Capsula al nichel mal tollerata

Da 10 giorni mi hanno inserito due capsule ai incisivi superiori, dallo stesso giorno ho avuto sintomi fastidiosi come un sapore metallico in bocca, pizzicore alla lingua (in particolare ai lati) e la sensazione di ingrossamento della stessa. Contattato il medico dentista non riconosce i miei sintomi riferendo di non avendo mai avuto problemi con le capsule su altri pazienti.
Secondo la specifica delle capsule, che ho richiesto, queste contengono nichel al 70%. Ho fatto le prove allergiche con patch (solo al 5% da protocollo) e sono risultate negative.
Ma pur non avendo una allergia riconosciuta al nichel il fastidio permane.
Il dentista dice di avermi ricoperto la parte in metallo (ha "spennellato" la parte in metallo e fatto asciugare con la luce blu, non escludo abbia provato l'effetto placebo) senza esiti significativi, forse un leggero miglioramento ma non determinante.
Ho proposto di rimuoverle e sostituirle con dei provvisori per vedere se i sintomi scomparivano, invano. Il medico resiste inoltre alle mie richieste di sostituire le capsule con quelle di ceramica adducendo che il mio morso profondo non si adatta al tipo di materiale e che l'eventuale sostituzione (che procrastina) avverrebbe con altro tipo di metallo. Sono scoraggiata e decisamente sfiduciata dal professionista che da qualunque tipo di protesi di metallo.
Che mi consiglia?
[#1]
Dr. Carlo Alessandro Aversa Dentista, Medico legale 443 11
E' molto strano che il metallo usato contenga il 70% di Nichel; che sappia io non esistono leghe odontoiatriche di tale composizione; se così fosse davvero insista per farsele rimuovere e mettere 2 provvisori in resina.
Le protesi non dovrebbero creare questi problemi e le leghe riconosciute come Odontoiatriche non sono allergeniche e dovrebbero essere nichelfree. Si faccia rilasciare l'attestazione del laboratorio che le ha costruite, è un suo diritto, con le specifiche della lega usata.

Dr. C. Alessandro Aversa
Medico Chirurgo Odontostomatologo in Firenze
www.dentistaversa.it

[#2]
Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
la sua proposta di rimuovere le corone e mettere dei provvisori per un breve periodo appare estremamente semplice, convincente e risolutiva:
infatti se la sintomatologia cessa si può, volendo, rimettere le corone in lega di nichel per capire se la sintomatologia riprende e quindi assegnare a queste la causa del suo disagio.
La allergia al nichel esiste e il suo dentista lo dovrebbe sapere nel suo caso appare ragionevole usare nel caso un'altro tipo di materiale quale lo zirconio sicuramente più biocompatibile ed usabile per la sua particolare occlusione.
Auguri

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
La percentuale è stata riferita dall'odontoiatra che ha costruito le capsule al dentista.

Purtroppo i risultati delle prove allergiche sono risultate negative e non posso appellarmi a queste per pretendere la sostituzione ma il fastidio è reale.

Non so se insistere con lo stesso dentista e quindi con lo stesso odontoiatra o andare da qualcun'altro e ripagare la cifra per intero.

grazie mille per i consulti.
[#4]
Dr. Carlo Alessandro Aversa Dentista, Medico legale 443 11
se il dentista è un serio professionista che mette la salute dei suoi assistiti in primo piano (come credo dovrebbe essere), cercherà di fare una diagnosi del suo disturbo e le proporrà la sua terapia; l'ipotesi di una misconosciuta intolleranza al nichel che lei non sapeva di avere ma, del resto, neanche lui poteva ipotizzare per certa, potreste caricarvela al 50 % e rifare il lavoro con lega nichel-free, ammesso che questo sia il problema.
L'ipotesi di rimuovere le corone e sostituirle con provvisori in resina è ottima ma potrebbe significare la distruzione delle corone attuali per rimuoverle e quindi torniamo daccapo.
parlatevi e cercate una soluzione condivisa.
[#5]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
La quasi totalità dei laboratori odontotecnici italiani non usano, in genere, leghe metalliche contenenti nichel (nonostante non sia fuorilegge).

Diverse le cose all'estero, dove tali materiali sono comunemente usati; alcuni dentisti si rivolgono infatti, per la costruzione delle protesi, a degli uffici che organizzano la spedizione, la costruzione delle protesi e la riconsegna sia in paesi dell'est europa che in estremo oriente.
L'ipotesi non è quindi inverosimile.
La ricerca del prezzo più basso, ad esempio (non so se è il suo caso) espone a questo tipo di rischi.

Si faccia rilasciare dal suo dentista il "certificato di conformità" (è un obbligo di legge), dove dovrebbe essere indicato chiaramente lo luogo di produzione e il nome commerciale della lega metallica utilizzata.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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