Gli episodi sono stati fino

buona sera, ho 45 anni e da 30 circa soffro di emicrania con aura.gli episodi sono stati fino a qualche mese fa molto distanti l 'uno dall' altro, circa 5 o 6 l'anno per cui nessun medico ha mai ritenuto opportuno darmi una cura...
il mese scorso però sono diventati praticamente giornalieri ed insieme ad essi sono iniziati strani dolori alla testa, sparsi e mai della stessa intensità.. quasi sempre al'altezza delle orecchie, alle tempie o sopra la testa.. a volte come un calore, altre come una pressione..
l'emicrania e l'aura ora sono scomparse ma questi disturbi no.
il neurologo mi ha prescritto un doppler transcranico oltre ad una lunga serie di analisi.. ecco il punto: ho fatto il doppler con mezzo di contrasto ma nel referto mi sono ritrovata solo esito negativo al forame pelvico, senza nessun cenno alla circolazione sanguigna del mio cervello..
non è a quello che serve i doppler transcranico?
dovrei rifarlo? o perlomeno che controlli mi consiglia di fare?
il risultato delle analisi sarà pronto tra un mese.. l'unico che mi hanno già consegnato è l'omocisteina che è risultata essere alta (17)
sono preoccupata ed ho paura di ricadere nel baratro dell'ansia e del panico, da cui pensavo di esserne venuta fuori solo pochi mesi fa, dopo 3 anni di alprazolam e zoloft..
resto in attesa di una sua cortese risposta, magari per chiarirmi un pò le idee.
grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
la IHS (International Headache Society) stabilisce criteri per il trattamento di fondo preventivo/profilattico dell'emicrania: da una frequenza pari o superiore a 3 episodi/mese il trattamento di fondo è indicato pena, come purtroppo accaduto nel suo caso, trattare solo con comuni analgesici gli episodi dolore (6 episodi/mese sono già molti) fino a sviluppare una emicrania cronica quotidiana.
Pertanto le consiglio un secondo parere clinico neurologico diretto con le finalità di una seria valutazione clinica ed una adeguata terapia.
Circa il doppler trans cranico negli ultimissimi anni viene usato per escludere un FOP (forame ovale pervio a livello del setto interatriale cardiaco) dimenticandone la utilità nello studio della circolazione arteriosa endocranica.
Resto a disposizione.

Cordialmente,
Dr. Otello Poli
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
grazie mille per la tempestiva risposta...
l'ultimo neurologo da me consultato mi ha dato come cura x l'emicrania il lamictal, che però io non ho preso, spaventata dalla miriade di effetti collaterali..
devo spaventarmi di questi dolori\calore\pressione alla testa? c'entra qualcosa l'omocisteina alta?
il neurologo di cui sopra mi ha detto che sono un soggetto a rischio di malattie vascolari..
ritiene debba rifare il doppler transcranico?
la prego , ho davvero bisogno di certezze...
non è l'ansia che mi fa star male, ma esattamente il contrario...
grazie ancora
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Filosoficamente mi sento di affermare come le certezze non esistano. Noi, l'essere umano è una creatura "con una storia definita e circoscritta nel tempo della propria vita": forse questa è l'unica certezza...
Ma venendo alla "questione di merito": concordo con il collega come lei sia un soggetto a rischio di patologie vascolari ma gli accertamenti sull'assetto emocoagulativo del suo organismo andrebbero completate (l'omocisteinemia è solo uno dei tanti valori).
Non ritengo debba ripetere il doppler tras cranico qualora il quesito fosse FOP si, FOP no. Se il quesito si estendeva oltre: in questo caso si.
Ritengo che debba effettuare una nuova valutazione clinica neurologica ed accedere, dopo eventuali altri esami strumentali (es: RM Encefalo con sequenze angiografiche), ad un trattamento farmacologico o anche non farmacologico sempre sulla base della nuova visita e degli eventuali ulteriori accertamenti.
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Utente
Utente
che fare allora a questo punto?
trovare un altro neurologo che non voglia solo "curare" la mia ansia, ma che cerchi di capire cosa c'è nella mia testa, prima che sia troppo tardi...
ed intanto rovinare la mia vita e quella di chi mi sta accanto, con mille paure ogni volta che sento un pizzichio o un calore in testa... o ogni volta che ho 'impressione che mi stiano sanguinando le orecchie...
ha ragione, non ci sono certezze, non c'è né proprio nessuna..
grazie ancora
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dopo
Utente
Utente
gentile dottore,
sono di nuovo qui a scriverle per avere il suo parere...
le avevo parlato dell'omocisteina a 17..
ho ritirato le altre analisi: proteina s libera 29 e il fattore C677T MUTATO...
com'è possibile che con 3 cesarei e un intervento x togliere un fibroma, non si siano mai accorti di questo mio problema? ho parlato con il neurologo che mi segue, che è un medico della mutua, ma non mi può ricevere prima del 14 ottobre...
a parte l'aura e l'ansia, la cosa che mi preoccupa di più sono i continui dolori, calore e pressione soprattutto nella parte posteriore della testa che non mi fanno più vivere... sto bene solo a letto...
crede sia il caso di non aspettare fino al 14 ottobre e cercare un medico privato e quindi più disponibile?
ho fatto vedere le analisi ad un amico specializzato in malattie vascolari e mi ha consigliato una visita ematologica..
mi ha anche detto di prendere acido folico da 5 mg tutte le mattine e mi ha detto che i miei fastidi possono essere un fattore nevralgico...
come posso esserne certa? e come posso curarli?
le assicuro che la situazione è diventata insopportabile..
non ho più la mia vita, sembro una malata (forse lo sono), sono nervosa e anche la mia famiglia ( ho 3 figli) ne sta pagando le conseguenze....
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
non posso certo dirle di venire fino a Roma ma dove risiede lei o comunque vicino vi sono ottimi neurologi, alcuni afferenti a Medicitalia, cui rivolgersi.
Cordialmente.
[#7]
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Utente
Utente
non ha risposto a nessuna delle mie domande però... e questo mi preoccupa più di quanto io non lo sia già...
il resto è tutto chiaro...
grazie
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Utente
Utente
non ho certo fatto nomi perciò se il suo messaggio è quello di cambiare medico o medici, può dirmelo più chiaramente, perchè ne vale della mia salute e se lei ritiene che ciò che sto facendo non sia esatto o quantomeno non abbastanza, dpotrebbe dirmelo chiaramente..
grazie infinite
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Vede? La mia posizione a questo punto è quella seguente:
-è vietato dalle linee guida di Medicitalia fare nomi espliciti di colleghi ai quali rivolgersi;
-se ritenessi che tutto sia chiaro e che la stanno seguendo al meglio non avrei fin dal primo contatto indicato la necessità di un "secondo parere neurologico";
-per il resto oggi ho ricevuto per ben due volte solamente recriminazioni e lamentele;
-circa le questioni di merito mi pare le avessi già affrontate nei contatti precedenti dicendole che non credevo avesse un FOP, indicandole la esecuzione di una RM;
-e soprattutto affermando come "forse" la sua potesse essere una anomalia dell'asseto emocoagulativo ovvero leggi "trombofialia" a verosimile genesi autoimmunitaria; il medico, il collega che lei menziona questa sera le ha consigliato un consulto ematologico: evidentemente condivide la ipotesi di una trombofilia acquisita;
-fin dal primo contatto, come gà detto, ho sostenuto la necessità di un "secondo parere neurologico" cercando di rispondere "a distanza" alle sue sempre più "convulse e confuse domande" come "... trovare un altro neurologo che non voglia solo "curare" la mia ansia, ma che cerchi di capire cosa c'è nella mia testa, prima che sia troppo tardi...
ed intanto rovinare la mia vita e quella di chi mi sta accanto, con mille paure ogni volta che sento un pizzichio o un calore in testa...". Rammenti bene come "a distanza" non è nè agevole nè corretto fornire pareri come quelli che possono scaturire da una valutazione clinica diretta: quel che è plausibile fare è fornire ipotesi di lavoro e quando riguarderà con calma quanto scritto ad ogni contatto troverà una risposta già fornita per ognuna delle cose che questa sera mi sta chiedendo;
-ma un nome, come le dicevo: non posso;
-se però guarda bene all'interno del blog Medicitalia ognuno di noi, ognuno dei non numerosi neurologi (non numerosi: chissa perchè?, secondo lei perchè?) che gratuitamente si prendono per il proprio lavoro di "volontariato sanitario" esattamente tutte le recriminazioni e le lamentele che sto subendo questa sera io, ognuno di noi le dicevo ha nella propria homepage la indicazione di come poter essere contattato e la indicazione in chiaro circa in quale città esercita.
Pertanto vede le fornisco anche la "ultima risposta" alla ultima domanda da lei "formulata".
[#10]
dopo
Utente
Utente
sono profondamente mortificata, ma le mie, le assicuro, non volevano essere assolutamente nè lamentele nè tanto meno recriminazioni..
se così le sono sembrate, chiedo scusa.
a volte le persone che non stanno bene hanno bisogno di qualcuno che le rassicuri ed io evidentemente, ho cercato questo in lei.
chiedo ancora scusa dal profondo, e la saluto promettendole di non disturbarla più..
buona giornata.
[#11]
dopo
Utente
Utente
gentile dottore, ho fatto come mi aveva consigliato, una rm + angio..
le riporto di seguito il referto: RISONANZA MAGNETICA ENCEFALO
ANGIO RM DEL DISTRETTO VASCOLARE INTRACRANICO
REFERTO:
Sono state eseguite sequenze multiplanari TSE T1, T2, T2 FLAIR.

Sono presenti alcuni piccoli focolai (2-3 mm) di iperintensità nelle sequenze T2, nella sostanza bianca periventricolare frontale, da entrambi i lati, verosimilmente di natura gliotica, di significato aspecifico.
Non si rilevano altre alterazioni focali dell’intensità di segnale in sede sovra e sottotentoriale.
Linea mediana in asse.
Sistema ventricolare di normale ampiezza.
Spazi sub-aracnoidei regolari.

Lo studio del circolo cerebrale intracranico è stato eseguito con acquisizioni 3D a tempo di volo e successive ricostruzioni MIP.
I principali vasi arteriosi hanno normale calibro e decorso.

Nel metà sinistra del seno etmoidale è presente una formazione di 20 mm circa ipointensa in T1 ed iperintensa in T2 che potrebbe essere un mucocele; si consiglia valutazione specialistica.
spero possa darmi il suo parere. grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
I piccoli focolai di natura gliotica a significato aspecifico altro non dovrebbero essere che gli esiti cicatriziali di pregressa sofferenza dell'encefalo durante gli episodi di emicrania con aura. Durante l'aura emicrania le piccole arterie cerebrali vanno incontro a vasocostrizione (mentre nella fase dolorosa che segue l'aura queste si dilatano) il che può causare transitoria sofferenza del tessuto cerebrale che poi va incontro a riparazione cicatriziale (i focolai di gliosi, appunto). Il reperto è molto frequente nei pazienti con emicrania con aura. Per il resto la RM è OK e mette in evidenza una raccolta cistica infiammatoria (il mucocele) all'interno del seno paranasale etmoidale.
Ritengo indicata una valutazione ORL per il mucocele.

Per la problematica neurologica cercherò tra i colleghi della Sicilia.

Spero abbia nuovamente raggiunto il suo equilibrio, la sua serenità interiore.

Cordialmente.
[#13]
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Utente
Utente
come sempre le sue spiegazioni sono chiare e soddisfacenti... sapevo di avere già il mucocele che dovevo togliere 3 anni fa ma che non ho tolto x problemi di tiroide ( che poi si sono rivelati infondati, ma questa è un'altra storia....)
pensa sia necessario fare la TAC dei seni paranasali?
secondo lei allora i miei dolori ( eccetto l'emicrania) possono avere natura infiammatoria del sistema muscolo\scheletrico?
la ringrazio infinitamente per la sua sempre pronta disponibilità...
mi sento già più tranquilla :-)
[#14]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Circa la TC massiccio facciale, se finalizzata ad una procedura chirurgica ritengo di si ma in ogni caso lasciamo decidere quali siano esami che occorrono al chirurgo ORL o al chirurgo maxillo facciale. Circa la seconda domanda una genesi infiammatoria dell'apparato locomotore è una possibilità così come una possibiltà ritengo possa essere una fibromialgia.
Allego:

Fibromialgia
Neurologia - News generale del 02/06/2013 - 1133 visite
Disturbo caratterizzato da dolore cronico a genesi benigna che si contraddistingue per la presenza di dolore soggettivo diffuso, deflessione del tono dell'umore e disturbi del sonno. Spesso si associa cefalea muscolo-tensiva.
La diagnosi del disturbo è prettamente clinica. Si basa su una accurata raccolta anamnestica ed valutazione clinica obbiettiva volta ad evidenziare almeno 11 su 18 tender points rispetto a quella che è la mappa codificata dei medesimi. La digitopressione sul tender point evoca vivo ed intenso dolore. Caratteristicamente questi sono localizzati in sede sub-occipitale, basi cervicale, paravertebrale prevalentemente cervicale e lombare, alla radice delle natiche ed in prossimità delle articolazioni degli arti, in particolare gomiti e ginocchia.
Ipotesi etio-patogenetica
Micro-traumatismi delle regioni fibrose (tendinee e legamentose) e muscolari producono la irritazione delle relative terminazioni nervose loco-regionali e la produzione di materiale simil-collagene che va ad ostruire i canali all'interno dei quali decorrono tali terminazioni nervose. Si crea una condizione di entrapment che cronicizza la irritazione ed aumenta la stimolazione eccitatoria glutammatergica ascendente non più sufficientemente equilibrata dalle vie inibitorie discendenti serotoninergiche/GABAergiche.
Una volta soddisfatti i criteri diagnostici il trattamento solitamente si basa su un approccio a doppio binario:
1)infiltrazione loco-regionale del tender point con ago sottile ed inoculazione di piccola quantità (0.5-1.0 ml), secondo le indicazioni della scuola tedesca, di steroide ed anestetico locale. Il medico pone ai lati del tender poin le dita indice e medio: alla inserzione dell'ago la percezione di un caratteristico parcellare guizzo muscolare conferma la correttezza del target infiltrato;
2)somministrazione per via generale di farmaci agenti sulla serotonina (SSRI), su quest'ultima e sulla noradrenalina (SNRI, in particolare la Duloxetina) e di anti-epilettici/anti-dolore neuropatico (Pregabalin e/o Gabapentin) agenti sui canali ionici come stabilizzatori di membrana. Tutti questi farmaci aumentano la azione inibitoria serotoninergiba/GABAergica che si contrappone efficacemente all'iperattività stimolante glutammatergica, ripristinando l'equilibrio inizialmente compromesso.
Nella pratica clinica solitamente l'approccio infiltrativo richiede una-due sedute a settimana per 4-8 settimane mentre i farmaci per via generale richiedono una assunzione più prolungata.
I risultati, qualora la diagnosi sia stata posta correttamente e le procedure adeguatamente performate, sono efficaci. E' possibile che a distanza di tempo sia il ciclo infiltrativo che il trattamento farmacologico debba essere ripetuto, trattandosi di disturbo cronico.
Un counseling volto a potenziare le capacità di insight del paziente, più spesso della paziente, provoca sollievo ulteriore.

Resto comunque dell'avviso di come Ella debba individuare un neurologo di riferimento nel territorio dove risiede.
Non è una buona cosa ipotizzare diagnosi così come ipotizzare ipotesi di trattamento in ripetuti consulti a distanza.

Cordialmente
[#15]
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Utente
Utente
"Per la problematica neurologica cercherò tra i colleghi della Sicilia."
vorrei non dover continuare a girare e invece trovare ciò che mi può aiutare...
spero di doverla disturbare solo per comunicarle i miei miglioramenti...
grazie, grazie, grazie
[#16]
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Utente
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brevissimamente:
una conoscente che soffre di emicrania con aura mi ha detto che prende da anni il MAXALT RPD 10 mg...
Nessuno me ne aveva mai parlato... pensa possa utilizzarlo, tenendo conto dei miei problemi di trompofilia ecc ecc...
grazie
[#17]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Ci sono pareri contrastanti ma e pertanto è mia opinione che in un caso ove le indicazioni sono discordi debba prevalere la "prudenza".
Eviterei farmaci della classe triptani tenendo conto della sua problematica trombofilia già manifestatati clinicamente.
Cordialmente.
[#18]
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Utente
Utente
la ricontatto...
il nuovo neurologo che ho consultato, mi ha prescritto il TOPAMAX, assicurandomi che non può dar problemi alla mia trombofilia..
voglio prima di iniziare, sentire l'ematologa e ovviamente Lei, che ormai è il mio punto di riferimento..
cosa ne pensa?
grazie
[#19]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Il Topiramato nella profilassi dell'emicrania è un farmaco assolutamente efficace.
Metta in conto un lieve moderato calo ponderale.
Non mi risultano controindicazioni in portatori di tratto trombofilico.
Naturalmente chieda alla sua ematologa.
[#20]
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Utente
Utente
buongiorno,
mi rivolgo a lei e mi dispiace davvero disturbarla ma il mio neurologo non mi risponde ed io sono davvero spaventata...
circa mezz'ora fa mi è successa una cosa nuova diciamo così... un calore fortissimo ed improvviso nella parte superiore della tempia destra durato pochi attimi ma che mi ha lasciato uno strano indolenzimento al viso (parte destra), quasi come se fosse addormentato..
sto prendendo il topamax da 3 giorni e non aspetto ceto il miracolo ma il dubbio mi tormenta...
può avere a che fare (come dice il mio medico) con l'emicrania il calore, le punture, la pressione che avevo e continuo ad avere e di cui le ho parlato (anche troppo credo!!!!), tanto da essere curati con il topamax? o andrei a risolvere solo il problema dell'emicrania con aura?
è così difficile per i medici da me interpellati, dare una spiegazione ai miei sintomi?
[#21]
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Utente
Utente
ho abusato evidentemente troppo della sua estrema disponibilità ma tutto dettato dalla grande fiducia che ho nei suoi riguardi...
mi scuso..
la ringrazio di cuore di tutto..
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dopo
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Utente
gentile dottore,
provo a rubare un attimo del suo tempo per aggiornara sulla situazione...
dopo due mesi di topamax, l'emicrania con aura è quasi del tutto sparita ma non posso dire altrettanto degli altri disturbi, che a parte per i primissimi periodi, sono sempre li a rendere la mia vita un inferno..
il neurologo (il secondo) ha aggiunto una zoloft alla mia cura sempre convinto evidentemente che sia a mia ansia la causa dei miei disturbi, ma senza nessun risultato..
a volte sento proprio come se la temperatura di tutta la testa salisse notevolmente e i dolori sparsi sono diversi e continui...
sono certa che non è la mia ansia ma non so che fare... cerco un altro neurologo?
spero lei mi risponda, intanto la saluto cordialmente.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Mi spiace ma "da qui" non riesco in alcun modo se la sua sia ansia residua ad una emicrania quantomeno regredita oppure sia altra cosa.
Per poter esprimere un parere sul disagio psichico e le proprie eventuali manifestazioni somatiche occorre uno o meglio più colloqui completati da una obiettività neurologica finalizzata ad escludere cause organiche.
[#24]
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Utente
Utente
la ringrazio comunque.
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Utente
Utente
gentile dottore... sono di nuovo qui a disturbarla perche non so proprio a chi rivolgermi...
le riassumo velocemente la mia situazione... sono in cura col topamax 50 da ottobre scorso x emicrania con aura ma soffro anche di una trombofilia genetica...
il punto è questo... nessuno, nè il neurologo nè l'ematologa mi hanno mai detto quali farmaci posso prendere e quai no.... ora mi ritrovo a casa con un fortissimo mal di testa e febbre a 39... ho chiamato la guardia medica ma loro ovviamente non si prendono responsabilità e mi spediscono al pronto soccorso....
è possibile che io non sia nelle condizioni di prendere un'antipiretico piuttosto che una bustina x il mal di testa?
mi aiuti lei se può... grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Ed è corretto l'invio al pronto soccorso. Valuti che scrive di avere 39 di febbre e come ciò, non conoscendone le cause, vada adeguatamente indagato.
La concomitanza tra emicrania con aura e trombofilia acquisita controindica in caso di crisi dolorosa la classe dei triptani poichè vasocostrittori di piccole e medie arteriole endocraniche ed associate alla trombofilia aumenterebbero il rischio di stroke ischemico.
Mi sembre, invece, come la profilassi con il topiramato possa andar bene.
Pe ril resto a risentirci, se crede, dopo il PS ed eventuale breve periodo di ricovero del quale approfitterei per approfondire e dirimere circa la quesione in epigrafe circa la concomitanza tra le due patologie.

La figura di riferimento resta, in ognicaso, il professionista ovvero il neurologo che la ha in cura. La ha potuta visitare ed ha avuto la possibilità di prescriverle ogno sorta di accertamenti.

Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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