Demielinizzazione priva di attività attuale

Buongiorno,

Premetto che sono una persona ansiosa e che assumo alla necessità farmaci ansiolitici (Alprazolam) poichè in passato sono stato vittima di attacchi di panico.
Da circa Gennaio di quest'anno avverto una sensazione strana alla gamba destra, una specie di differenza di sensibilità rispetto alla sinistra, che si protrae dal ginocchio fino al piede destro. A tratti, specialmente mentre guido avverto una sensazione come se il piede destro fosse addormentato. La sensazione di sensibilità diversa l'avverto però con minore intensità anche nell'arto superiore (sempre destro).
Devo dire che questi disturbi non li sentivo / sento tutti i giorni.
Di recente avvertivo anche delle piccole scosse, come dei pizzicotti negli arti, più nella parte destra del corpo. Ma non nella schiena.
Mi sono rivolto al medico curante il quale mi ha indicato una RM encefalo e tronco encefalo senza mezzo di contrasto (basso campo 0.4t).
Il risultato della Rm (Marzo 20014) è stato il seguente: Nelle immagini flair e t2 dipendenti si osservano tre areole di iperintensità di segnale di aspetto linerare che riguardano la sostanza bianca della corona radiata / centro semiovale adiacente alla cella media del ventricolo laterale di destra. Tale reperto di non univoca interpretazione, non consente di escludere l'ipotesi gliotica aspecifica nè di quella di alterazioni infiammatorie. Indicata consulenza neurologica e approfondimento diagnostico mediante RM con MDC ad alto campo (1,5T).
Ho effettuato la visita neuorologia con il seguente esito: Obiettività neurologica del tutto normale. Completare l'indagine mediante RM con contrasto (come indicato da precedente referto).

Per quanto riguarda la risonanza magnetica con MDC eseguita a fine Aprile segnalo il seguente esito: A scansione delicata, non evidenzia di residui emosiderinici nell'ambito esaminato. Regolarità dell'immagine del corpo calloso e dell'acquedotto. L'introduzione per endovena del MDC paramagnetico non documenta la presenza di fenomeni di enhancement di significato patologico, in tutto l'ambito esaminato e in particolare nella sede nella nota alterazione. Essa è collocata alla sostanza bianca sottocorticale della prima e della seconda circonvoluzione frontale e si estende fino in posizione paraventricolare destra. L'alterazione è ben distinguibile nelle sequenze di TR lungo invece non apprezzabile in quelle di TR corto.
Non attuale evidenza di alterazioni del coefficiente di diffusione, in tutto l'ambito esamintao, non si osservano alterazioni del segnale parenchimale, in emisfero sinistro.
Conclusioni: l'alterazione segnalata, che sembra essere priva di correlato clinico attuale, è da interpretarsi in prima ipotesi come demielinizzazione in senso lato, priva di attività attuale. A giudizio clinico - specialistico l'eventuale necessità di ulteriori controlli nel tempo o l'eventuale necessità di prosecuzione delle indagini.
Come mi consigliate di proseguire? il medico di famiglia dice di non dare peso alla cosa
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la seconda RM è stata effettuata ad alto campo magnetico?
Comunque l'alterazione riscontrata non è attiva non captando il mezzo di contrasto.
In atto Lei è asintomatico?
Ha fatto vedere le immagini dell'esame al neurologo che La segue?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Ferraloro,

la ringrazio per la celere risposta.

La seconda RM è stata effettuata con un campo magnetico di 1,5T.
In realtà dietro consiglio del medico non ho richiesto un parere al neurologo che mi ha seguito inizialmente (solo una prima visita). Sempre secondo il medico non ho bisogno di altre indagini, mi ha spiegato che potrebbe essere una lesione causata da una malattia infantile (tipo morbillo o meningite).
Al massimo mi ha consigliato di ripetere l'esame tra un anno per vedere se ci sono evoluzioni.

Non nascondo che il tutto mi sta mettendo in stato di ansia. Come mai si parla di demienalizzazione in senso lato?
Può riguardare un fatto passato e che ormai non si evolverà oppure l'inizio di un qualcosa che non è ancora attivo...

Cordialità
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Potrebbe essere un'alterazione pregressa, in atto non attiva.
Attualmente è asintomatico?
Concordo col Suo medico curante circa il controllo RM tra un anno ma farei visionare le immagini al neurologo.
Non si faccia prendere dall'ansia però.
[#4]
dopo
Utente
Utente
In questo momento non avverto alcun sintomo. Dipende dai giorni, ad esempio ieri sera sentivo una leggera parestesia al piede destro e delle scosse sul piede e mano destra. Di recente ho notato che nei periodi di forte stress i sintomi si fanno sentire maggiormente.
Quindi secondo quello che è il referto (che parla di inattività della lesione), i sintomi che segnalo NON dipendono, almeno in questo periodo, da alterazioni cerebrali?

Seguirò il suo consiglio per fare visionare le immagini ad un neurologo.

Nel mentre le posso chiedere se prima di far passare un anno potrei fare altri esami che potrebbero aiutare l'indagine? Oppure ci possono essere dei sintomi sui quali devo fare particolarmente attenzione?

Grazie

Cordialmente

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gli sporadici sintomi che avverte occasionalmente non dovrebbero essere collegati all'alterazione riscontrata.
Tra gli esami che potrebbe effettuare, non invasivi, sono indicati i potenziali evocati ma solo se il neurologo li dovesse consigliare.

Cordialmente
[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto del tempo dedicatomi e delle sue attenti risposte.

In effetti mi sto preoccupando troppo per un qualcosa che forse non esiste. Ma è giusto anche che indaghi, anche con l'aiuto di un neurologo come mi ha suggerito.

Come dice il mio medico curante i sintomi che accuso probabile siano collegati all'ansia o anche ad un'ernia dorsale D11 - D12 che mi è stata diagnostica circa un anno fa (scusi se su questo ultimo punto non gliene ho parlato subito, mi è venuto in mente dopo). Potrebbe essere anche questo secondo lei?

Cordialmente

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Non è possibile rispondere in maniera precisa.
Un'ernia discale D11-D12 può dare sintomi agli arti inferiori quando è mediana e comprime il midollo spinale ma non dà sintomi a livello dell'arto superiore, a questo livello li potrebbero dare eventuali alterazioni della colonna cervicale.
In ogni caso si dovrebbero vedere le immagini dell'esame e correlarle al dato clinico.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.

Per essere più preciso le scrivo il referto della RM RACHIDE LOMBOSACRALE:
Indagine condotta con apparecchiature a basso campo (0.4T - magnete aperto)

Il canale spinale ha normali dimensioni. Lieve riduzione della fisiologica lordosi e rotazione dei metameri per deviazione sinistra - convessa.
Iniziale debordamento concentrico dell'anello fibroso dei dischi intersomatichi nel tratto compreso tra L2 ed L5 in assenza di effetti compressivi di rilievo sul succo sacrale.
Alterazioni degenerative osteocondrosiche riguardano D11/D12, visualizzato al limite superiore del campo di vista, ove è presente erniazione discale pre-intraforaminale destra che disloca la radice nervosa D11 nel recesso superiore.
Normale aspetto delle restanti unità discosomatiche, delle radici nervose della cauda equina, del rigonfiamento lombare del midollo spinale e delle muscolatura paravertebrale.

Cordialmente
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Se l'ernia è destra non dovrebbe interessare gli arti inferiori.
Il neurologo sarà certamente più preciso.
Una raccomandazione, non faccia più RM a basso campo.