Vaccinazione hpv

Buongiorno, ho 68 anni e ho effettuato recentemente una colposcopia in quanto l'ultimo pap test (lo eseguo tutti gli anni da molto tempo) ha evidenziato il seguente risultato: immagini associate ASCUS - AGC.
La ginecologa mi ha consigliato di fare una colposcopia e dall'esame colposcopico non si sono evidenziate immagini anomale ma una spiccata atrofia.
E' stato comunque eseguito il curretage del canale cervicale e l'esame istologico è risultato il seguente: campione costituito da maglie di fibrina
e da un singolo minuto frammento di epitelio squamoso subottimalmente orientato, caratterizzato da elementi (valutati anche mediante indagine immunofenotipica per p16 e Ki67) che presentano focale ingrandimento nucleare, lieve irregolarità di membrana, isolati discheratinociti e singola binucleazione.
Sono inoltre presenti rarissimi elementi endocervicali mal conservati e pertanto mal valutabili.
Tali reperti, pur nell'esiguità del campione, possono essere compatibili con una lesione intraepiteliale squamosa di basso grado (LSIL-HPV).
Mi è stato consigliato l'uso di Colpogyn ovuli (una scatola da 20 ovuli da assumere una sera si e una no e quindi 40 giorni di terapia), la vaccinazione HPV e la ripetizione del pap test al termine del ciclo vaccinale.

La domanda che pongo è se la vaccinazione HPV sia effettivamente consigliabile vista la situazione evidenziata dalla colposcopia e se può dare reazioni.

Vi ringrazio per la risposta che spero mi potrete fornire e porgo cordiali saluti.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
La vaccinazione anti-HPV è offerta gratuitamente a ragazze e ragazzi di 11 anni in tutte le Regioni, e in alcune di queste anche alle donne di 25 anni e alle donne trattate per lesioni pre-cancerose HPV-correlate. È inoltre prevista la possibilità di catch-up gratuito fino a età diverse, in base alle Regioni. Soprattutto nelle donne adulte, un corpo sempre più consistente di evidenze di letteratura dimostra efficacia e sicurezza della vaccinazione per tutta la durata della vita fertile.
Ritengo pertanto importante, valutando adeguatamente caso per caso con counselling personalizzato, consigliare anche alle donne adulte il vaccino contro l’infezione da HPV, che rimane la forma più efficace di prevenzione primaria nei confronti di un tumore molto aggressivo.

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dott. Blasi per la cortese risposta fornitami.
Le informazioni indicate nel suo intervento un pò le conoscevo già avendole lette sia su Internet che nel vostro utilissimo sito. La mia domanda specifica era se, tenuto conto del mio referto istologico e della mia età anagrafica, sia da ritenersi opportuna la vaccinazione HPV.
La ringrazio se vorrà dedicarmi ancora un pò del suo tempo e la saluto cordialmente.
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