Lesione squamosa intraepiteliale di basso grado

Salve,
sono una ragazza di 28 anni, e 4 anni fa, sotto consiglio del mio ginecologo, ho effettuato il vaccino per la prevenzione dellHPV (quindi alletà di 24 anni).
Ho usato quasi sempre il preservativo (nonostante prenda la pillola, per alcuni problemi ormonali), ma con il mio ultimo partner, qualche volta, non ho usato il preservativo. Il risultato è stato che a Novembre effettuando regolari controlli ginecologici e facendo anche il PAP-test, è risultato che ho contratto il virus HPV. Il mio ginecologo con cui ho potuto solo parlare al cell per il momento (vivendo in città diverse), mi ha detto che se ho fatto il vaccino, posso stare tranquilla non dovrei avere problemi seri. Mi ha solo detto che devo ripetere il PAP test tra 4 mesi e mi ha detto il referto: "lesione squamosa intraepiteliale di basso grado. Provvedimenti consigliati: controllo citologo a 4mesi." Che significa nello specifico? (vedrò il mio ginecologo, ma in attesa di vederlo, volevo chiedere qualche consiglio).
Mi chiedo: se ho fatto il vaccino (per i 4 ceppi più gravi) potrei aver contratto 1degli altri 16ceppi restanti? e quali sono le conseguenze di questi ceppi? (mi riferisco ai 20ceppi delle zone genitali)
Ne ho parlato anche al mio partner, dal momento che è stato lui ad infettarmi, e mi ha rassicurato che si controllerà. Volevo chiedervi anche: per luomo, quanti ceppi ci sono che può contrarre (nelle zone genitali intendo)? lo stesso numero delle donne(20) o meno?
Vi ringrazio tantissimo
Roberta
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
E' possibile che abbia contratto, come dice lei, uno degli altri virus non compresi nel vaccino.
Una lesione squamosa di basso grado regredisce spontaneamente nel giro di pochi mesi nella stragrande maggioranza dei casi , per questo si consiglia un semplice controllo.
Per quanto riguarda il partner può essere infettato dagli stessi ceppi con cui viene infettata la donna.
L'uomo però è un portatore sano(cioè non mostra quasi mai segni evidenti dell’infezione) per cui i controlli non risultano di grande utilità nel management della malattia

Dr. Cesare  Gentili
www.cesaregentili.it