Retinite atipica

Buongiorno.
La mia situazione è la più complicata di tutte.
Ho 38 anni e da 7 anni ho scoperto una distrofia tapeto retinica all' occhio dx dopo intervento prk.
Il sx pare sia sano.
Fatte tutte le visite possibili (oct, fluorangiografia, ecografia, tac testa, campo visivo...).
Gli oculisti mi parlano di retinite pigmentosa atipica.
Ho sempre avuto forte miopia (mancavano 6 diottrie al sx e 7 al dx) e astigmatismo (Oltre all' ambliopia da quando ero piccola).

Il mio dubbio è sempre stato invece che questa distrofia sia stata causata dall'epilazione con laser al diodo fatto sugli zigomi qualche anno prima senza occhiali protettivi, ma ovviamente nessuno ci può mettere la mano sul fuoco.
Fatto sta che il campo visivo è più o meno sempre lo stesso e non peggiora (?)
A questo aggiungiamo distacco posteriore del vitreo con i sintomi tipici, per non farci mancare nulla.
Ho anche la visione di bolle luminose che attraversano gli occhi quando passo dalla luce al buio e viceversa.

Di notte vedo bene con il sx, riesco a guidare di sera, vedo anche al buio.
Insomma non ho tutti questi grandi problemi a condurre una vita normalissima (anche perché vedevo peggio quando ero miope).

Dato che vorrei preservare il mio occhio sx, qui la mia domanda:
L' altra notte al buio, mentre guardavo il soffitto della camera di mio figlio, dove avevo posizionato le stelline quelle luminose fluorescenti che si illuminano al buio, mi sono accorta che nel complesso le vedevo tutte, ma con la visione diretta, non riuscivo a vederle singolarmente (sono piccole).
Ma la mia visione centrale al buio non mi sembra sia compromessa (cioè se guardo il mio dito al buio direttamente, riesco a vederlo per intenderci).
È come se non vedessi solo una piccola fonte luminosa in una stanza totalmente al buio.
Se le guardo direttamente in una stanza poco illuminata, riesco a vederle benissimo.

- Tra i tanti problemi che ho, quale di questi può causare questo tipo di problema?! Da cosa può dipendere?

Altra domanda: prima del covid avevo iniziato degli iter diagnostici con apertura cartella clinica sia all' Umberto I di Roma, che al Gemelli.
Solo che a quanto pare non accettano la mie prenotazione perché non sono così grave ma stabile (?).

-Dove potrei farmi controllare periodicamente a 360 in una struttura?


Grazie in anticipo
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Dr. Ruggiero Paderni Oculista 489 36 20
Gent.ma,

la definizione di retinite pigmentata atipica in realtà fa riferimento ad uno spettro di manifestazioni retiniche che non è ben classificabile e riconducibile alle patologie retiniche rare più conosciute.
Pertanto la sua diagnosi e il suo inquadramento può risultare più lento o suscitare qualche perplessità tra i colleghi.

Le suggerisco di sottoporsi ad eventuali esami elettrofunzionali (Elettroretinogramma, Elettroculogramma...). Il policlinico Gemelli è senz'altro la scelta più appropriata.
Cartella clinica o meno, prenda contatti con un oculista del reparto giusto ed esponga il problema. Vedrà che, dopo opportuna visita, le suggeriranno il percorso da seguire.

La saluto cordialmente.

Dr. Ruggiero Paderni
Specialista in Oftalmologia
www.ruggieropaderni.it