Supplementi e neurotossicità del cisplatino

Gentili dottori, siccome entro 3-4 settimane mi dovrò sottoporre a 3 cicli di chemioterapia a base di cisplatino, il quale è neuro ed ototossico, ho eseguito alcune ricerce che indicano i seguenti supplementi come importanti nella prevenzione di neuropatie, tinnitus ed altri disturbi neurologici indotti dal platino:

- Vitamina E (alfa tocoferolo): 400 mg al giorno a partire da una settimana prima della terapia fino a 3 mesi dopo.
- L-acetil carnitina: 1000 mg al giorno, per un periodo che non mi è chiaro
- Acido alfa lipoico: dosaggi e tempistiche non chiare.

Gli articoli che ho letto a riguardo sono molteplici e tutti parlano di ottimi risultati ottenuti da ogni singolo supplemento.

Premesso che informerò l'oncologo prima di ingurgitare qualsiasi cosa durante il trattamento, gradirei un parere di un neurologo in merito a tali supplementi, ed eventualemente le posologie, nonchè tempistiche e modalità di assunzione degli stessi.

Grazie in anticipo, cordiali saluti.

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

in effetti c'è ultimamente la tendenza a somministrare le molecole che Lei cita come prevenzione di eventuali danni a strutture neurologiche.
I risultati sembrerebbero buoni.
Sul dosaggio e le modalità di somministrazione deve parlarne con l'oncologo che La segue e col Suo medico curante in quanto a distanza non si possono dare consigli in merito.
Le due figure professionali citate, in accordo tra loro, Le daranno certamente ogni informazione inerente la somministrazione.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Ferraloro la ringrazio per la cortese risposta.

Non mi è chiara una cosa: il mio medico curante credo sia specializzato in cardiologia, mentre l'oncologo credo abbia interesse che i supplementi non interferiscano coi chemioterapici. Pensavo che nel merito delle neuropatie sia il neurologo a dovermi dare terapie mirate.... sia chiaro che con questa mia risposta non voglio essere nè polemico nè tanto meno ironico - anzi, la ringrazio anche solo per avermi dedicato un po' del suo tempo - solo che non riesco a capire, pur concordando sulla questione "distanza", come possa essere un cardiologo più adatto nel prescrivermi neuroprotettori rispetto a un neurologo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

le molecole citate sono prescritte molto frequentemente dai medici di famiglia, forse tra le più prescritte. In ogni caso a distanza è vietato fare prescrizioni ed indicare dosaggi. Pertanto ne parli, come Le dicevo, con l'oncologo e col medico curante.
Le posso assicurare che sono farmaci comunissimi che tutti i medici di famiglia utilizzano quasi quotidianamente

Cordialmente