Ivg 20 settimana

Gentili dottori, ho 33 anni e lo scorso 1 giugno ho effettuato un ivg in seguito al risultato dell amniocentesi,il bimbo risultava affetto da sindrome di Klenefelter. Non è stata assolutamente una scelta facile ma nè io nè il mio compagno ce la siamo sentita di portare avanti la gravidanza. Era la mia prima gravidanza. Volevo chiedervi se ci sono rischi che la cosa risucceda in una futura gravidanza, se ci sono più probabilità che la cosa mi risucceda visto che è già capitato,se è il caso che io e il mio compagno ci sottoponiamo a esami specifici e mirati prima di cercare una nuova gravidanza ad esempio l esame del cariotipo. POI quanto tempo aspettare prima di cercare un altro bimbo e nel caso di una nuova gravidanza quali sono gli esami da fare per essere sicuri che tutto vada bene senza dover aspettare la risposta dell amniocentesi che arriva a gravidanza abbastanza inotrata e che costringe poi, nel caso ci sia qualcosa che non, va ad affrontare un vero e proprio parto.Vi ringrazio per l attenzione e spero di avere delle vostre risposte mi scuso per le numerose domande che vi ho fatto. spero solo di riuscire a vivere nuovamente una gravidanza senza paure e ansie che mi assillano, ma visto quello che mi è successo dubito che ce la faro'. Nel salutarvi vi ringrazio nuovamente.
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signora,
penso che abbia sbagliato specialità, poichè la gnatologia è una branca dell'odontoiatria: forse avrà confuso il nome con neonatologia.
Le consiglio di postare in Ginecologia ed ostetricia o + specificatamente Genetica Medica

Nel frattempo mi permetto di specificare che questa sindrome è dovuta alla mancata disgiunzione meiotica dei cromosomi durante la formazione dei gameti (ovociti e spermatozoi) nei genitori, cioè i cr si duplicano per ridistribuirsi in 2 cellule in numero uguale normalmente, ma in questo caso 2 cr x rimangono uniti, perciò i bambini presentano un cromosoma x in +.
Non vi è una predisposizione, fattore importante è l'età avanzata sia del padre che della madre.

La sindrome di Klinefelter può essere diagnostica, con certezza solo dall'analisi citogenetica e cioè attraverso lo studio dei cromosomi, con la villocentesi nel I trimestre di gravidanza, su colture di cellule derivate dai villi coriali; e con l'amniocentesi nel II trimestre, su colture di cellule provenienti dal liquido amniotico.

Praticamente in una prossima gravidanza Lei avrà le stesse possibilità che ha avuto nella gravidanza recente, con dolore interrotta, e nella stessa misura di qualsiasi altra donna della sua età: la malattia è comunque rara,1 su 500 nati, pertanto affronti con fiducia la prossima gravidanza.


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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dopo
Utente
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Gntile dottore la ringrazio per avermi risposto ugualmente alla mia lettera. Spero tanto di poter avere in futuro una gravidanza serena e di poter deventare finalmente mamma. La ringrazio nuovamente per la sua gentilezza e disponibilità. Buona serata.
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