cuneo da reflusso.

Mangio bene, sono magro, pratico sport due volte a settimana in maniera costante.


Le mie domande sono:
- Questi miei "stili di vita" possono aver compromesso in maniera definitiva qualche cosa nel mio corpo in maniera definitiva?


- Come si esce da una situazione del genere?
i farmaci curano solo i sintomi da quanto ho capito, e ci sarebbe la via chirurgica.
Ha senso?


-Discorso fumo/alcool: ammetto che l'idea ti toglierli dalla mia vita, non mi va.

Ho tolto caffè, cioccolato, cibi grassi non sò cosa siano, carne rossa una volta a settimana.
Limitato fumo ed alcool,
sì può dire che Lunedì/Giovedì fumo dalle zero a una sigaretta al giorno, e forse una birra.

Il week end (non sempre) mi concedo un aperitivo/cena con amici in cui "esagero", dove posso bere almeno tre/quattro birre/vino durante l'arco della serata e fumare sei/sette sigarette.
Durante queste serate i sintomi sono, mancanza di saliva, e alitosi.
Al risveglio dopo queste serate, mi sveglio praticamente con gli stessi sintomi di quando ceno in maniera leggera.


Grazie, e chiedo scusa se traspare un grande senso di frustrazione.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Farei una ph impedenziometria 24h.
Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
le sembrerà assurdo, ma è stato proprio Lei a farmi l'esame ed a stilare il referto.

Oltre alle domande di sopra di cui sembra veramente impossibile avere delle risposte, un altro dei miei problemi ad esempio è quello di non riuscire ad avere un Dottore che mi "prenda in cura."

A diciotto anni purtroppo mi è stato diagnosticato un tumore che ad oggi fortunatamente con tutti i vari passaggi del caso mi permette di fare una vita normalissima e da 12/13 anni faccio solo controlli.
Le assicuro che avere avuto un Dottore di riferimento a cui scrivere, chiamare, raccontare tutte le evoluzioni della malattia, e da cui programmare delle visite è stato assolutamente determinante per come ho vissuto questa esperienza. Avere un punto di riferimento insomma.

Per questa esperienza di reflusso invece, ho già visto tre diversi medici privatamente con visite pagate care. Non riesco mai ad avere risposte chiare perchè ognuno ha una sua teoria, inolte, tutti, una volta fatta la visita mi hanno prescritto una cura da seguire e nulla più. Nessuno mi ha detto, ci vediamo per vedere come è andata la cura, programmiamo controlli ogni due/tre/sei volte all'anno, vedrai che pian piano troviamo una soluzione, o la soluzione migliore.

Anche questo è veramente frustrante,
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Mi spiace.
Come tutti i miei pazienti Lei ha i miei recapiti e sono a sua disposizione.
Prego.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, domanda stupida, spero non troppo.
Dopo aver effettuato visita di controllo giovedì scorso, mi hanno prescritto come da Lei suggerito un PH metria 24h.

La visita è tra 15 giorni ed ho cominciato a sospendere il farmaco che mi è stato prescritto solo Giovedì scorso.
Ho cominciato anche una dieta da una settimana che elimina tutti cibi acidi anche in base al PH. Ha senso continuare la dieta fino al giorno della visita? Mi spiego meglio, non rischio di arrivare a fare l'esame in una condizione che non è quella usuale e che quindi venga rilevato meno di quello che c'è?
Grazie.
[#5]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Puo' seguire una dieta libera. Prego.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Scusi l'ignoranza, significa che posso continuare a seguire questa dieta, oppure che posso mangiare più liberamente?
[#7]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Puo' mangiare liberamente
[#8]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, grazie per la risposta e per la pazienza.

Solo un ultimo dubbio: io rispettando questa "dieta" da due settimane, comincio a sentire benefici concreti.
Quindi non sarebbe per me un problema protrarla per altre due settimane.
La mia paura è che arrivando all'esame il giorno 21 Ottobre, dopo tre settimane di dieta, e che il risultato sia "falsato" dalla dieta. E' un ragionamento corretto?
[#9]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Non credo
[#10]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
ho effettuato l'esame da Lei consigliato. I risultati dicono che ho un reflusso lieve.

CONCLUSIONI: (esameeffettuato con sonda a doppio sensore di Ph, il distale posizionato in stomacoed il prossimale al terzo inferiore dell'esofago).
L’esame pH-impedenziometricodelle 24 ore ha dimostrato la presenza di un’esposizione esofageaall’acido ai limiti alti di normalità, con una percentuale di
esposizione patologica in posizione supina. Tuttavia il numero degli episodi totali di reflusso e la percentualedi migrazione prossimale del refluito sono
risultati nella norma. Ilpaziente è stato sintomatico durante la registrazione, debolmente positiva (2 su 6) la correlazionetra i sintomi riferiti e gli episodi di
reflusso.

-Può aver influito il mese in cui ho seguito una dieta fatta solo da cibi che non producono acido?
Questa dieta la stò continuando, (sono ormai due mesi) sento dei benefici, ma è sicuramente dura da portare avanti. Soprattutto perchè non ho mai sgarrato, mai una pizza, mai un bicchiere di vino, mai nemmeno una pasta al sugo.

-I benefici ci sono, ma al mattino mi alzo sempre con la bocca secca e appena mi muovo inizio a digerire. Meno di prima ma comunque sempre. E' come se non potessi più stare sdraiato.

Che posso fare? continuo a seguire la dieta senza mai sgarrare?
[#11]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Ottimo, si, seguirei la dieta. Prego.
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