Endometrio sottile dopo raschiamento

Per eliminare questo dubbio potrebbe risultare utile una ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA che evidenzierebbe delle aree cicatriziali dell'endometrio.
L'altra possibilità da prendere in considerazione è di tipo ORMONALE,legata alla scarsa quantità di estrogeni presenti in circolo (alterazioni del processo ovulatorio).
Naturalmente le mie sono solo ipotesi diagnostiche.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

Capisco, la ringrazio molto. Ma nel caso fossero presenti aree cicatriziali, la cosa sarebbe risolvibile? inoltre, è possibile che l'endometrio debba ancora riprendersi compleamente oppure ormai avrebbe già dovuto tornare come prima? ancora grazie

Penso più alla seconda ipotesi,deve riprendersi il suo endometrio.
SALUTI

mi scusi ancora, non credo di aver capito: seconda ipotesi cioè che dopo tre cicli sarebbe già dovuto tornare come prima?

ESATTO ha inteso bene!

Buongiorno gentile dottore, mi faccio risentire a distanza di un po' di tempo per aggiornarla sulla situazione, dato che i suoi consigli mi sono stati molto preziosi: oggi ho effettuato un'altra ecografia con una scrupolosissima ginecologa che mi ha molto tranquillizzata spiegandomi tante cose. In questo ciclo l'ecografia è stata fatta circa quattro giorni dopo l'ovulazione, infatti l'endometrio era secretivo con presenza corpo luteo: la rima endometriale era lineare di 10,1 mm, e la cosa mi ha rasserenata perchè rispetto ai 7 dell'altra volta l'endometrio è cresciuto... a questo punto pensa si possa escludere la sindrome aderenziale? e che siano necessari i famosi "aiuti" estroprogestinici oppure posso riprendere "la ricerca" già fin dal prossimo ciclo senza timore di avere un endometrio troppo sottile con conseguente rischio aborto? so di apparire un po' ipocondriaca e mi scuso, grazie ancora per l'attenzione

Penso che la situazione si sia normalizzata,via libera.
SALUTI

La ringrazio, ne approfitto per illustrarle un ultimo dubbio, su una cosa che all'inizio non ho considerato, ma che ora mi sta facendo un po' pensare: al termine dell'ecografia transvaginale (quando la Dottoressa ha sfilato lo strumento per intenderci), mi sono accorta che la protezione che aveva usato (forse un guanto) si era rotta, non so come mai, forse perchè sottovuoto! Lei non ha detto niente ma io mi son preoccupata per il rischio di eventuali malattie a trasmissione sessuale... poi ho cercato di autotranquillizzarmi un po' perchè ho pensato che di sicuro con le pazienti precedenti la protezione era stata messa allo strumento, che doveva quindi essere pulito, e un po' perchè anche nel caso che lo strumento fosse sporco ho letto che i batteri e i virus a trasmissione sessuale muoiono nel giro di breve tempo... però, dal momento che sto programmando una gravidanza, mi sono un po' preoccupata! giovedì prossimo andrò a far un pap test (comunque programmato da tempo), pensate che nel caso di infezioni quali clamidia o gonorrea dopo una settimana eventualmente risultino già dal pap test? vi ringrazio molto

Necessita di un periodo di incubazione ,forse è meglio parlarne con la Collega.
Potrebbe consigliarle degli antisettici vaginali.