vertigini, cervicale, orientamento

Buongiorno, mia moglie di 33 anni da qualche tempo, circa due mesi, lamentava lievi vertigini, problemi motori e giramenti di testa.
La situazione si è protratta per una settimana dopodichè è andata dal medico che le ha prescritto del vertisec e le ha diagnosticato un corposo blocco de muscoli dalla zona scapolare fin sulla spalla destra.
Dopo due giorni, guidando, le si è annebbiata la vista ed è andata in panico. Chiamato il suo ex medico di base, ha diagnosticato la stessa cosa prescrivendogli il vertisec in dosi differenti e le ha raccomandato di ridurre il carico di lavoro e stress.
Tre giorni dopo, facendo la doccia, è andata di nuovo in crisi per le vertigini. Con il 118 siamo andati all'ospedale e in PS è stata visitata da una neurologa che ha escluso problemi derivati dal sistema nervoso centrale e che le ha consigliato, in sostanza, di ridurre stress, lavoro e continuare la cura di vertisec corroborandolo con un miorilassante ed un byte perchè potrebbe aiutare. Le ha ricordato che problemi simili sono lunghi da gestire e di non riprndere il lavoro appena sta bene altrimenti non serve a niente.

La settimana successiva l'abbiamo trascorsa in ferie, rilassati, senza pensieri. Ha concluso la terapia di 14gg ed è stata molto bene. Nel frattempo prima di partire, ha fatto delle sedute di tecar. Da lunedì scorso quando ha ripreso il lavoro, i sintomi sono tornati ed ora è abbastanza preoccupata.
Nonostante diversi medici le abbian detto che molto è dovuto al carico di lavoro, stress, dolori cervicali ecc... lei giustamente non è tranquilla e vorrebbe fare una RMN.
A volte dice di aver difficoltà ha ricordate le cose (in famiglia ad una sua nonna le è stata diagnositcata una forma di demenza senile), di far fatica a comporre le frasi; tuttavia io non ho mai notato sintomi simili.

Posto che via internet non sia possibile fare diagnosi, vorrei solo un parere sulla situazione. E' davvero possibile che un insieme di fattori di natura diversa possa produrre effetti simili sulla persona? E' opportuno consultare un neurologo se non altro per capire come poter risolvere questa situazione? dai sinomi potrebbe trattarsi di fibromialgia?

grazie e scusatemi se mi sono dilungato.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

se il problema è di origine cervicale (la contrattura riscontrata) sarebbe opportuno rivolgersi ad un fisiatra per approfondire questo aspetto.
Anche una visita neurologica sarebbe indicata, poi eventuali esami diagnostici li richiederà il collega qualora dovesse ritenerli utili in base ai riscontri della visita.
Fibromialgia? Senza dolori è poco probabile.
Lo stress contribuisce ad alimentare il problema considerando che in ferie la Signora è stata bene e tornata al lavoro sono iniziati nuovamente i sintomi.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2017
Ex utente
Grazie dott.Ferraloro. Nel frattempo è andata dal medico di base che, rispetto ad un problema neurologico, è più propenso per uno reumatologico. Le ha fatto fare una serie di esami per escludere malattie autoimmuni. Ecco il referto:

VES: 6 (1° ora < 30)
Proteina C reattiva: 0,1 (<=0,5)
Reuma Test - Fattore reumatoide, metodo siero: 44 (<=30) *
Waaler Rose: <8 (< 8)
ENA ANTICORPI ANTI ENA SCREENING: Negativo
ANA (Anti Nucleo Ab): Negativo
CCP (Peptide Ciclico Citrullinato Ab): <7 (<17,0)

L'unico valore fuori scala è il Reuma Test. Oggi andrà a mostrare i risultati al medico. Che ne pensa del quadro?
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Concordo col medico curante, al momento è più indicata una visita reumatologica.

Cordialmente
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