Irrigidmento muscoli braccia gambe e gabbia toracica difficoltà a respirare mani a becco d'oca. ansi

salve scrivo per una manifestazione del mio corpo che accadeva anni fa in momenti di particolare ansia. respiro veloce e poi improvvisamente mi formicolavano le mani mi si chiudevano a becco d'oca verso l'interno poi le braccia mi si stendevano dritte lungo i fianchi le gambe idem diventavano dritte e la gabbia toracica mi si ingessava respiravo con lo stomaco a fatica per tutto il tempo della crisi fin quando non passava lasciandomi sfiancata. rimanevo vigile e parlavo anche se affannata, le persone potevanoo muovere i miei arti ma io non potevo fin quando la crisi non passava. La situazione si sbloccava se mi facevano alzare e iniziavo a camminare allora era come se si sbloccavano qualcosa ma non sempre riuscivo a farlo perchè spesso mi accadeva in macchina.

Io soffro da anni di ansia e di agorafobia quindi le lontananze mi mettono ansia. Mi hanno detto sempre fosse ansia ma ho paura sia epilessia. Non mi hanno mai fatto fare tac o altro perchè il mio neuropsichiatra non ne vedeva bisogno e anche gli psicologi lungo gli anni. mi hanno dato lexotan frontal xanax ma anche con quelli questi sintomi comparivano. Mi è successo la prima volta in auto ero cosciente come sono sempre stata anche nelle crisi successive negli anni dopo, parlavo, dopo spaventata da quello che mi era successo ho chiesto alla psicologa e mi disse ansia.

negli anni ne ho avute altre come di crisi uguali ma dopo qualche anno mi sono passate completamente, certo ogni tanto quando sono agitata mi formicolano mani e piedi e mi sento i muscoli tesi di braccia gambe e stomaco ma mi muovo e non si irrigidiscono anche se ho paura che possa succedere di nuovo. Ormai saranno diversi anni che non le ho ma non so quantificarli.

ad oggi sono 10 anni che prendo frontal ogni giorno prima 15 gocce da un anno 21 perchè non mi fa più effetto il farmaco. non ho neuropsichiatri che sono disposti a venire a casa perchè ho difficoltà di spostamento che sto cerando di superare ma anche al pronto soccorso quando dico che certe volte ho avuto questi sintomi mi dicono ansia che può portare vari sintomi strani.

inoltre nel 2016 sono stata operata con anestesia totale e non ho avuto alcuna crisi se non forse ansia post operatoria appena sveglia non riuscivo a respirare mi sentivo un peso alla bocca dello stomaco ma mi muovevo tranquillamente poi tutto ok i medici non hanno dato alla cosa peso dicevano che ero agitata e stop.

Chiedo quindi se una sintomatologia come questa può essere riconducibile ad una crisi epilettica o a manifestazione ansiosa. Aggiungo che per 5 anni sono stata in terapia dal neuropsichiatra che mi visitava ogni volta: reattività dei muscoli pupille equilibrio lingua gli esami di routine e non trovava nulla. per lui ero sanissima neurologicamente, anche altri mi hanno fatto gli stessi esami e sono sempre stata considerata normale almeno con questo tipo di visita.

Infine dico che dal 2005 ho crisi di emicrania con aura ma non mi vengono dopo irrigidimenti solo mal di testa. certe volte sento orecchio ovattato e altre volte ho avuto il labbro un pò storto, poi certe volte durante la notte mi formicolano gli arti e stomaco e poi li sento come se fossero stretti in una fasciatura per un pò fin quando non passa il tutto da solo, ma tutto questo mi dicono sia sempre ansia o emicrania con aura e nulla più.

Grazie a chi potrà rispondere.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile Utente,
indubbiamente il suo resoconto anamnestico orienta decisamente verso manifestazioni di un disturbo somatoforme, suffragato in ciò dai suoi precedenti clinici. Tuttavia, emergono due elementi che, a mio avviso, meritano di essere considerati avulsi dal contesto della reiterata diagnosi di ansia. Mi riferisco alle contratture toniche ad insorgenza critica ed agli episodi di emicrania con aura. I primi meriterebbero quanto meno un approfondimento diagnostico strumentale, intendendo con ciò quanto meno un elettroencefalogramma (e qualora lo abbia già eseguito, di ripeterlo in privazione di sonno) ed una Risonanza magnetica dell'encefalo. L'altro elemento che deve essere valutato come entità autonoma, indipendentemente dall'habitus psichico, è rappresentato dall'emicrania con aura, che in dipendenza del suo carattere può richiedere una terapia profilattica ed una specifica terapia degli attacchi.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la sua gentile risposta ma non ho ben capito a quali sintomi si riferisce quando parla di " contratture toniche ad insorgenza critica", si riferisce agli episodi notturni che ho citato: "di notte mi formicolano gli arti e stomaco e poi li sento come se fossero stretti in una fasciatura per un pò fin quando non passa il tutto da solo"?

Se si riferisce a questi episodi notturni quando mi compaiono, si verificano quando muovo un arto quindi paradossalmente sento il formicolio dell'addormentamento dopo averlo mosso, "svegliato" e dopo il formicolio sento gli arti contratti come se venissero afferrati o fasciati stretti, è come se in questi casi il mio corpo venisse disturbato dai movimenti per cambiare posizione e reagisse così ma, seppur con questo fastidio, che la maggior parte delle volte iniziano dalla mano e dal braccio e poi si irradiano a fianco stomaco e gambe, riesco a muovere gli arti anche se certe volte a fatica perchè il fastidio aumenta e mi blocco per evitare di sentirlo maggiormente e aspetto che passi da solo. Comunque io soffro anche di scoliosi e a breve farò un controllo con radiografia e visita ortopedica. potrebbe essere questa una delle cause?
[#3]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Questo lo escludo, ma ne discuta comunque con l'ortopedico che a breve la valuterà. Ma non trascuri gli altri consigli che le ho dato nella prima risposta (EEG e valutazione dell'emicrania).
[#4]
dopo
Utente
Utente
Quindi ricapitolando lei pensa che l'irrigidimento del corpo che si manifestava anni fa in auto o in situazioni stressanti, sia per certo riconducibile ad una somatizzazione ansiosa come mi è stato detto all'epoca?

Mentre ritiene non sicuro che siano ansia le manifestazioni notturne?

Giusto?

Vorrei mi chiarisse bene questi punti se possibile: quale delle due situazioni Non è per lei ansia e quale invece è ansia?

Perchè l'eec serve per diagnosticare l'epilessia e non ho capito a quali "contratture toniche ad insorgenza critica" si riferiva esattamente.

Grazie ancora.
[#5]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Mia cara Signora,
il discorso è complesso. La mia impressione è che vi sia di certo la commistione di un habitus ansioso che amplifica dei disturbi che potrebbero anche non essere generati dall'ansia. Quale sia l'uno e quale l'altro lo potrei stabilire avendo una dettagliata anamnesi ed una conoscenza clinica diretta che, ovviamente, è impraticabile attraverso un consulto online.
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