Emisindrome piramido-iopestesica emilato dx

buongiorno egr. Dott., sono una sig.ra di 39 anni che da circa 1 anno presenta facile faticabilità; disturbo della sensibilità (di tipo formicolio ed addormentamento agli arti di dx) e debolezza all'emilato dx. si associa un disturbo all'OD. di notte o quando mi distendo, compaiono crampi e contrazioni (guizzi) muscolari. da circa 2 mesi disturbo della sensibilità (tipo formicolio) al piede sinistro dove avverto un senso di rigidità.
nel 2010 ho eseguito stabilizzazione colonna L5-S1 per discopatia evoluta da esiti di erniectomia. il 25.07.14 ho eseguito il consulto del chirurgo ortopedico il quale ha riscontrato spasticità gamba dx e debolezza braccio dx non connesso con problemi ortopedici.
obiettività neurologica eseguita in data 01.08.14:deambulazione di tipo spastico a dx;riduzione sensibilità tattile all'emilato dx con livello D3; slivello mano dx e tremore arto sup. dx; manifestazioni motorie (clono) arto inf. dx, Rot vivaci, riduzione motilità laterale OD. non possibile la prova indice-naso. si prescrive ricovero per emisindrome piramido-ipoestesica emilato dx.
Obiettività neurologica all'ingresso: andatura autonoma con modesto trascinamento arto inf. dx e possibile su punte e talloni. Forza: arto sup ed inf. dx F= 4.5. solleva l'arto con apparente difficoltà e movimento interciso di un tremore di dubbia genesi con apparente sforzo nel tentativo di sollevare l'arto. I/N e C/G difficoltà a dx per comparsa di un tremore a carattere d'azione con semiotica non caratteristica e non tipica e associata a sensazione di sforzo nell'effettuare il compito. riflesso plantare cutaneo-. flessione dorsale alluce e dita in modo rapido. ipoestesia T-D in territorio L5-S1 dx
ECG ritmo sinusale. FC 77/min. turba focale dx. nei limiti
EEG modeste anomalie bioelettriche di tipo lento e a morfologia aguzza prevalente in centro-temporale dx
SEP arti inf.: nei limiti fisiologici
PEM nella norma
EMG nella norma
RM encefalo con mdc: erinia discale mediana C6-C7 che impronta il sacco durale
TAC lombosacrale Lieve bulgingad L3-L4 ed L4-L5
Diagnosi: emisindrome ipostenica dx. Distonia arto inf. dx attualmente ad eziologia non definita (in osservazione). ernia discale C6-C7
Terapia: Flexiban 1cp alla sera x 1-2 mesi
Nicetile f: 1/die x 1 settimana; nicetile cp: 1X2/die x 1 mese; a seguire 1 cp/die per 1 mese
Rivotril gtt: 3 gtt x 3/die
controllo tra 2 mesi o secondo necessità

Gent. dott. vorrei capire il significato della mia problematica e se è esclusa una patologia neurodegenerativa.
ringraziandoLa anticipatamente le porgo distinti saluti

[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Sono assolutamente perplesso dalla assenza di risultati circa una formulazione di una "diagnosi di causa" che emerge dal ricovero effettuato a fronte dei numerosi accertamenti eseguiti.
Solo una diagnosi sindromica ovverosia di tipo descrittivo dei disturbi dalla quale è affetta.

Alcune discrasie tra le due obiettività neurologiche.
Nella prima "...deambulazione di tipo spastico a dx..." mentre nella seconda "...andatura autonoma con modesto trascinamento arto inf. dx...", ecc

L'interessamento del sistema nervoso centrale (SNC) ovverosia encefalo e/o midollo spinale appare evidente.

Il consiglio: "un secondo parere neurologico" o in via ambulatoriale sottoponendosi a nuova valutazione clinica ed a revisione critica "de visu" degli esami sino ad ora effettuati o mediante breve ricovero presso struttura sanitaria.

Un "secondo parere" è un atto abituale quando ci si trova innanzi a disturbi che, così come descritti, sembrerebbero essere importanti e circa i quali non abbiamo avuto una risposta.

Non è assolutamente un atto contro coloro che la hanno seguita sino ad ora nè una mancanza di rispetto bensì un diritto/dovere, una sorta di atto clinico dovuto, nei confronti di sè stessi e del proprio stato di salute.

Cordialmente.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
egr. dott. Otello Poli, La ringrazio vivamente per l'esauriente risposta e gli ottimi consigli.
nella descrizione del mio decorso ho erroneamente omesso di indicare il referto di una precedente elettromiografia effettuata in data 13.03.2014 dal seguente referto:
muscoli esaminati: retto femorale dx e sin., tibiale anteriore dx e sin, estensore breve dita dx e sin., gasrocnemio dx e sin
relazione: nei mm RF di sin si registarno potenziali di fascicolazione. nei mm TA dx potenziali di Jaspers. diffusamente ridotto il reclutamento di Um ne mm esaminati con pattern di tipo transizionale-oscillazione singola MUAP aumentato di voltaggio e morfologia polifasica.
nervi esaminati: peroneo profondo dx e sin
relazione: normale la risposta M del mm EBD dx e sin dopo stimolazione del nervo peroneo profondo nel tratto caviglia-capitello della fibule, aumentata la latenza motoria distale.
conclusioni Danno muscolare neurogeno cronico di tipo mieloradicolare nei miomeri esaminati.
esame obiettivo: EN clono mano dx evocabile in posizione di estensione delle braccia. tremore telecinetico e dismetria a dx nella prova indice -naso. marcata spasticità dell'arto inferiore di dx che ne limita la flessione e i movimenti latertali. sfumati segni di piramidalismo a sx. alluce muto bilateralmente. clono dopo stimolazione del bicipitale di dx. rot arti inf. fiacchi.
pertanto, mi consigliava terapia Lyrica e Lioresal.
a seguito di tale esame ho deciso di rivolgermi al chirurgo-ortopedico il quale ha escluso connessione con l'intervento eseguito ed esclusione di problemi ortopedici, rilevando spasticità gamba dx e mi consigliava di rivolgermi da un bravo neurologo.
a questo punto le chiedo gentilmente, essendo all'oscuro di tutto, se può indicarmi centri specifici per tali problematiche presenti in Italia.
la terapia che sto effettuando con miorilassanti prescritti a seguito del ricovero mi comporta senso di cedimento degli arti inferiori.
La ringrazio cordialmente.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Concordo pienamente come la impressione è che si tratti di interessamento del sistema nervoso centrale e le confermo la indicazione a ciò già scritto nel precedente contatto ovverosia "..."un secondo parere neurologico" per sottoporsi ad un nuova valutazione clinica ed a revisione critica prendendo direttamente visione degli esami già effettuati...".
Quindi concordemente decidere circa breve ricovero Si ovvero NO a diagnosi formulata e trattamento pianificato.

Cordialmente.

ps: non è possibile secondo linee guida fare nomi di strutture o di medici;
non ritengo che necessariamente abbia necessità di un ricovero o comunque questo da decidere in un secondo tempo (e deve essere che sia breve ed efficace).

Penso che il saggio consiglio del collega ortopedico che la ha visitata "...mi consigliava di rivolgermi da un bravo neurologo..." sia in ogni caso il primo "step" da seguire.

Per la scelta del professionista si guardi attorno attraverso il web, giudichi in base alla fiducia che una persona le ispira ed a eventuali attestati di gradimento/stima espressa da parte di altri pazienti.

Oramai lo specialista si cerca in questa maniera, sul web, su tutto il territorio del Paese ed anche all'estero.

Cordialmente.
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
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Egr. dott., la ringrazio e la terrò al corrente del seguito.
cordiali saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
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Egr. Dr. Poli, ho ritirato la cartella clinica del primo ricovero effettuato a Febbraio. Oltre alle conclusioni dell'EMG risultano i seguenti esami:
Azotemia 54
LDH 118
MCH 31.4
RDW 10.5
ALBUMINA 66.3
Ecocolor-Doppler TSA ispessimento mio-intimale a livello degli assi carotidei (inf. ad 1,0 mm)
sono in attesa della cartella clinica dell'ultimo ricovero per decidere dove rivolgermi per un secondo consulto come da Lei consigliato.
la mia domanda è se questi valori alterati così come indicati in cartella sono connessi alla mia problematica.
Cordiali Saluti
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Mi sembrano dei "movimenti" di lieve entità.
Il suo disturbo, così come illustrato, sembrerebbe collocabile ad un livello ed in un'area di competenza (quella neurologica) differenti.
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
grazie per il chiarimento...l'aggiornerò sul seguito.
Cordiali saluti.
[#8]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Bene,
a ri-contattarci dopo visita specialistica ed eventuali esami prescritti dal collega.
[#9]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Buongiorno dott. Poli,
ho seguito il suo consiglio di sottopormi a seconda rivalutazione neurologica.
Il 20.10.2014 ho effettuato visita neurologica presso il centro Neuromed a seguito della quale mi è stato prescritto ricovero per indagini del caso. il 31.11.2014 mi ricoveroe in data 11.11.2014 sono stata dimessa con la seguente diagnosi:"emiparesi brachi-crurale destra di presumibile natura funzionale. ernia discale C6-C7. disturbo distimico con somatizzazione."
Obiettività neurologica: la valutazione nurologica all'ingresso mostra una deambulazione tendenzialmente spastica a dx, slivella in mingazzini II a dx dopo pochi secondi con comparsa di movimenti involontari tipo clono all'arto inf. dx, riferita urgenza minzionale.
Routine ematochimica nei limiti. Ormoni tiroidei normali. QPE normale. esame urine rare emazie. ECG: ritmo sinusale, mancata progressione della E da V1 a V2. visita cardiologica nella norma. ecocardiogramma: FE 64%. insufficienza mitralica e tricuspidale di grado minimo. ecodoppler TSA normale. PEV, PEM as e ai nella norma. EMG AS: sfumato deficit di attivazione volontaria all'arto sup. a dx; EMG AI: lieve deficit della attivazione volontaria a dx. RMN encefalo normale. RMN cervico-dorsale: dubbia areola di iperintensità in C4 Ernia cervicale posteriore C6-C7.
psicodiagnostica: deflessione marcata del tono dell'umore con ansia generalizzata.
in riferimento alla psicodiagnostica vorrei precisarLe che dopo aver riferito alla psicologa che ho qualche difficoltà a svolgere appieno le mie attività quotidiane, a volte sottosforzo, e la mia professione (avvocato) ma nonostante ciò mi dò forza e, soprattutto, non peso sui miei familiari quando non mi sento in gran forma, mi comunica immediatamente che siccome nascondo i mio malessere soffro di disturbo da somatizzazione. Non nego di soffrire d'ansia a seguito di questa problematica, iniziata con una caduta accidentale circa due anni fa, ma il risultato di questo esame è stato un trattamento contro ogni diritto di un paziente da parte del medico che mi ha seguita riferendomi in tono molto nevrotico che la mia paresi è causata dall'ansia "buttandomi" praticamente fuori ed aggiungendo "devi decidere cosa fare da grande". Sono una persona molto pacata e cortese ed ho sempre lasciato ai medici fare il proprio lavoro, ma le assicuro che questo tipo di atteggiamento mi ha davvero traumatizzata psicologicamente. Aggiungo che sono già seguita da una psicologa per affrontare questo periodo nel migliore dei modi e che ha escluso che sia stata l'ansia a causarmi questo disturbo bensì il contrario. nel frattempo ho preso appuntamento con il neurologo che mi ha seguita a San Giovanni Rotondo per vedere cosa ne pensa di questa diagnosi e poi non so se gettare la spugna ed attendere l'evoluzione di un qualcosa.
RingraziandoLa anticipatamente, le porgo distinti saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Non comprendo bene il riferimento alla genesi funzionale ovverosia psicogena valutata la obiettività neurologica "...una deambulazione tendenzialmente spastica a dx, slivella in mingazzini II a dx dopo pochi secondi con comparsa di movimenti involontari tipo clono all'arto inf. dx, riferita urgenza minzionale...".

"... nel frattempo ho preso appuntamento con il neurologo che mi ha seguita a San Giovanni Rotondo per vedere cosa ne pensa di questa diagnosi...", questa mi sembra una buona idea.
[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
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egr. dott. Poli,
ho effettuato la visita neurologica di controllo a San Giovanni Rotondo.
obiettività neurologica: persistente sintomatologia. parestesie tipo formicolio a livello delle mani e debolezza prevalente all'arto inf. dx. tendenza a trascinare l'arto inf. dx di tipo spastico; riduzione della sensibilità superficiale all'emilato dx; ipertono e comparsa di "tremore" all'arto inf. dx.
coninuare terapia in atto: 3gocce rivotril x 3 volte al dì; flexiban i cp la sera.
esame elettromiografico fra tre mesi.
il neurologo mi ha spiegato che non riuscendo ad indivduare la causa attualmente, non può fare nessuna "diagnosi azzardata".
nel frattempo, cerco di stare serena cercando di allontanare sress ed ansia.Impresa ardua ma devo farcela.
distinti saluti
[#12]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Il quadro clinico descritto "...persistente sintomatologia. parestesie tipo formicolio a livello delle mani e debolezza prevalente all'arto inf. dx. tendenza a trascinare l'arto inf. dx di tipo spastico; riduzione della sensibilità superficiale all'emilato dx; ipertono e comparsa di "tremore" all'arto inf. dx..." così come quello precedente "...EN clono mano dx evocabile in posizione di estensione delle braccia. tremore telecinetico e dismetria a dx nella prova indice -naso. marcata spasticità dell'arto inferiore di dx che ne limita la flessione e i movimenti latertali. sfumati segni di piramidalismo a sx. alluce muto bilateralmente. clono dopo stimolazione del bicipitale di dx. rot arti inf. fiacchi..." sembrerebbe essere indicativo di una "sofferenza del Sistema Nervoso Centrale (SNC)" pertanto Encefalo o Midollo Spinale.
Nei post precedenti ha riportato referti Emg degli arti ed RM del rachide.
Ha mai eseguito una RM dell'Encefalo?
Se si quanto tempo fa ed in particolare quale è il referto?

Ciò tanto più vero in quanto la hanno già trattata con farmaci anti-spastici centrali (ad es: Lioresal, Rivotril, ecc).

[#13]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
egr. dott.
ho effettuato due risonanze all'encefalo con mdc. la prima in data 24.08.2014 "non alterazioni a carico delle strutture encefaliche esaminate nè abnormi impregnazioni di mdc in sede sovratentoriale ed in FCP. ventricoli e spazi liquorali periencefalici di ampiezza nei limiti. linea mediana in asse. lo studio di dettaglio della sella turcica, eseguita a strato sottile, con sequenze Cor FSE T2 e SE t1W, quest'ultima acquisita nei piani sagittale e coronale prima e dopo somministrazione e.v. di mdc paramagnetico, non ha documentato sicure focalità intraghiandolari compatibili con microadenoma. lievissima deviazione del peduncolo ipofisario a sx. Rettilineizzata la fisiologica lordosi cervicale. in corrispondenza dello spazio intersomatico C6-C7 si documenta un'ernia discale mediana che impronta il sacco durale. non reperti di rilievo a carico del rachide dorsale. canale spinaledi mpiezza nei limiti. corda midollare esente da fpcalità e da abnormi impregnazioni di mdc";
la seconda RM con mdc durante l'ultimo ricovero ove si riporta nella relazione di dimissione "esame normale".
vorrei porle due domande: la puntura lombare o una biopsia dei muscoli potrebbe rilevare il mio problema fisico?
A seguito di dolore persitente e calo della vista all'occhio dx, il mio medico curante mi ha prescritto una visita oculistica specifica.
Credo che capire la causa scatenante è uguale a cura o quantomeno eventuale riabilitazione. perchè devo attendere, così come mi è stato riferito dai neurologi che mi hanno visitata, un peggioramento?
un altro chiarimento: quando ho effettuato la visita neurologica presso Neuromed, il neurologo ha visionato con il martelletto anche il mento riferendo, innanzi a me, agli altri due medici presenti che si sarebbe dovuto indagare il primo motoneurone considerato anche la presenza del segno di hoffman. ma poi tutto si è concluso con una causa psicogena. non so veramente cosa pensare!




[#14]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Bene RM encefano normale.
Mentre in uno dei post Lei riporta "...RMN cervico-dorsale: dubbia areola di iperintensità in C4 Ernia cervicale posteriore C6-C7..." così come in un altro "... elettromiografia effettuata in data 13.03.2014... conclusioni: danno muscolare neurogeno cronico di tipo mieloradicolare nei miomeri esaminati...".

Entrambi i dati strumentali depongono per una sofferenza del SNC ed in particolare del midollo cervicale.

C'è, inoltre, contraddizione con altro referto RM cervicale di cui riferisce in quest'ultimo post "... corda midollare esente da focalità e da abnormi impregnazioni di mdc...".

La domanda è: c'è o non c'è una areola iperintensa midollare cervicale a livello C4 alla RM,
così come la Emg evidenzia o meno un danno muscolare neurogeno cronico di tipo mieloradicolare?

Venendo alle due domande "...la puntura lombare o una biopsia dei muscoli potrebbe rilevare il mio problema fisico?...".

Una rachicentesi (per lo studio del liquor) troverebbe una indicazione in particolare nell'ipotesi di una malattia demielinizzante o flogistica o infettiva o autoimmunitaria mentre una biopsia muscolare nell'ipotesi di una miopatia/malattia muscolare.

Sembra anche a me come coloro che la hanno ha visitata stiano un poco brancolando nel buio e procedendo per tentativi un poco scomposti.

Vorrei poterle essere di aiuto ma comprenderà come nel contesto di un consulto a distanza, laddove manca l'elemento essenziale del rapporto paziente/medico ovverosia la visita medica ed il poter visionare de visu le immagini ed i grafici, difficile essere di ulteriore ausilio.
La attuale condizione è sempre un parere "espresso da qui".

Cordialmente.
[#15]
dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
egr. dott.
grazie per le esaurienti risposte....
per ciò che riguarda il rapporto paziente/medico ed un terzo consulto penso che Roma non sia poi così distante. Nel frattempo la terrò aggiornata se dovessero esserci sviluppi.
cordiali saluti.
Parkinson

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