Vaginite da batteri intestinali e complicazioni

Buongiorno,
Da circa un mese ho diversi disturbi vulvovaginali.
Il tutto nasce con una cistite e un nuovo sapone intimo.
Francamente non ricordo se sia arrivata prima la cistite oppure l'infiammazione con spellamento della vulva credo causato dal nuovo sapone (cambiato sapone a livello vulvare tutto è tornato nella norma).
Prende come antibiotico Monuril (2 buste in 2 giorni), sembro star bene ma dopo una settimana si ripresenta (in contemporanea utilizzavo anche l'estratto di semi di pompelmo e pasticche si mirtillo).
Sembra passare ma rimane un forte disagio e un leggero bruciore.
A quel punto contatto il mio medico di b.
Che mi fa fare urino cultura e tampone vaginale con antibiogramma, nel frattempo delle risposte mi fa utilizzare degli ovuli per ripristinare il ph.
Risulta un' infezione urinarie da Klebsiella pneumoniae e un' infezione vaginale da batteri intestinali Klebsiella pneumoniae, Enterococcus faecalis, Escherichia coli e miceti (candida).
Ho effettuato 10 giorni di antibiotico Ciprofloxacina a cui ho associato (a conclusione dell antibiotico) 3 giorni di Gyno canesten.
Sono in attesa di fare il 2 tampone ma continuo a sentire dei bruciori e alcune volte pressione alla pancia.
Sono abbastanza stanca e preoccupata della situazione.
Vorrei porvi alcune domande in cerca di una tranquillità in attesa di tampone dal m.
d.b.
e visita dal mio ginecologo.
Perché devo attendere 10 giorni prima di fare il 2 tampone?

È possibile che la vaginite sia stata asintomatica (non ho mai avuto perdite strane o odori strani) o recidivante poiché in questo anno ho avuto diversi casi di "cististe"?

Vi è la possibilità che i batteri si siano espansi alla cervice, utero e ovaie e aver creato dei danno per la fertilità?
(stami cercando di avere un bambino da 7/8 mesi)
Se tale infezione fosse presente asintomatica da diversi mesi può essere la motivazione della gravidanza che non arriva?
(soffro di ovaie multifollicolare e non ho un ciclo regolare e so che per me è un po' più faticoso.
Sto prendendo inofolic ho da un anno e monitoro la temperatura basale).

Grazie per la vostra disponibilità e mi scuso per la lunghezza del messaggio
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Vanno distinte le infezioni urinarie da quelle vaginali .
E' importante in questi casi o eseguire un esame batteriologico a fresco del secreto vaginale o una coltura di tampone vaginale ,ma specifica richiedendo la ricerca di E.COLI , Gardnerella vaginalis cioè batteri aerobi e anaerobi con maggiori colonie.
La determinazione del pH vaginale va eseguita nel fornice vaginale posteriore dopo una sospensione di tutte le terapie vaginali .
La mancata ovulazione potrebbe essere la causa di una mancata ovulazione associata ad una alterazione della flora vaginale saprofitica della vagina.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

Vulvodinia

La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

Leggi tutto