Cellule squamose in gravidanza
Buongiorno,
scrivo per chiedere un Vs parere, so che probabilmente la categoria di riferimento sarebbe ginecologia, ma ho problemi a contattare i medici ginecologi per l'eccesso di richieste.
Sono incinta, precisamente alla 22esima settimana, ho ritirato oggi gli esami delle urine, fino ad'ora sempre esatti, ed ho riscontrato che le cellule squamose sono fuori limite (dovrebbero essere <20 mentre sono 22), rispetto ai 2 esami delle urine precedenti sono aumentate, difatti a novembre erano 2 e a dicembre 6.
Mi chiedevo se questo dato era preoccupante, e che di che cosa sono indicative di preciso le cellule squamose.
Grazie
scrivo per chiedere un Vs parere, so che probabilmente la categoria di riferimento sarebbe ginecologia, ma ho problemi a contattare i medici ginecologi per l'eccesso di richieste.
Sono incinta, precisamente alla 22esima settimana, ho ritirato oggi gli esami delle urine, fino ad'ora sempre esatti, ed ho riscontrato che le cellule squamose sono fuori limite (dovrebbero essere <20 mentre sono 22), rispetto ai 2 esami delle urine precedenti sono aumentate, difatti a novembre erano 2 e a dicembre 6.
Mi chiedevo se questo dato era preoccupante, e che di che cosa sono indicative di preciso le cellule squamose.
Grazie
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Il dato e' irrilevante.
Le cellule squamose derivano dall'epitelio vaginale e finiscono nell'urina "per errore" come contaminanti trascinate dal flusso urinario.
Una modesta quota di elementi vaginali si trova molto spesso nell' urina femminile, magari perche' la donna non ha compiuto abluzioni pre-raccolta, non ha dilatato il fornice ecc.
Solo se la contaminazione fosse pesante (tappeto di cellule, bacilli e neutrofili) diventerebbe lecito pensare a un vaginite e procedere in tal caso direttamente a un tampone vaginale. La sua contaminazione e' modesta e di per se' priva di significato clinico.
Le cellule squamose derivano dall'epitelio vaginale e finiscono nell'urina "per errore" come contaminanti trascinate dal flusso urinario.
Una modesta quota di elementi vaginali si trova molto spesso nell' urina femminile, magari perche' la donna non ha compiuto abluzioni pre-raccolta, non ha dilatato il fornice ecc.
Solo se la contaminazione fosse pesante (tappeto di cellule, bacilli e neutrofili) diventerebbe lecito pensare a un vaginite e procedere in tal caso direttamente a un tampone vaginale. La sua contaminazione e' modesta e di per se' priva di significato clinico.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.5k visite dal 24/02/2010.
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