Posso essere licenziato?

Buonasera, sono un dipendente a tempo indeterminato alle Ferrovie dello stato.
Sono risultato positivo al thc durante un test tossicologico a sorpresa sul lavoro.
Sono stato sospeso in attesa di una seconda analisi approfondita di urine e sangue.
non so i risultati del primo test, per cui non so se la positività è stat riscontrata solo nelle urine o anche nel sangue.
è la prima volta dopo anni che mi accade e non so cosa aspettarmi, rischio il licenziamento diretto?
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Gentile utente,
la normativa sugli accertamenti per la valutazione dell'assenza di assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope prevede che se il test di conferma (eseguito presso un laboratorio autorizzato) conferma la positività, il dipendente viene cautelativamente sospeso dall'attività a rischio per la quale è stato eseguito il test ed inviato presso il SeRT per gli accertamenti di secondo livello.
Al termine degli accertamenti eseguiti al SeRT, verrà comunicato al medico competente se il lavoratore è dedito ad uso occasionale o se si tratta di tossicodipendenza.
Nel primo caso il medico competente potrà riammettere il lavoratore nella mansione a rischio eseguendo per i successivi sei mesi test a sorpresa (almeno una volta al mese).
Nel caso si tratti di tossicodipendenza, il SeRT proporrà al lavoratore un percorso di recupero. Se viene accettato, il datore dovrà conservare il posto di lavoro (senza stipendio); se viene rifiutato il datore di lavoro potrà rescindere il contratto per giusta causa.
La possibile rescissione del contratto pè prevista anche se il lavoratore si rifiuta di recarsi al SeRT per effettuare gli accertamenti di secondo livello.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

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dopo
Utente
Utente
Sono attuabili eccezioni? Perchè nel contratto generale delle ferrovie, CCNL del 2016, l'art. 64 recita : "Si incorre nella sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso per ogni mancanza che lede irreparabilmente il rapporto di fiducia con l'azienda, come di seguito riportato: c) per essere sotto effetto di sostanze alcoliche o di droghe durante il disimpegno di attribuzioni attinenti alla sicurezza dell'esercizio o attività a contatto con la clientela".
Questo ovviamente riguarda la mia mansione, avendo passato il turno sui treni ed essendo stato chiamato a fare il test a fine turno. Solo che io avendo fatto qualche tiro 3 giorni prima, al momento del servizio non ero proprio "sotto l'effetto" delle suddette sostanze.
Pensa che cambi qualcosa visto la dicitura?
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Purtroppo gli esami tossicologici eseguiti, in situ e in laboratorio non sono in grado di definire i tempi di ultima somministrazione e quindi una positività viene comunque considerata tale.
Giro questo consulto alla sezione di medicina legale per avere eventualmente un ulteriore giudizio più qualificato.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

il test effettuato a fine turno non è a caso, ma sta a significare che durante il turno le sostanze proibite erano presenti nell'organismo, e come tali producevano effetti.
Sta poi alla Azienda applicare o meno letteralmente la voce contrattuale.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

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dopo
Utente
Utente
Dunque che il riscontro avvenga su urine o sul sangue è indifferente? le urine potendo rintracciare la sostanza fino a 30 giorni dal suo utilizzo, il sangue circa 48 h ?
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
nella legislazione italiana relativamente agli esami tossicologici per l'idoneità lavorativa, la matrice utilizzata è l'urina e non il sangue.
In sede di accertamenti di secondo livello il SerT può eseguire anche il test su matrice pilifera che consente una più ampia finestra di osservazione al fine di documentare un sufficiente periodo di astensione.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#7]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, sono arrivati i risultati del test sulle urine. positivo del 28,28 ng/ml al test di conferma su 15 ng/ml. Mi chiedo allora perchè sia risultato positivo al primo test dell'azienda, che utilizza un Cut Off di 50 ng/ml, se poi il Thc si è rivelato inferiore a tale parametro. Comunque da referto della Direzione sanitaria regionale, vengo dichiarato inidoneo e quindi "escluso temporaneamente da mansioni a rischio" e "da sottoporre a nuova visita medica ALCOLDIPENDENZA E STUPEFACENTI VISITA PERIODICA (con stesso codice della prima visita effettuata a sorpresa)". Tuttavia sono stato chiamato per recarmi A COLLOQUIO lunedì 20 con la dottoressa che rilascia le idoneità. non si è parlato di alcuna visita di controllo. Cosa devo aspettarmi?
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
gentile utente,
la metodica di analisi tra il primo test eseguito in azienda e quello di conferma effettuato in labratorio è completamente diversa (la prima immunochimica, la seconda utilizza la gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC/MS)) e quindi anche i valori di riferimento per definire la positività sono diversi. Ne deriva che anche i risultati non siano paragonabili, se non nella loro espressione esclusivamente qualitativa del "positivo/negativo".
Relativamente al giudizio che lei riporta, sinceramente non comprendo quel "da sottoporre a nuova visita medica". La procedura, come le dicevo, prevederebbe l'invio al SeRT.
Certamente al colloquio con la collega avrà tutte le delucidazioni.
cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

[#9]
dopo
Utente
Utente
Si certo, quello che intendevo è che non capisco perchè l'azienda ponga un parametro di cut off minimo, ovvero 50 ng/ml, se poi la positività viene considerata anche al di sotto di tale parametro (in questo caso il mio 28,28). Ciò significa che il primo test sarebbe risultato positivo anche con 1 ng/ml. Mi spiego? Il primo test non avrebbe dovuto essere considerato negativo?
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
gentile utente,
premetto che è la legge e non l'azienda che ha stabilito i valori di cut-off per l'esame di screening e dell'esame di conferma.
Cercherò (nei limiti della mia conoscenza laboratoristica) di rispondere alle sue perplessità e di spiegare il perchè il cut-off dell'esame di conferma viene sempre fissato ad un valore minore rispetto a quello per l'esame di screening.
Nell'esame di screening si usa il metodo immuno chimico. È un sistema di competizione tra antigeni marcati e analita ricercato nel legame con l'anticorpo presente nel kit. L’antigene marcato è una molecola uguale all’analita ricercato oppure è una molecola che reagisce nello stesso modo con l’anticorpo presente nel test.
Lo svantaggio principale di questo metodo è la bassa specificità degli anticorpi, la capacità cioè di riconoscere e legarsi a molte molecole simili; è quindi possibile che i risultati riscontrati con i test di screening siano dei falsi positivi. Gli anticorpi utilizzati in questi test rapidi possono infatti fare reazioni crociate con sostanze analoghe all’analita ricercato, presenti nel campione del paziente. Per questo motivo si pone un cut-off più alto. Se si ponesse un cut-off basso si avrebbe un inaccettabile numero di falsi positivi. E per la sua bassa specificità questo esame, da solo, non ha valore medico-legale.
Viene utilizzato perchè rapido, economico e con una buona sensibilità (ma bassa specificità come detto).
I metodi di conferma garantiscono invece l’identificazione certa delle sostanze ricercate
con idonea sensibilità e specificità. Le analisi di conferma sono basate su tecniche in grado sia di identificare la struttura chimica della sostanza che di distinguere un composto da un altro.
E questo si ottiene utilizzando metodi separativi cromatografici accoppiati a un rivelatore a spettrometria di massa, che identifica i composti per il loro peso molecolare.
Il valore soglia (cut-off) dei test di conferma deve essere posto ad una concentrazione più bassa rispetto a quello dei test immunochimici altrimenti si avrebbe il rischio di avere troppi falsi negativi.
Nel suo caso il valore reale della sostanza è quello rilevato dal test di conferma. Il superamento del cut-off nell'esame di screening era determinato dalla quantità dell'analita (nel suo caso il thc) sommato ad altre reazioni crociate con altre sostanze presenti nel campione di urine, naturali o sintetiche (alimenti, farmaci, ecc.), capaci di legarsi all'anticorpo presente nel test.
Spero di essere stato, nella necessaria sintesi di un consulto online, sufficientemente chiaro.
cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

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dopo
Utente
Utente
BUonasera, come da lei previsto sono stato chiamato al Sert. Secondo lei faranno analisi delle urine o anche del capello? Sede in Toscana.
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Dr. Domenico Spinoso Medico del lavoro 1.2k 111 7
Gentile utente,
Lo scopo dell’accertamento presso il SeRT, è quello di definire se la positività sia derivata da un uso occasionale o vi sia una dipendenza.
Ogni SeRT ha una sua procedura. In genere vengono effettuati test sulle urine, colloqui psicologici e a volte al termine dell’iter accertativo, il test su matrice pilifera.
Cordiali saluti

Dr. Domenico Spinoso
Medico del Lavoro

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