Mesotelioma
Buongiorno Dottori,
mio padre, 72 anni con diagnosi mesotelioma pleurico, è stato sottoposto nel novembre 2009 a pleuro-pneumonectomia radicale destra.
Dopo l'intervento ha fatto 3 sedute di chemio e dall'aprile 2010 ad oggi, tutte le TAC di controllo davano esiti negativi.
L'ultima invece ha purtroppo evidenziato "la comparsa di numerose linfoadenomegalie mediastiniche localizzate in sede paratracheale superiore ed inferiore a destra, paratracheale inferiore a sinistra e nella finestra aorto polmonare.
Linfoadenomegalie prescaleniche bilaterali, più numerose a sinistra. Numerosi linfonodi retroperitoneali inter-aorto cavali in sede sovra-renale e retro-cavali iuxta-renali".
A Vostro parere può trattarsi di una recidiva del mesotelioma?
Perché lui sta bene e la nostra oncologa sospetta - e spera- che forse si possa trattare di linfoma.
Mi piacerebbe sapere un Vostro parere, ovviamente solo sulla base del referto della Tac, che per quel cha vale, non evidenziava nessun problema al polmone sinistro e nel resto del torace e dell'addome.
Grazie mille.
mio padre, 72 anni con diagnosi mesotelioma pleurico, è stato sottoposto nel novembre 2009 a pleuro-pneumonectomia radicale destra.
Dopo l'intervento ha fatto 3 sedute di chemio e dall'aprile 2010 ad oggi, tutte le TAC di controllo davano esiti negativi.
L'ultima invece ha purtroppo evidenziato "la comparsa di numerose linfoadenomegalie mediastiniche localizzate in sede paratracheale superiore ed inferiore a destra, paratracheale inferiore a sinistra e nella finestra aorto polmonare.
Linfoadenomegalie prescaleniche bilaterali, più numerose a sinistra. Numerosi linfonodi retroperitoneali inter-aorto cavali in sede sovra-renale e retro-cavali iuxta-renali".
A Vostro parere può trattarsi di una recidiva del mesotelioma?
Perché lui sta bene e la nostra oncologa sospetta - e spera- che forse si possa trattare di linfoma.
Mi piacerebbe sapere un Vostro parere, ovviamente solo sulla base del referto della Tac, che per quel cha vale, non evidenziava nessun problema al polmone sinistro e nel resto del torace e dell'addome.
Grazie mille.
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Gentile Sara,
mi scusi se le sembra semplicistico, ma in questi casi è opportuno trovare una via per effettuare una biopsia e ridefinire la natura delle nuove lesioni.
Dopo una diagnosi ed un trattamento di un mesotelioma bisogna considerare la possibilità di recidiva locale linfonodale della stessa malattia.
Tuttavia anche l'ipotesi dell'oncologa, che si è espressa col dubbio di linfoma, si può verificare con la biopsia.
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
[#2]
Ex utente
Egr. Prof. Barbieri,
la ringrazio della risposta.
La nostra oncologa ci ha indirizzato verso la PET, secondo Lei è l'esame corretto da fare?
E inoltre, nel caso in cui si trattasse della recidiva linfonodale del mesotelioma, è ancora possibile trattarla con chemio o radio?
Grazie ancora per la disponibilità.
la ringrazio della risposta.
La nostra oncologa ci ha indirizzato verso la PET, secondo Lei è l'esame corretto da fare?
E inoltre, nel caso in cui si trattasse della recidiva linfonodale del mesotelioma, è ancora possibile trattarla con chemio o radio?
Grazie ancora per la disponibilità.
[#3]
Gentile Signora,
la PET è utile per individuare meglio tutte le sedi di malattia. Se l'iter porta verso la diagnosi di recidiva di mesotelioma è ancora possibile un trattamento chemioterapico ed eventualmente radioterapico (non posso dare quest'ultimo giudizio senza vedere le immagini).
la PET è utile per individuare meglio tutte le sedi di malattia. Se l'iter porta verso la diagnosi di recidiva di mesotelioma è ancora possibile un trattamento chemioterapico ed eventualmente radioterapico (non posso dare quest'ultimo giudizio senza vedere le immagini).
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.6k visite dal 28/04/2011.
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