Impianto dentale e dolore

Buonasera,

circa un anno fa ho eseguito un impianto di un molare "nell'arcata bassa", dopo pochi mesi si muoveva il dente ed ho provveduto tramite il mio medico a sostituire il perno passante. A distanza di qualche tempo ho subito mentre masticavo il perno passante si è addirittura spezzato, sostituito nuovamente, sempre dopo qualche tempo mentre masticavo ho subito ancora una rottura del perno, ma questa volta non si è riusciti ad estrarre il pezzo di perno dall'impianto.
Il medico approfondendo la situazione ha riscontrato che il dente accanto al'impianto era affetto da parodontite, mi consigliava di rimuoverlo per non subire piu la rottura del perno, per cui ho eseguito un nuovo impianto.
Ora che il nuovo impianto si è osteointegrato, ha voluto ritentare l'estrazione del pezzo di vite incastrato nel vecchio impianto con nuovo kit di estrazione e prima che venisse presa l'impronta.
Durante la fase di tentativo di estrazione del pezzettino di è spezzata la punta del kit di estrazione, e nel tentativo di consmare la punta rimasta all'interno dell impianto ho sentito un dolore forte, dovuto al riscaldarsi dell'impianto.
A distanza di 5 giorni ho un dolore particolarmente forte all'impianto e passandoci su la lingua sento che è piu caldo, probabilmente si è infiammato, sto prendendo Oki ogni 4/5 ore per il dolore persistente.

La mia domanda è c'è la possibilità di perdere l'impianto?
Possibile che non vi è modo di rimuovere il pezzo di perno all'interno dell'impianto?

Ovviamente ho segnalato la cosa al mio medico il quale mi ha detto di passare per un controllo, ho dell' augmentin, potrebbe aiutare per il dolore? magari è un problema batterico?

Premesso che l'impianto dal momento in cui è stato fatto non mi ha mai dato problemi se non per quanto segnalato sopra.

C'è altro da tenere in considerazione? il medico ha agito correttamente? la mia paura, per la fortuna che mi ritrovo è che con il riscaldarsi dell'impianto abbia compromesso anche il dente sano accanto.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 359 2

Gentilissimo utente, potrebbe scrivere un libro sulle complicanze degli impianti dentali, che il suo Odontoiatra come tanti altri e come me mettiamo in un cassetto, lasciando l'implantologia una tecnica sicura e predicibile. Ora con buona probabilità non sarà possibile rimuovere la vite di connessione e anche se venisse rimossa si fratturerá, anche la prossima, perché la precisione della connessione ormai è obsoleta. Le auguro che le prossime cure vadano a buon fine, perché a distanza non è possibile dare delle risposte corrette.

Dr. Diego Ruffoni
http://www.dott-diego-ruffoni.it/

[#2]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
"".....La mia domanda è c'è la possibilità di perdere l'impianto? ...."

Probabilmente sì se non riesce a rimuovere perno e quant'altro per liberare la cavità interna senza rovinare la filettatura per la vite.



"...Possibile che non vi è modo di rimuovere il pezzo di perno all'interno dell'impianto..."


Si può fare,vedi sopra,ma alle condizioni già espresse.
La rottura dei perni è verosimilmente dovuta ad un carico masticatorio abnorme probabilmente con forze di taglio pericolose e forse anche perché l'impianto reca un aboutment angolato.Da non sottovalutare la presenza di bruxismo.

Il dolore è dovuto al surriscaldamento osseo (ma i tentativi di rimuovere il perno sono stati eseguiti sotto abbondante irrigazione?)
Chiarisca ogni aspetto con il suo dentista.
Se non risolve bisogna carotare impianto ed osso e sostituire la fixture con un'altra di diametro maggiore.....
Ovviamente le sto dando informazioni in linea generale non conoscendo per altro il caso specifico né essendo in possesso di dati clinici indispensabili per essere maggiormente esaustivi.



Cordiali Saluti

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte.

i tentativi di rimuovere il perno NON sono stati eseguiti sotto abbondante irrigazione, tant'è che con tutta l'anestesia sentivo gran dolore.
Terminato il tutto non ho piu avuto problemi nei giorni a seguire, ma a distanza di 2/3 giorni il dolore è ternato prepotente.
Nel pomeriggio ho la visita di controllo.
Sto assumendo per il dolore oki e augmentin, ma non sembra voglia passare.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 359 2
Bene, forse il surriscaldamento porta a una decisione della fine di questo impianto. Sentiamo le sentenze di oggi pomeriggio.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Ho effettuato la visita presso il mio medico, il quale ha detto di non preoccuparmi in quanto è solo la gengiva che sta crescendo ed è normale, il dolore passerà e probabilmente potrebbe ripresentarsi.
Per il pezzo di perno rimasto incastrato ha detto che farà un perno moncone cementato su quello dove c'è il dente spezzato incollato sul nuovo impianto.

Che ne pensate?
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
"....Ho effettuato la visita presso il mio medico, il quale ha detto di non preoccuparmi in quanto è solo la gengiva che sta crescendo ed è normale, il dolore passerà e probabilmente potrebbe ripresentarsi..."

Il surriscaldamento osseo inevitabilmente porta all'infiammazione ed al dolore,oltre al rischio di perdita ossea.

".....Per il pezzo di perno rimasto incastrato ha detto che farà un perno moncone cementato su quello dove c'è il dente spezzato incollato sul nuovo impianto...."


Se viene "ripulita "la cavità interna dell'impianto da tutto quello che "contiene" è teoricamente possibile effettuare un perno moncone cementato nell'impianto,indi far eseguire una nuova corona senza perdere l' impianto stesso.Le dico "teoricamente" perche l'osso surriscaldato probabilmente è già in necrosi.

Il consiglio è quello di rimuovere l'impianto.Altre strade non sono percorribili.
Se ha dubbi si rivolga ad un esperto implantologo.


Cordiali Saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dott. De Socio per il chiarimento.
Approfittando della sua preparazione e di quella dei suoi colleghi che hanno risposto qui sopra a questo punto, chiedo.

Come viene diagnosticata (scoperta) se c'è una necrosi ossea?

Credo di essermi affidato ad uno dei migliori medici, che nonostante la giovane età ha un curriculum di tutto rispetto, essendo anche un professore universitario.

Ritenete che sia stato imprudente il suo intervento o è prassi consolidata agire in questo modo? Intendo dire, che se l'osso fosse davvero in necrosi, potrebbero esserci delle responsabilità o è un rischio in cui ci si puo' imbattere, quando sottoposti a tali terapie?

Grazie ancora per i chiarimenti
[#8]
Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Non voglio esprimermi sull' iter del Collega che l'ha in cura anche perché non ho report clinici del suo caso né l'ho visitata.Le mie considerazioni derivano, se possono essere utili,da un'esperienza ultraquarantennale maturata sul campo.A volte si riesce a recuperare la vite spezzata,altre volte no.Ma se i tentativi vengono effettuati con strumenti rotanti senza irrigazione e a elevato numero di giri,il rischio di surriscaldamento e compromissione ossea è reale.
Il dolore è un indizio della possibile necrosi, che ovviamente va documentata,sia obiettivamente che radiograficamente
(osteolisi perimplantare).
Personalmente se non riesco a rimuovere la vite,per non rischiare,preferisco rimuovere l'impianto.


Cordiali Saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
Ho capito. In realtà il kit di estrazione era a bassissimo numero di giri, solo che nell'insistere si è spezzata la punta. Ovviamente per tirarla fuori credo l'abbia consumata con il "trapanino" ed è qui che ho sentito dolore dovuto al surriscaldamento dell'impianto.
Anzi, in realtà anche con l'ablatore mi ha dato un po fastidio.

Quindi a titolo informativo, se il dolore persiste l'osso è in necrosi? mentre se ho un miglioramento del dolore potrebbe non esserlo?

O anche se la necrosi è in atto è asintomatica?
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
"....Quindi a titolo informativo, se il dolore persiste l'osso è in necrosi? mentre se ho un miglioramento del dolore potrebbe non esserlo?..."

Se il dolore persiste molto probabilmente è in necrosi.Se l'impianto è mobile vi è già perdita ossea,se radiograficamente vi è una osteolisi perimplantare,il reperto è un ulteriore conferma.
Deve chiarirsi con il Collega altro on line mi è impossibile aggiungere,se crede senta altre campane.

Buona Serata
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dopo
Utente
Utente
Grazie infinite.
Le ho fatto questa domanda perché ieri ho avuto il picco del dolore con 6 oki oggi mi sono fermato a 2. Quindi se fosse in necrosi potrei avere miglioramenti o No?

Ribadisco che rispetto a ieri va molto meglio
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Attenda il controllo clinico.

Cordiali Saluti
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