Gonfiore duro tra vagina e ano

Buongiorno Dottore,

un mese fà ho contratto un'infezione da Gardnella curata con Flagyl (4 pastiglie x 2gg) e Meclon in crema per una settimana.
Alla fine della cura ho notato piccole perdite ematiche marroncine e al controllo il ginecologo mi ha detto di essere guarita dalla Gardnella ma che mi si era formata una feritina interna con perdita di muco e sangue (forse conseguente all'infezione) da curare con Fitostimoline in crema per 10 gg. e astinenza dai rapporti sessuali per almeno 15 gg.
Dopo 5 giorni di cura le perdite sono scomparse, alla fine dei 15 gg ho avuto un rapporto e dopo due giorni durante il bidet ho notato la parte tra ano e vagina ingrossata e dura un poco dolente, ma senza perdite di nessun genere.
Oggi al controllo il Ginecologo mi ha detto che può essere dovuto al rapporto e a una mia forma di vaginismo (sono molto nervosa in questo periodo) mi ha allora prescritto crema Travocort per una settimana dicendomi che si dovrebbe così sgonfiare e usare lubrificante per prossimi rapporti e che un po' di secchezza sia dovuta all'uso di Mercilon. Ovviamente attenderò il passaggio di questo gonfiore prima di avere altri rapporti, nel frattempo ho acquistato l'idrocrema Saugella che inizierò dopo la cura di Travocort.
Volevo sapere se secondo Lei i passaggi della cura siano stati corretti e se questo gonfiore duro non sia davvero così preoccupante (il mio ginecologo ha escluso forme di herpes, fistole e quant'altro avevo trovato su internet) in quanto la zona presenta solo gonfiore una sorta di brufoletto e arrossamento intorno l'ano (mi ha detto di mettere la crema Travocort un po' anche in quella zona). In caso avevo letto che consigliano anche impacchi di acqua e sale per drenare le parti gonfie, Lei li consiglia?

Scusi le diverse domande ma non avendo mai avuto problemi di questo genere e ritrovarmene uno diverso alla settimana mi rende preoccupata, tra l'altro sono anche in un paesino sperduto della Sardegna per lavoro e il ginecologo che mi sta curando non è il mio di base (anche se lo vedo comunque molto serio e professionale!!)

La ringrazio per l'attenzione

Cordiali saluti

G.F.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Per me è impossibile esprimere un giudizio, non avendo la possibilità di osservare la tumefazione o lesione che dir si voglia.
Potrei pensare ad un ascesso della GHIANDOLA DEL BARTOLINI , ad una cisti sebacea , ma non potrei giudicare l'operato del Collega sulla scorta di queste notizie, mi dispiace
Salutoni

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,

no non è Ghiandola di Bartolini, ha escluso anche quello.
E' solo un rigonfiamento duro della parete che divide vagina ed ano.
Volevo solo chiedeLe se secondo Lei può gonfiarsi la ragade alla forchetta in questa maniera, in quanto dopo il rapporto mi si è riaperta e il giorno seguente e per la fretta ho fatto un bidet al contrario e usato perizomi che hanno sfregato sulla zona.
Immagino che non possa esprimere pareri senza visita, ma Le chiedo solo se questo gonfiore potrebbe ipoteticamente essere causato da questo in quanto il Ginecologo che mi ha visitata ha detto che con Travocort dovrebbe passare.

La ringrazio nuovamente e auguro un buon fine settimana.

G.F.
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
É impossibile emettere un giudizio
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