Transfer da zigoti crioconservati

Buon giorno,

ho 41 anni appena compiuti, ho effettuato il 31/10 il transfer di due embrioni da zigoti crioconservati , uno classificato 2A (ossia di due cellule classe A) e l'altro 3B. ho zigoti conservati dal 2009, anno in cui mi sono sottoposta ad ICSI causa infertilità maschile: mio marito ha pochi spermatozoi, poco mobili e malformati.

Avevo n. 10 zigoti congelati, ma per ottenere I due embrioni trasferiti è stato necessario scongelarne 6 (di cui 4 non sopravvissuti).

Il decongelamento è iniziato con la prima paillette da due il 29/10, poi successivamente gli altri.

Ho effettuato il transfer su ciclo "preparato" assumendo 50 ui di puregon al giorno e poi provocando ovulazione con iniezione di apposito farmaco.

Il mio dubbio è se una cosi alta percentuale di mortalità possa essere considerata normale, inoltre mi faccio problemi per il fatto che si siano sviluppati embrioni con “solo” 2 e 3 cellule (non ho ben presente l'orizzonte temporale in cui le paillettes sono state scongelate)

Questo è un indice che l'embrione è poco vitale? Può essere che ciò sia dovuto alla “qualità” degli spermatozoi che quindi influisce negativamente sil risutato?

Inoltre specifico che anche nel 2009 furono trasferiti due embrioni 2A ma iniziai ad avere perdite 4/5 gg prima della data del test che risultò negativo, dopo di che non ho effettuato altri tentativi.

Se questo tentativo andasse male, rischierei con gli altri 4 di non averne neppure uno che sopravvive..

Abbiamo fatto esami genetici e sono tutti ok. I miei esami ormonali sono nella norma (tra cui FSH 9).

Ora sono all'11° giorno post trasfer ma non ho assolutamente nessun sintomo nè perdita (solo ogni tanto qualche leggero crampetto).

Terapia in atto:
- 2 ovuli Prometrium 200 al giorno
- aspirinetta la sera
- acido folico

Inoltre specifico che in primavera, per problemi di perdite premestruali, ho assunto 1 ovulo di prometriun 200 al gg e il ciclo dopo era arrivato in ritardo ma era stato brevissimo... un giorno e mezzo. Non oso immaginare ora, se andasse male.

Grazie infinite e cordiali saluti.

E.
[#1]
Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Gentile signora,
è curioso che le siano stati crioconservati zigoti e non embrioni, in quanto la crioconservazione ad uno stadio più avanzato dà migliori risultati sia in termine di sopravvivenza allo scongelamento che di gravidanza.
Forse lei ha eseguito il ciclo in un paese dove è proibito il congelamento di embrioni?
Comunque per il ciclo in corso tutte le terapie eseguite sono corrette , anche se si possono utilizzare anche altri approcci terapeutici.
Le auguro di cuore che il ciclo vada a buon fine!
Un cordiale saluto

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr.ssa,

la ringrazio molto per la sua risposta.
Confermo che il ciclo è stato eseguito all'estero, in Svizzera, dove non è possibile conservare embrioni (e ai tempi in cui lo feci...gennaio 2009, in Italia non credo fosse concesso).

Ho capito che la "mortalità" potrebbe in parte essere attribuita alla differenza "zigote/embrione" al momento del congelamento...circa le altre cause da me indicate (cattiva qualità del seme maschile, anche se allora erano presenti, anche se rari, spermatozoi normo conformati e che si muovevano correttamente, quindi suppongo abbiano usato quelli) cosa pensa?

Da parecchi giorni (sono al 12pt) ho perdite acquose, miste a residui dell'ovulo, trovo proprio gli slip umidi, potrebbe essere dovuto al progesterone?



Grazie ancora per la sua gentilezza e cordiali saluti.

[#3]
Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Gentile signora,
la dispermia di suo marito può avere influito sulla percentuale di ovociti fecondati, ma non la vedrei strettamente legata alle capacità di sopravvivenza alla crioconservazione.
Per quanto riguarda le perdite a cui accenna, penso che siano imputabili proprio aglle compresse di progesterone.
Un cordiale saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dr.ssa la ringrazio molto,

Mi ha un po' rincuorato, almeno con i prox 4 ancora congelati magari ce la faccio a fare un altro tentativo.

Stasera, con urina trattenuta da un paio d'ore, ho fatto un test con sensibilità elevata (10 mu), ed era negativo. So che devo Cmq aspettare le beta dopo domani, ma essendo oggi 12 pt, ho poche speranze.

Peccato..oltretutto a 41 anni le possibilità sono quelle che sono.

Grazie ancora e buona serata.
E.
[#5]
Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Mi dispiace, so bene che , anche quando si è consapevoli di possibilità ridotte la delusione è forte. A volte la fecondazione in vitro può essere una strada davvero in salita.
Non si abbatta , anche se il test fosse negativo, recuperi energie per affrontare positivamente il prossimo transfer.
La saluto affettuosamente
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr.ssa,

È davvero molto gentile.
Mi manca un po' questo tipo di supporto dove sono in cura ora.
Come le dicevo ho altri 4 zigoti, esauriti i quali mi si prospetta nuovamente il percorso della icsi.
Mio marito ha dello sperma congelato (credo la sua situazione peggiori col tempo) e io da parte mia ho una situazione senologica per ora giudicata "birads 2" per la quale ho avuto l'ok dal senologo che mi segue al decongelamento ma nel caso di stimolazione per icsi forse dovrei fare più attenzione (mia madre operata quest'anno a 67 anni x carcinoma lo burlate infiltrante).

Non so se sia possibile, ma se le chiedessi un consiglio su dove effettuare eventualmente la prox icsi, quindi dove potrebbero seguire sia mio marito che me, dove mi consiglierebbe di rivolgermi?

Grazie ancora e un caro saluto.

E.
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