Regolarizzare il ciclo

Salve! Vorrei cortesemente avere dei consigli sulla mia situazione. Mi spiego: sono una ragazza di 19 anni. A inizio anno, durante un periodo di stress, non ho avuto il ciclo per ben 3 mesi. Dopo per circa un paio di mesi è tornato più o meno regolare ( ho sempre avuto cicli poco regolari, dai 35 ai 45 gg). Dopodichè è scomparso nuovamente. Allora la mia ginecologa mi ha prescritto una pillola anticoncezionale, da assumere per una decina di giorni per farlo tornare, più una terapia a base di etinilestradiolo (10 mg)e dufaston (10mg) da iniziare dopo che il ciclo fosse tornato. Aggiungo che non mi prescrisse alcuna analisi, neppure i dosaggi ormonali. Ho iniziato prendendo una pasticca di etinilestradiolo al giorno dal 5° al 10° gg del ciclo e una di dufaston dal 16° al 25°. Mano mano la dott.sa mi ha diminuito tale dose. Questo è il quarto mese che seguo la terapia e assumo un pasticca di etinilestradiolo dal 6° al 10° e una di dufaston dal 19° al 26° giorno del ciclo. Durante questi quattro mesi il ciclo non è stato perfettamente regolare ( una volta è arrivato anche con 16 giorni di ritardo). Ciò mi ha spinto a consultare un’altra ginecologa. Quest’ultima mi ha detto che secondo lei, data la mia giovane età, era più conveniente assumere direttamente una pillola contraccettiva che mi avrebbe comunque regolarizzato il ciclo, aggiungendo la protezione da gravidanze. Mi ha anche segnato i dosaggi ormonali e tutte le analisi per vedere se potevo assumere la pillola. Ora le mie domande sono queste: è vero che sono due trattamenti equivalenti? Come fanno ad esserlo se il dosaggio della pillola è sempre lo stesso mentre la terapia che mi aveva prescritto la prima dott.sa era soggetta a continua diminuizione della dose ( il prossimo mese, se continuassi la terapia, dovrei prendere una pillola in meno di dufaston) ? Cordiali saluti e tanti ringraziamenti a coloro che leggeranno e risponderanno alle mie domande.
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Dr. Marcello Sergio Ginecologo 14.7k 309 119
Gent.sig.na dovrebbe capire la causa di queste alterazioni attraverso i dosaggi ormonali compresa prolattina e tiroide insieme ad una ecografia transvaginale per vedere utero e ovaie. L'approccio migliore sembra quello con la pillola anticoncezionale, dopo aver fatto i dovuti controlli (i quantitativi di estrogeno e progestinico sono diversi a seconda delle pillole)
Saluti

Dr. Marcello SERGIO
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia
www.marcellosergio.it
"La ginecologia a portata di donna"

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto della sua risposta mi ha rassicurata e definitivamente convinta. La seconda ginecologa mi ha appunto segnato tutte le cose che mi ha detto lei (tranne le ecografie). La ringrazio nuovamente e le auguro un buon fine settimana!
Saluti.