Montagna in gravidanza

Buongiorno

Sono alla 25 settimana di gravidanza. Finora non ho avuto problemi. Non soffro di pressione alta e non fumo.
Mi piacerebbe trascorrere le vacanze in montagna. Partirei tra 3 settimane (28 settimane di gravidanza) e dovrei soggiornare per 10 giorni ad un’altezza di 1900 metri. Non prevedo di praticare sport né di effettuare camminate pesanti o lunghe.

Ora però mi sorgono alcuni dubbi:
- ci possono essere dei problemi per il feto, ad esempio per quanto riguarda lo sviluppo dei suoi organi?

- Dato che in montagna diminuisce la concentrazione di ossigeno nell’aria, ci potrebbero essere dei problemi di ossigenazione della placenta?

Per il mio ginecologo non ci sono controindicazioni, tuttavia ho letto pareri di altri medici che sconsigliano soggiorni al di sopra dei 1500 metri, proprio per via dell’ossigenazione.
Cosa dovrei fare? E’ meglio cambiare la meta delle mie vacanze? Non voglio rischiare di arrecare problemi al bambino.
Grazie mille per le vostre risposte.
[#1]
Dr. Domenico Princi Ginecologo 94 2
Gent.ma

sono del parere che non vi siano particolari controindicazioni al soggiorno. Unica precauzione che mi sento di consigliarle è una graduale acclimatazione all'altitudine (sarebbe il caso di soggiornare qualche giorno attorno ai 1000 metri e poi spostarsi più in alto) e comunque per la prima settimana eviterei qualunque attività fisica che potesse causarle problemi di dispnea (aumento della frequenza respiratoria).

Tenga conto che il feto si trova naturalmente collocato sotto il livello del cuore materno proprio perchè la natura ha fatto in modo che il sangue ossigenato giunga prima al feto stesso ed in quantità adeguata, e poi agli organi nobili della madre, per cui prima di andare in debito di ossigeno il feto ci va la madre....

Rimango a sua disposizione per ogni eventuale chiarimento

dott. Domenico Princi
Dirigente medico ostetricia e ginecologia

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Gent.mo Dottore

Grazie per la Sua risposta.

Se non sbaglio, da quello che ho letto, dovrei prima stare male io, perchè il feto possa risentirne.

In pratica, quando sarò in montagna, se io non avverto alcun affaticamento nè capogiri e la mia frequenza respiratoria e il mio battito cardiaco rimangono stabili, significa che anche il feto sta bene, giusto?
Oppure è possibile che io, madre, stia benissimo e che, nonostante ciò, il feto possa silenziosamente soffrire a causa dell'altitudine?

La ringrazio per questa ulteriore delucidazione.



[#3]
Dr. Domenico Princi Ginecologo 94 2
Gent,ma

la medicina e, ancor più l'ostetricia non sono scienze perfette, come ad esempio la matematica, per cui dati addendi uguali, la somma potrebbe essere diversa!
Diciamo che in linea teorica il feto soffre di situazioni di scompenso e/o di ipossia solo in condizioni davvero estreme di carenza di ossigeno. Per cui, come detto, può stare tranquilla se osserva le basilari norme di comportamento in montagna (non stancarsi, non assuemere alcolici prima di mettersi in movimento, etc).

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