Chirurgia refrattiva prk riduttiva in miopia grave
Salve, sono una ragazza di 34 anni e sono miope da quando ne avevo 9, così ho deciso di affrontare l'intervento per eliminarla!
Durante la visita propedeutica, il medico mi ha detto che per il mio difetto visivo non è consigliato l'intervento con il laser perché non si riuscirebbe ad eliminarlo del tutto senza danneggiare la cornea.
A questo punto mi ha consigliato una "PRK solo riduttiva su OS" in modo da ridurre il difetto visivo maggiore e al tempo stesso, cercare di eliminare (o quanto meno ridurre in modo significativo) l'anisometropia che allo stato attuale mi procura una visione tutt'altro che buona.
Vorrei sapere se:
1) mi conviene farmi operare (con la tecnica proposta) per una "riduzione del difetto", tra l'altro, solamente in OS? (il medico mi ha proprio confermato che tratterebbe solo OS per ridurre la miopia e cercare di "portare l'occhio sinistro ad avere lo stesso difetto di OD)
2)ho letto pareri discordanti sul decorso post-operatorio: cosa c'è da sapere davvero? (tempi di stabilizzazione della vista, dolore,eventuali precauzioni da adottare)
Di seguito i valori riscontrati dall'oculista durante la visita preoperatoria effettuata l'ottobre scorso:
*************
OD
visus nat. corr. 0.9
correzione: -9.50 -1 165
ciclopegia: -9.50=-1(165)
lente in uso: -9.50=-1(167)
schirmer butt: 15
diametro pupillare m-s: 4-5
pachimetria centrale 490
topografia: orbscan Ast1.1(54)irreg+-1.1km=44
tensione: 15
*************
OS
visus nat. corr. 0.9-
correzione: -15 -2 167
ciclopegia: -15=-2(167)
lente in uso: -13=-2.50(167)
schirmer butt: 16
diametro pupillare m-s: 4-5
pachimetria centrale 511
topografia: orbscan Ast1.4(80)irreg+-1.2km=43.6
tensione: 15
Ringraziando per la cortese attenzione, invio i più cordiali saluti.
Durante la visita propedeutica, il medico mi ha detto che per il mio difetto visivo non è consigliato l'intervento con il laser perché non si riuscirebbe ad eliminarlo del tutto senza danneggiare la cornea.
A questo punto mi ha consigliato una "PRK solo riduttiva su OS" in modo da ridurre il difetto visivo maggiore e al tempo stesso, cercare di eliminare (o quanto meno ridurre in modo significativo) l'anisometropia che allo stato attuale mi procura una visione tutt'altro che buona.
Vorrei sapere se:
1) mi conviene farmi operare (con la tecnica proposta) per una "riduzione del difetto", tra l'altro, solamente in OS? (il medico mi ha proprio confermato che tratterebbe solo OS per ridurre la miopia e cercare di "portare l'occhio sinistro ad avere lo stesso difetto di OD)
2)ho letto pareri discordanti sul decorso post-operatorio: cosa c'è da sapere davvero? (tempi di stabilizzazione della vista, dolore,eventuali precauzioni da adottare)
Di seguito i valori riscontrati dall'oculista durante la visita preoperatoria effettuata l'ottobre scorso:
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OD
visus nat. corr. 0.9
correzione: -9.50 -1 165
ciclopegia: -9.50=-1(165)
lente in uso: -9.50=-1(167)
schirmer butt: 15
diametro pupillare m-s: 4-5
pachimetria centrale 490
topografia: orbscan Ast1.1(54)irreg+-1.1km=44
tensione: 15
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OS
visus nat. corr. 0.9-
correzione: -15 -2 167
ciclopegia: -15=-2(167)
lente in uso: -13=-2.50(167)
schirmer butt: 16
diametro pupillare m-s: 4-5
pachimetria centrale 511
topografia: orbscan Ast1.4(80)irreg+-1.2km=43.6
tensione: 15
Ringraziando per la cortese attenzione, invio i più cordiali saluti.
[#2]
dopo
Utente
Gentile Dr. Siravo, intanto la ringrazio per la risposta davvero celere!
A dire il vero, il mio oculista mi aveva sconsigliato questo tipo di azione perché si tratta di un "vero e proprio intervento"...
A questo punto non vorrei che, facendo leva sull'aspetto psicologico del "non intervento" PRK, io rincorressi un risultato che ha poco senso.
Mi conviene cioè, avere una riduzione di OS con un intervento meno invasivo e con minori rischi (ma poi, è davvero così?) senza però poter abbandonare occhiali o LAC, oppure mi suggerisce di affrontare l'intervento di applicazione delle lenti fachiche? E in questo caso, quali rischi ci sono? E' possibile effettuarlo in regime di servizio sanitario nazionale?
Grazie per il suo prezioso contributo
A dire il vero, il mio oculista mi aveva sconsigliato questo tipo di azione perché si tratta di un "vero e proprio intervento"...
A questo punto non vorrei che, facendo leva sull'aspetto psicologico del "non intervento" PRK, io rincorressi un risultato che ha poco senso.
Mi conviene cioè, avere una riduzione di OS con un intervento meno invasivo e con minori rischi (ma poi, è davvero così?) senza però poter abbandonare occhiali o LAC, oppure mi suggerisce di affrontare l'intervento di applicazione delle lenti fachiche? E in questo caso, quali rischi ci sono? E' possibile effettuarlo in regime di servizio sanitario nazionale?
Grazie per il suo prezioso contributo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 07/11/2009.
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