Vaginite da gardnerella vaginalis e dolore e sangue con rapporti

Buongiorno, sono una donna di 51 anni.
da un anno e mezzo circa, soffro di gardnerella che non riesco a eradicare nonostante le cure fatte (ovuli Meclon e Normogyn).
Un anno fa ho avuto anche Mycoplasma.

Ultimamente però mi sono accorta che ogni tanto sulla carta igienica trovo piccole macchie di sangue vivo, e appena entro un pó all'interno ho visto che la carta si macchia di più di sangue color ciliegia.
Ho fatto una ecografia transvaginale a maggio e andava tutto bene.
ora ho dovuto ripetere il tampone endocervicale, il quale dice: ph 5. 8
Microbiota residente: presente
Miceti negativo
Score Ison/Hay: grado 3, presenza di piu morfotipi batterici, clue cells con prevalenza di coccobacilli gram negativi.

Esame Colturale: gardnerella vaginalis positivi numerose colonie.

Pcr multiplo: neysseya, trichomonas, mycoplasma ureaplasma clamidia tutti negativi.
Ho fatto test hpv ed era negativo.
Pensavo il tampone che rilevasse anche il sangue all'interno.
Tempo fa avevo eseguito una Rm per diverticolosi, e l'utero risulta normoantiverso valori isterometrici di 62x 43x 32, regolari gli altri organi.

Volevo sapere cosa significa lo Score Ison /Hay, perché nell'altro laboratorio questa voce non c'era, e se il sangue è preoccupante... sono molto preoccupata non mi era mai successo prima.
quali esami o accertamenti mi consigliate di fare nell'attesa di andare dal ginecologo?
vi ringrazio infinitamente.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
Importante un chiarimento : la Gardnerella come il Mycoplasma hominis sono specie microbiche saprofitarie (presenti nell'ambiente vaginale fisiologicamente).
L'alterazione dell'ecosistema vaginale , come l'assenza dei lattobacilli porta ad un pH alcalino (basico) che favorisce la crescita massiva di Gardnerella e altri batteri , portando alla Vaginosi batterica .
Altre cause: l’uso frequente di lavande o irrigazioni vaginali
fumo
molteplici partner sessuali
il non utilizzo dei preservativi
rapporti con altre donne.
Quindi la terapia deve volgere ricreare l'ambiente fisiologico vaginale.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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