Una congiuntivite allergica ricetandomi lotemax coll

Salve, sono un pensionato di 63 anni e dal dicembre del 2008 ho grossi fastidi agli occhi. A natale del 2008 mi sono spruzzato del profumo al muschio bianco nel viso finendone un po anche negli occhi. (Preciso che in quel periodo ero sotto terapia con interferone e ribavirina per epac quindi suppongo di aver avuto carenze di difese immunitarie. Mi sono recato dall'occulista quanto prima, mi ha diagnosticato una blefarite ricetandomi in due mesi coll. livastin+etacotilen (con nessun miglioramento), coll. tipimix+remigel (con nessun miglioramento), poi coll visublefarite+ una pomata oft da lui regalatami che nessuno dei due ricorda il nome. Ebbene quella pomata dopo due giorni di applicazione (mattina e sera)mi ha fatto sparire completamente tutti i fastidi degli occhi. A maggio ho riusato lo stesso profumo causandomi gli stessi problemi senza blefarite. tra maggio, giugno lo stesso oculista mi ha ricetato pom. genticol, prenacid, etacortilen, tobral, coll yalistil 02 + garze sterili iridium il tutto senza nessun miglioramento. Vado da un secondo oculista e mi ha diagnosticato una congiuntivite allergica ricetandomi lotemax coll. 1 g. 3 volte al di x 5 giorni + lasticom 1 g. 2 volte al di x 30 giorni. Dopo 12 gioni di terapia non ho riscontrato nessunissimo miglioramento. IL fastidio nel vedere la tv x due ore circa è rimasto. Il p.c. mi da meno fastidio. Ho ancora gli occhi un po appiccicosi con sabbia dentro, palpebre gonfie e carenza di lacrime. Per ricontattare i 2 oculisti dovrei aspettare fino ad ottobre circa (per motivi di ferie e corsi di aggiornamento inerente la loro specializzazione). Cortesemente chiedo a voi un suggerimento. Grazie infinite.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
mio caro amico
ha sicuramente una forma allergica
ma mi pare sia comunque oppurtuna una valutazione specialistica...
siamo medici non maghi...
le allego un umio minforma proprio sulle congiuntiviti alergiche...a Congiuntivite Allergica è legata spesso ad una reazione ai pollini, agli acari della polvere, al pelo di animali domestici ed all’aria delle nostre città sempre piena di polveri sottili e di smog.
Questo tipo di congiuntivite si presenta con occhi rossi,
prurito incessante, lacrimazione copiosa, fotofobia marcata e bilaterale che sono sintomi costanti ed esaltati alla esposizione agli allergeni.

La congiuntivite allergica è caratterizzata dalla marcata secrezione sierosa, solo a volte vi è una sovrapposizione batterica e compare anche i secrezione purulenta.
La congiuntivite allergica è caratterizzata dal forte prurito e dal gonfiore delle palpebre e dalla chemosi congiuntivale.
Nella forma Vernal , primaverile o giganto – papillare è patognomonica la presenza delle papille congiuntivali tarsali ipertrofiche disposte ad “acciottolato romano”,
come le antiche strade di Roma. A volte tra queste papilla si possono riscontrare tracce di muco, secrezione purulenta e nelle Donne addirittura depositi pigmentati legati all’uso di cosmetici : tale fenomeno è conosciuto con il nome di
“tatuaggio congiuntivale”



L'arrossamento oculare e il prurito interessanoi sempre entrambi gli occhi e sono accompagnati da intensa lacrimazione.
.

Sovente, nelle donne la causa è da ricercarsi in un'intolleranza ai prodotti per truccare e struccare gli occhi e ai cosmetici in generale, compresi quelli definiti ipoallergenici.
La semplice sospensione dell'applicazione del cosmetico irritante consente di ottenere il miglioramento dei sintomi.

TERAPIA
Evitare o ridurre al minimo il contatto con l'allergene, laddove però si riesca ad identificarlo , se invece si riusciti ad identificare l’allergene o gli allergeni si procederà a una vaccinoterapia specifica sotto la guida di un buon medico allergologo.
La terapia di una congiuntivite allergica , soprattutto del tipo primaverile o gigantopapillare (Vernal conjunctivitis) è sempre di competenza del medico oculista .
La terapia locale che in genere suggerisco si base su prodotti fondamentali
- colliri cortisonici
- colliri antistaminici
ma va iniziata ampiamente prima dell’inizio della Primavera o dell’esposizione prevista all’allergene o al polline.
In genere i miei piccoli pazienti cominciano la terapia
Il 15 febbraio con una settimana di un collirio cortisonico con un antibiotico di
“copertura” va benissimo ad esempio
la tobramicina associata al desametasone
la posologia è una goccia di collirio per 4 volte al di per una settimana
poi invece si passa ad un collirio antistaminico
qui la posologia cambia a seconda della molecola, ma il periodo di trattamento deve essere di almeno 4-5 mesi.
Ad ogni buon fine mai e sottolineo mai, ricorrere anche in casi urgenti ai prodotti di libera vendita e molto pubblicizzati che associano antistaminici e vasocostrittori, ma
se si utilizzano di lenti a contatto , sospenderne immediatamente l’ uso ,
sospendere immediatamente i trucchi ed i cosmetici in generale (fondo tinta, creme, tonici)
mettere lacrime artificiali meglio se monodose anche 1 goccia ogni mezzora
lavare gli occhi con acqua ghiacchiata o
addirittura applicare un cubetto di ghiaccio sugli occhi

L'approccio ad una congiuntivite primaverile
deve poi avere sempe un approccio medico multidisciplinare
- specialista allergologo
- specialista immunologo
- specialista pediatra e specialista oculista.

buone serata

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie infinite per il chiaro suggerimento
[#3]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
Perfetto allora a presto e buona giornata
suo DOC
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