Valutazione problemi coagulazione gravidanza

Gentili dottori, sono una signora di 44 anni alla sua prima gravidanza, con concepimento spontaneo.

Per quanto riguarda la coagulazione ho indagato i seguenti valori mesi prima del concepimento:
PT nella norma
INR nella norma
PTT nella norma
PTT Ratio nella norma
Fibrinogeno-clauss nella norma
Proteina c coagulativa nella norma
Proteina s libera nella norma
Antitrombina III nella norma.

Ad ulteriori analisi effettuate per scrupolo (non ho mai avuto fenomeni tromboembolici pur avendo assunto pillola anticoncezionale dai 35 a 37 anni) è emerso ciò:
FATTORE V in eteroziogosi
APCR 0, 57, mentre il range di normalità indicato dal laboratorio è>=0, 7
FATTORE II Protrombina, mutazione assente
MTHFR C677T, mutazione assente
MTHFR A1298C mutazione in eterozigosi
Omocisteina nella norma.

A seguito di un consulto presso il centro di trombofilia mi è stato detto che non c'è indicazione per profilassi con eparina durante la gravidanza, ma solo nelle 6 settimane dopo il parto
Adesso sono alla tredicesima settimana ed ho eseguito il bitest:
S-FBHCG 39, 02 IU/I MoM 0, 5591
PAPP-A 0, 980 IU/I MoM 0, 5384
PAM 82, 3 mmHg MoM 1.02
PI medio delle arterie uterine MoM 1, 61
A seguito di questi valori mi è stata assegnata profilassi con aspirina perché è stato valutato il rischio di preeclampsia e ritardo crescita, anche se attualmente il feto risulta superiore al 95 percentile.

La dose consigliata è di 160mg, ma avendo già assunto in passato la cardioaspirin da 100mg come coadiuvante per il concepimento, solo per brevi periodi, e avendo riscontrato comparsa di lividi e sanguinamento gengivale e avendo già dovuto ridurre dosi e giorni di assunzione (il mese in cui è avvenuto il concepimento non la ho presa), il ginecologo ha reputato di iniziare con una dose da 100mg, per vedere se l'organismo la tollera, per poi eventualmente aumentare.

Ci sono esami del sangue che potrei effettuare in gravidanza per valutare l'efficacia della aspirina o se i tempi di coagulazione si allungano troppo e sono a rischio sanguinamenti ed emorragie?

Ci sono esami che dovrei fare, data la presenza del fattore V in eterozigosi, per valutare una eventuale assunzione di eparina?

Grazie per la vostra disponibilità
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Si deve fidare dei Colleghi del Centro di malattie della coagulazione .
Il dosaggio della aspirinetta non altera i tempi di coagulazione, quindi si può tranquillizzare.
Sono d'accordo con il Collega.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta.
Quello che ancora non mi è chiaro è cosa determina a questo punto la necessità di aumentare la dose da 100mg a 160mg e se per decidere che quest'ultima dose sia eccessiva io debba attendere un evento avverso di eccessivo sanguinamento. Mi chiedo se non ci sia un parametro da poter valutare per evitare questo rischio, che mi sembra sia pericoloso sia per me che per il feto.
Anche il ginecologo che mi sta seguendo mi ha confermato che esistono due scuole di pensiero: una per cui è sufficiente la dose da 100mg,una per cui occorre la dose da 160mg.