Disturbi in gravidanza

Buongiorno,
mi trovo alla settimana 28+6 della mia seconda gravidanza. Vorrei esporvi un problema che mette in disaccordo il mio medico di base e la ginecologa (mi scuso già per la lungaggine ma vorrei raccontarvi la storia dall'inizio): circa un mese fa ho avuto un pomeriggio di fastidiosi problemi intestinali e ho preso un paio di imodium. Visto che tendo ad essere stitica già di mio, l’aver preso questo medicinale mi ha bloccata per i 3 giorni successivi. Il quarto giorno mi sono svegliata con forti dolori addominali (faccio fatica a descriverli, ma per dare un’idea erano simili all’indolenzimento che si prova dopo un gran mal di pancia o forti dolori mestruali) e visto che gli antidolorifici non facevano effetto, la ginecologa mi ha consigliato di andare al ps della maternità per escludere la presenza di contrazioni. Il tracciato è risultato nella norma. La sera stessa ho iniziato ad avvertire i sintomi classici della cistite, così ho fatto un’urocoltura che però è risultata negativa. Così ho fatto anche i tamponi vaginale e uretrale dai quali è saltata fuori una candida che ho curato con una settimana di ovuli vaginali. Il giorno stesso in cui sono andata a fare i tamponi sono iniziati gli strani episodi che da allora mi seguono: ero in un negozio (luogo caldo e io ero molto coperta) e all’improvviso ho sentito una vampata di calore, le gambe hanno iniziato a tremare, sudavo freddo e sentivo male alla pancia e all’inguine sinistro. Mi sono seduta e nel giro di 10 minuti è passato tutto. Ho provato la pressione e avevo 90/60 (prendo cardioaspirina da inizio gravidanza per ipertensione postparto nella gravidanza precedente). 4 giorni dopo stesso identico episodio mentre facevo il giro dell’asilo di mia figlia. Questa volta però ho avvertito anche una sensazione di “gamba fredda” e di formicolio al braccio (sempre parte sinistra) che mi sono passati solo il giorno dopo. Qualche giorno dopo stesso dolore all’inguine con sensazione di svenimento mentre rifacevo il letto. Sabato sono andata a fare la spesa e stessa cosa. Quando mi capita mi basta stare seduta 10/15 minuti e mi passa, ma sta diventando una cosa “invalidante” oltre che preoccupante. La ginecologa mi ha consigliato di fare un ecodoppler per verificare la circolazione. Il medico di base dice che l’ecodoppler non sarebbe attendibile perché in gravidanza la circolazione si modifica e secondo lui sono semplici cali ipoglicemici e il dolore all’inguine potrebbe essere l’utero che schiaccia l’arteria iliaca e la colite. In questa sua teoria non capisco però perché calo ipoglicemico e dolore all’inguine spesso coincidano.
Io non so che fare e nessuno dei due mi da risposte esaurienti. Cosa ne pensate e cosa mi consigliate?
P.s. ultimo episodio stamattina alla fermata dell'autobus... sensazione di svenimento e dolore/fitta all'inguine sinistro.

Grazie mille come sempre.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Potrebbe trattarsi di una carenza dì magnesio e potassio e quindi la tendenza a crampi muscolari recidivanti.
Una eccessiva stimolazione vagale ( lipotimie, svenimenti) potrebbe essere causata da coliche addominali, potrebbe regredire con antcolinergici e antispastici.
Naturalmente sono ipotesi.
SALUTONI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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