Cefalea e risultato RMN

Buongiorno, da diversi anni ormai soffro di mal di testa frequenti, nell’ordine di 6-8 al mese, ma nelle ultime due settimane credo di essere arrivata già a 6.
Il dolore è sempre nella parte frontale, a volte al centro, altre più su un lato.
A volte mi capita di svegliarmi col dolore o che mi venga senza apparente motivo, ma la maggior parte delle volte si scatena perché passo giornate "diverse", come ad esempio passare una mattina a fare commissioni o in giro per negozi, guidare in posti che non conosco o anche se non guido io ma non sono tranquilla.
Non mi è mai capitato che passasse da solo, se vado a letto col dolore, anche se leggero, la mattina dopo è ancora più forte.
Techipirina, Oki, Aulin ecc.. non mi fanno più effetto, ormai la mia unica salvezza sono le compresse di Imigran 50 che mi ha prescritto il medico di famiglia ma non le prendo volentieri perché temo che non faccia bene prenderne troppe. A volte però anche il caffè mi da sollievo (oltre a un goccio a colazione non lo bevo quasi mai, se non per provare farmi passare il mal di testa)
A maggio dello scorso anno ho deciso di provare a risolvere, così ho prenotato una visita al centro cefalee. Ci sono voluti 9 mesi per arrivare alla data dell’appuntamento.
A febbraio la dottoressa mi ha prescritto una serie di esami del sangue (tutti ok) e una risonanza al cervello senza e con contrasto, che sono riuscita a fare una settimana fa . Il radiologo non mi ha fatto il contrasto perché non l'ha ritenuto necessario.
L'esito è questo:
"L'esame non mostra alterazioni di segnale dell'encefalo ne restrizioni della diffusione e mappa ADC.
Dilatazione cistica della cisterna liquorale Ambiens (diametro antero-posteriore 30 mm diametro trasverso 22 mm), che comprime il Culmen ed il Dec1ive e solleva il Torculare di Erofilo.
Il sistema ventricolare è normoconformato ed in asse con la linea mediana; l'acquedotto di Silvio è pervio.
Si consiglia un monitoraggio RM a medio termine.
Non si procede alla somministrazione della contrasto e.v. che non trova indicazione in base alle
raccomandazioni EMA e SIRM."
Per me è come se fosse scritto in arabo, ma non mi sembra che sia tutto perfetto... Il dolore alla testa può essere legato a quanto c'è scritto?
E se si ha senso che mi venga il dolore soprattutto se passo giornate "diverse"?
Purtroppo per il centro cefalee devo aspettare settembre, questo mi sconforta perchè sono al limite della sopportazione ed è per questo che ho deciso di cercare un parere online..
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Utente,
dal suo resoconto anamnestico si desume che oramai Lei si affetta da una cefalea cronica che parrebbe essere una forma di emicrania senza aura complicata da cefalea da abuso di antalgici. L'adozione del sumatriptan risulta efficace nelle sole forme di emicrania. Il ricorso reiterato ad antalgici oltre a risultare del tutto inefficace scatena appunto la forma da abuso di antalgici (al riguardo può leggere un articolo nel mio blog su Medicitalia). La dilatazione della cisterna ambiens è verosimilmente una variante anatomica che non ha alcuna incidenza nello scatenamento della cefalea.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Gent.mo dott Colangelo, la ringrazio per il suo parare.
Nel frattempo, ho deciso di consultare privatamente un neurologo, che mi ha dato all'incirca le sue stesse indicazioni:
mi ha vietato di assumere triptani e mi ha prescritto Laroxyl la notte (da aumentare gradatamente fino a 14 gocce) + Pineal tens la mattina e Difmetrè al bisogno.
Sono passate due settimane e al momento a parte la sonnolenza non ho visto grossi benefici, anzi, ora i mal di testa sembrano scatenarsi senza motivo, più o meno con la stessa frequenza. E Difmetrè me li fa passare, ma dopo oltre due ore dall'assunzione..
Per quanto riguarda la dilatazione della cisterna Ambiens anche lui ritine che sia benigna ma per sicurezza vorrebbe vedere una RMN con contrasto, che all'ospedale dove ho fatto la prima si rifiutano categoricamente di fare perchè secondo loro non ci sono le indicazioni, quindi dovrò farla altrove..
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Cara Signora,
col dovuto rispetto per il parere del Collega, non ritengo che il supplemento della RM con il contrasto possa essere di grande utilità, trattandosi di uno spazio liquorale (ossia acqua) che non prende quindi contrasto. Ovviamente approvo il suo consiglio di non eccedere con antalgici, anche se a parer mio sarebbe indicato prescrivere un farmaco per la prevenzione dell'emicrania, che comunque costituisce la cefalea di base, piuttosto che indicare solo farmaci per l'attacco.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora, ma quindi lei è del parere che Laroxyl non sia adatto a prevenire gli attacchi?
Se ci fosse un'alternativa sarei felicissima perché ho iniziato a prenderlo veramente controvoglia e gli effetti che mi sta dando non mi stanno incoraggiando. Non faccio che dormire!
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
L'amitriptilina (Laroxyl) ha una notevole efficacia nel trattamento del dolore in genere, ma non nella prevenzione dell'emicrania.
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Utente
Utente
In effetti ho avuto un ciclo completamente indolore.
Mentre negli ultimi due giorni ho avuto due attacchi di mal di testa fortissimi, e nelle due ore/due ore mezza in cui il difmetrè fa effetto, sembra addirittura che peggiori prima di passare...
Mi rendo conto che prescrivere farmaci via internet non sia corretto, e se ci trovassimo un pò più vicini avrei già prenotato una visita con lei... ma vorrei sapere almeno se i farmaci per la prevenzione di cui mi ha scritto sono sempre psicofarmaci o appartengono a qualche altra categoria?
Perchè come le ho già detto, io prendo il laroxyl molto malvolentieri!
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Signora,
La ringrazio del suo cortese apprezzamento e Le confesso che anch'io verrei volentieri nella sua magnifica isola!
Se legge qualcuno dei numerosi articoli che ho pubblicato nel mio blog o negli Speciali Salute di Medicitalia, desumerà che la prescrizione di una terapia profilattica della cefalea necessita innanzitutto di una diagnosi corretta. Poi occorre saggiare la "responsività" del paziente a quella specifica terapia. Infine, negli ultimi tempi (ed al riguardo ho anche pubblicato un articolo) si sta facendo strada la terapia immunologica, basata su anticorpi specificamente diretti al meccanismo trigeminale di scatenamento della crisi, che con una somministrazione anche trimestrale possono ottenere (nell'80% dei casi) la sospensione degli episodi emicranici.
Cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio, cercherò di approfondire personalmente, dopo di che spero di trovare qualcuno disponibile a prescrivermi la terapia corretta.
Ovviamente farò presente anche al neurologo che mi segue attualmente quali sono i risultati..
Se decidesse per una trasferta da queste parti mi faccia sapere, sarò la sua prima paziente!
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
La ringrazio ancora della Sua cortesia e della valutazione lusinghiera che ha espresso sul mio consulto.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, le scrivo per aggiornarla sulla mia stuazione..
La cura con Laroxyl stava diventando per me insostenibile perchè, nonostante non sia mai arrivata alle 14 gocce, mi dava troppa sonnolenza e svogliatezza, e gli attacchi continuavano anche peggio di prima.
Quindi il medico mi ha consigliato di toglierlo gradualmente, e già scalando la dose ho iniziato a riprendere a vivere normalmente anzichè dormire di continuo ed evitare qualsiasi attività.
Ora non lo prendo da circa una settimana ma devo dire che al momento anche il mal di testa sembra molto migliorato.
Non vorrei cantare vittoria troppo presto, ma nelle ultime due settimane ho avuto un solo attacco, ma era una giornata davvero particolare.
L'unica cosa che sto continuando ad assumere è Pineal Tens.
Visto il miglioramento ho deciso, d'accordo col neurologo di aspettare ancora un pò prima di tentare un'altra strada..
Nel frattempo ho fatto anche la risonanza col contrasto ma non ho ancora ritirato l'esito
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Buongiorno, cara Signora.
Mi felicito nel leggere che va alquanto meglio.
Se vuole, mi comunichi pure il risultato della RM.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, la ringrazio per la disponibilità, e visto che l'ho appena ritirata, le invio il nuovo referto della RMN, che un pò mi sta preoccupando..:

"RM ENCEFALO
Esame eseguito con tecnica DWI, TSE-Tl, TSE-T2 e FLAIR secondo piani di scansione sagittali, assiali e coronali, completato con m.d.c. paramagnetico.
In corrispondenza della cisterna della grande vena cerebrale, compresa tra i corpi quadrigemini anteriormente, la grande vena di Galeno superiormente ed il cervelletto inferiormente, si osserva una formazione extra-assiale di aspetto cistico e segnale liquorale del diametro di 3,3 x 2,5 cm, determinante impronta sulla porzione craniale del cervelletto, compatibile con cisti aracnoidea.
Formazione cistica della ghiandola pineale del diametro di 1 cm.
Nel contesto dell'emisezione destra della ghiandola ipofisaria si segnala una lesione focale del diametro di 5 mm, sospetta per microadenoma da valutare nel contesto clinico e sulla base dei dati laboratoristici.
Non si osservano alterazioni del segnale dei tessuti ncefalici
intra-assiali.
La somministrazione di m.d.c. non modifica il quadro basale.
Regolare ampiezza e morfologia dei restanti spazi liquorali
cisterno-corticali.
Camere ventricolari normotese, in asse sulla linea mediana
Pseudocisti mucosa da ritenzione nel contesto del pavimento del seno mascellare sinistro. "

NB: La pseudocisti nel seno mascellare sapevo già di averla, e l'adenoma ipofisario mi era stato diagnosticato molti anni fa ma poi ripetendo l'esame sembrava chiarito che non fosse quello ma la forma della mia ipofisi. Ora non so se questo esame sia più attendibile..
Il resto è preoccupante?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Ma lei è tutta una cisti, perbacco!
Scherzo per farla sorridere......
Non dia peso alla piccola cisti cerebellare che non determina alcun effetto compressivo. Altrettanto alla minuscola cisti pineale. Se ne starà lì buona per tutta la sua vita. La cisti del seno mascellare non è di mia competenza e mi risparmio commenti. Se era già al corrente del micro-adenoma ipofisario lo includa nel novero delle cose da....trascurare.
Ha letto il mio ultimo articolo sulle cefalee? Cosa si muove all'orizzonte della terapia dell'emicrania? Lì apprenderà che appena l'Agenzia Europea del Farmaco (EMA) lo ammette, avremo disponibile anche noi (negli USA già c'è) un farmaco che si inietta una volta al mese e risolve l'emicrania (però nell'80% dei casi).
Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
E' perfettamente riuscito nel suo intento di farmi sorridere.
Ma sappia che non ha tutti i torti, lei ha letto solo del cervello...
La ringrazio per la rassicurazione, mi sembra di capire che comunque tutte queste cisti non abbiano a che fare col mio mal di testa, giusto?
Probabilmente ho gioito troppo presto, perchè la situazione è di nuovo peggiorata e negli ultimi tre giorni ho avuto due nuovi attacchi e visto che Difmetrè ci metteva troppo tempo a fare effetto, ho provato su consiglio del Neurologo con Brufen 600, ma questo è ancora peggio, riesce ad alleggerirlo solo per un pò ma poi torna!
Ho letto anche i suoi interessantissimi articoli, compresa la questione dell'anticorpo in arrivo dagli USA. Speriamo che arrivi presto e che faccia anche al caso mio, ma dal punto di vista degli effetti collaterali cosa mi dice?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gli effetti collaterali non dovrebbero essere significativi, stando ai primi dati disponibili, ma quello che spaventa è....il prezzo!
Mah....vedremo come si regolerà l'Agenzia del farmaco.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, a distanza di quasi un anno sono ancora nella stessa situazione.
Nel frattempo la dottoressa del Centro Cefalee mi ha prescritto un consulto col neurochirurgo per verificare le cisti emerse dalla RM, il quale mi ha detto che probabilmente sono sempre state li ma ha consigliato di ripetere l'esame una volta all'anno per un pò per verificare se ci sono differenze.
Sono stata anche dall'Endocrinologo per l'adenoma ipofisario: ho fatto tutta una serie di esami per verifica di tiroide e prolattina e la conclusione è stata che è un adenoma "silente".
In pratica non si trova una spiegazione per questi mal di testa, che continuano a verificarsi quasi esclusivamente se devo fare degli spostamenti o devo svegliarmi molto presto. Cerco di non farmi condizionare la vita ma è davvero difficile. Le uniche sostanze che mi danno sollievo sono il caffè o il Sumatriptan, anche in dosi piccolissime. In genere prendo mezza pastiglia, ma a volte ho risolto anche con 1/4 (quindi 25 o 12,5 mg).
Oggi sono reduce da una nuova visita al Centro Cefalee e devo dire che sono un pò scoraggiata perchè continuano a prescrivermi farmaci "a tentativi", che fin'ora non mi hanno fatto effetto. Ora dovrei tentare l'ennesimo, ma sono abbastanza indecisa perchè prendo malvoltentieri farmaci, soprattutto se non sono certa che siano quelli adattia me.
Quello che mi e Vi chiedo è: possibile che in base ai sintomi e le cause scatenanti non si riesca a capire l'origine del problema e affrontarlo direttamente anzichè per tentativi?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
La rileggo con piacere, cara signora, anche se constato che con la terapia della sua cefalea è ancora in alto mare. Vorrei tanto poterla aiutare, ma non credo che i colleghi del centro cefalee cui si è rivolta non abbiano saputo affrontare correttamente il suo problema. La terapia di talune forme di emicrania può talora presentarsi difficoltosa, ma alla fine si riesce ad imbroccare nell'armamentario dei farmaci disponibili, quello più indicato per lo specifico paziente.
Le rivolgo cari auguri e la saluto con molta cordialità
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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Colangelo, è sempre un piacere ricevere le sue risposte.
Stavo pensando di lasciar perdere, ma se mi conferma che la prassi è questa, tenterò anche la strada del Metoprololo
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dopo
Utente
Utente
Buonasera, è passato un pò di tempo e ci ho messo un pò a decidermi ma un mese fa ho iniziato la terapia con mezza pastiglia di metoprololo.
Ero stata avvisata che avrei potuto sentirmi stanca e in tal caso avrei dovuto ridurre la dose a 1/4. Anche per questo motivo ci ho messo molti mesi a decidere di prenderla. Dopo l'esperienza con Laroxyl temevo di tornare a non avere energie. Devo dire che invece ho avuto l'effetto contrario! Mi sento più energica, ho molto meno bisogno di dormire e ho passato anche qualche notte in bianco perchè non riuscivo a prendere sonno.. Nonostante questo non sono stata male il giorno dopo, ma ho deciso di provare a ridurre la dose. L'ho fatto per due giorni ma ho avuto forti mal di testa e ho ripreso a prenderne mezza.
Da oggi sto provando (di testa mia e spero non sia un problema) a prenderlo la mattina anzichè la notte. Per ora sembra tutto ok.
Comunque.. la cosa importante è che il mal di testa è quasi sparito! A parte i due giorni in cui ho ridotto la dose, ho avuto solo qualche episodio che ho risolto con un caffè e una cocacola. Non mi sembra vero!
Però ora le chiedo: ora che abbiamo scoperto che mi fa bene, dovrei prendere il farmaco per sempre?
Ovviamente lo chiederò anche al mio medico, ma ci vorrà un pò prima che possa rivederla.. e comunque mi faceva piacere aggiornare lei e chi leggerà questa pagina
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
I beta-bloccanti sono stati per anni farmaci di prima linea nella terapia preventiva dell'emicrania, poi in parte soppiantati dagli anti-epilettici (in particolare il topiramato), ma restano comunque di grande efficacia. Continui pure la terapia finchè ne avrà necessità.
Cordiali saluti
Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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