è possibile avvertire i sintomi dell’hpv dopo uno/due giorni?

Salve a tutti.

Ho avuto ieri sera un rapporto sessuale orale non protetto con una persona che ha avuto in precedenza, nella sua vita, HPV con presenza di condilomi genitali esterni.
Quando mi accorsi del fatto che avesse questi condilomi esterni ho rinunciato ad avere rapporti sessuali con la persona in questione.

Dopo un anno e mezzo ci siamo ritrovati e lui mi ha detto di essere guarito avendo bruciato i condilomi, in effetti era completamente privo dei condilomi.
Dunque abbiamo consumato il rapporto orale senza profilattico e quello vaginale col profilattico.
Premetto di essere preoccupata perché effettivamente non ho la certezza che la persona in questione sia guarita.
Inoltre mi son svegliata con gola secca, una strana sensazione alla deglutizione e fastidio dietro le ambe due le orecchie, che potrebbe essere dato dalla mia ansia a riguardo, trasformata in tensione fisica.
Inoltre ho avuto una forte influenza da pochissimo, ho ancora gli strascichi e le mie difese immunitarie non sono al massimo.
Avevo anche della cheilite angolare, che potrebbe aver favorito un possibile contagio, essendo aperture dirette.
Quindi mi chiedevo se le mie condizioni di difese immunitarie basse e le circostanze potessero portare all’insorgere di una sintomatologia precoce (?).
Inoltre mi chiedevo se già potessi effettuare un test orale del DNA del papilloma per neutralizzare ogni mio dubbio (?).
Ringrazio con anticipo coloro che risponderanno, sono davvero preoccupata.
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Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo 1.3k 57 78
Gent. Sig., le infezioni causate dal papilloma virus sono per lo più asintomatiche, eccetto che nei casi di comparsa di condilomi, causati dai ceppi virali 6 e 11. I disturbi da lei riferiti quindi non possono essere attribuiti all'infezione virale, ma ad uno stato ansioso connesso alla paura di aver contratto l'infezione. Il periodo di incubazione della malattia è piuttosto lungo, varia da persona a persona. Può essere di settimane, mesi, anni. Nella maggior parte dei casi l'infezione guarisce spontaneamente, soprattutto nei soggetti giovani. Talvolta però Il virus può rimanere in forma latente per lunghissimo tempo in varie sedi ( ad esempio genitali, cavo orale, ano ) e chi ne è affetto può essere contagioso per anni. Nei casi di persistenza dell'infezione, se sono in gioco ceppi a rischio, è possibile l'insorgenza di lesioni precancerose nelle sedi suddette, che , se non individuate in tempo, possono evolvere in tumore. Solo alcuni ceppi virali sono implicati nella genesi dei tumori, il 16 e 18 ed altri del gruppo ad alto rischio. I comuni condilomi non sono lesioni precancerose. Purtroppo la diagnosi precoce è possibile solo per i tumori della cervice uterina attraverso Pap test, Colposcopia e test HPV, per gli altri al momento non esistono tecniche di screening. L'unica forma di prevenzione possibile, oltre all'uso del profilattico , è il vaccino HPV, che possono fare sia i maschi che le femmine. Non esiste al momento una terapia antivirale. Condilomi e lesioni precancerose e francamente cancerose vengono trattati chirurgicamente. Per i condilomi esiste anche la terapia medica. Faccia il pap test, il test HPV nei soggetti sotto 30 anni è poco utile, perchè largamente positivo, vista la diffusione dell'infezione, quindi molto sensibile e poco specifico. Cordiali saluti.

Dr. Lucia Vecoli

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