Dolore sterno e dorso

Sono una donna di 34 anni e da due anni r mezzo soffro di dolori lancinanti allo sterno e al dorso, ho fatto ogni tipo di esame per artrosi artrite ecc, oltre a rmn e radiografie allo sterno, cervicali e dorsali, l'unica problema che si evince da queste è che ho due protusioni discali d5/d6 e d6/d7, trovo sollievo sono i Fsns e le iniezioni di cortisone!!! Non riesco più ad avere una vita normale perché nessuno sa dirmi cosa mi succede e come curarmi! Per favore indicatemi quali altri accertamenti potrei fare. Grazie mille
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Iniziando dalla fine ovvero da ciò che le porta sollievo ipotiziamo in un "consulto a distanza" una condizione osteocondrale che risponde in maniera sintomatica (alleviamento transitorio dei sintomi) all'uso di costicosteroidi e di FANS. Bene vien da pensare come il problema possa essere di natura infiammatoria cronica (giacchè proprio all'uso di farmaci anti-infiammatori risponde).
Ipotiziamo, poi, una doppia diagnosi:
-una concernente il dolore e la infiammazione in regione sternale, ad esempio la "sindrome di Tietze" ovvero una condrite costo-sternale (la regione delle articolazioni costo-sternale è tumefatta?);
-ed una concernente il dolore dorsale la quale può essere riferibile ad uno stato flogistico di tipo osterocondritico oppure all'effetto delle protrusioni discali dorsali (sarebbe necessario visionare le immagini TC ed RM ma non è consentito inviare materiale informatico a questo Blog).
In alternativa non dimentichiamo la possibilità di nevriti intercostali che possono interessare sia la regione posteriore che quella anteriore (il livello costo-sternale è circa quello D6): in questo caso sarebbero indicati farmaci "mirati"/"dedicati" al trattamento del dolore neuropatico (ad es: Pregabalin, Gabapentin, ecc). Ma queste, come vede, non sono che ipotesi.

Consiglio: poichè questo è un "consulto a distanza" che non può sostituire una valutazione clinica diretta ed eventuali esami che dovessero rivelarsi indicati
ovvero una seria "revisione critica" della documentazione sanitaria già acquisita mi permetto di suggerirle un "consulto tra un neurologo esperto in terapia del dolore ed un reumatologo".

La clinica è preliminare all'indagine strumentale pertanto un "ulteriore doppio parere combinato tra i due specialisti di competenza" sembrerebbe essere la via migliore.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com