Pillola, cefalea e rischio trombosi

Salve e ancora grazie per il servizio che offrite. Dopo varie consulenze, pur avendo sofferto in passato di emicrania con aura mi sono presa il rischio di assumere klaira circa un anno fa fino ad ora (per evitare di assumere pillole del giorno dopo in seguito a rotture di preservativi, come avvenuto, con tutte le difficoltà conseguenti). nel frattempo mi sono rivolta al centro cefalee del capoluogo che mi ha prescritto le analisi che ho fatto ma di cui attendo la seconda visita con tempi lunghissimi.
la pillola (consigliata dal ginecologo perchè con estrogeni naturali) mi ha dato come problema un'esagerata ritenzione idrica per cui avevo intenzione, domani sera, di non ricominciare la confezione. il mio dubbio però riguarda il fatto che, volendola riprendere come metodo contraccettivo (cercandone una meno impattante), mi pare che il rischio venoso sia maggiore nei primi mesi. per questo motivo vi chiedo un parere, avendo appuntamento dal ginecologo non prima del 20 giugno ma volendo interrompere prima possibile l'accumulo di liquidi.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 178 86
Gentile Signorina,

nei casi di cefalea con aura l'assunzione di estroprogestinici è controindicata in modo assoluto (classe 4 WHOMEC rischio inaccettabile per la salute). Il rischio in particolare legato all'emicrania con aura è quello di ictus, più che del tromboembolismo venoso.
Essendo a disposizione altri metodi per il controllo della fertilità, c'è da chiedersi se lei (ed il suo medico, che prescrivendola si assume un rischio medico-legale) vi sentiate di assumervi questi rischi.

Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa

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dopo
Utente
Utente
Salve, innanzitutto grazie per avermi risposto. Capisco che la situazione possa sembrare dettata dall'incoscienza, ma la decisione di ricorrere alla contraccezione ormonale è venuta dopo due episodi di rottura del preservativo (usato comunque con attenzione e senza "strapazzi") a breve distanza, in seguito alle quali ho assunto la pillola del giorno dopo per due volte nell'arco di poco più di un mese. Questo ha comportato, oltre all'ansia del reperirla a breve termine e del fastidio legato al tipo di contraccezione (che potrebbe intervenire dopo il concepimento), un ritardo mestruale che mi ha fatto percepire l'urto del medicinale, io che sono sempre stata regolarissima. Sul punto di usare l'anello, ho letto nel bugiardino che in presenza di emicrania con aura anche in episodi passati non si poteva usare: il ginecologo non mi aveva chiesto nulla in merito e quando sono andata a chiedere chiarimenti mi ha prescritto klaira, estrogeni vegetali; il mio medico invece continua a sostenere che non si rischia l'ictus, ma tutt'al più aumentano i mal di testa (e se fosse stato solo questo il problema, piuttosto che continue pillole del giorno dopo, avrei sopportato). Aggiungo che quando ho assunto le pillole del gg dopo stavo affrontando un pesante distacco e pensare di rischiare gravidanze o ansie contraccettive dell'ultimo minuto era troppo per me.
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Utente
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Penso anch'io che il mio medico sia molto semplicistico e infatti lo cambierò perchè non stimo il suo approccio, ma il suo punto di vista (se si può chiamare così) mi ha creato un pò di confusione, infatti vi ho consultato anche in passato. Grazie ancora.
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Dr.ssa Valentina Pontello Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 8.1k 178 86
Putroppo, se la pillola è controindicata, lo è in tutti i tipi: per bocca, anello, cerotto, e anche le nuove pillole con estrogeni naturali (non vegetali, che sono un'altra cosa).
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dopo
Utente
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Grazie di nuovo.
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