Un "crollo vertebrale molto serio"

Salve, vorrei gentilmente un consiglio per mia madre. Ha 71 anni, affetta da ipertensione, fibrillazione atriale, portatrice di PM, BPCO, diabete e in terapia con anticoagulante.....ovviamente per tutto cio' segue delle terapie. Ad Agosto 2007 ha iniziato a soffrire di dolori molto forti in zona lombare centrale..dolori che non si placavano con nessun antidolorifico (tenendo anche presente che con la terapia anticoagulante non si possono utilizzare molti antidolorifici). Abbiamo fatto un RX della colonna su consiglio del medico curante e in attesa di un controllo Ortopedico. In questo momento non ho con me il referto delle radiografie ma vi posso riassumere cio' che ci ha detto l'ortopedico: ci ha parlato di un "crollo vertebrale molto serio" e di una frattura ad una vertebra. Inoltre ha riscontrato un livello di osteoporosi diffusa molto serio. Gli è stata data una terapia per il dolore che consisteva in Cerotti Keplac, gocce (o compresse, non ricordo bene) di Lyryca e Muscoril. Inoltre abbiamo acquistato un busto particolare sempre su consiglio dello specialista. Devo dire che la terapia per il dolore ha funzionato. Dopo tre mesi abbiamo ripetuto le radiografie e come ci aveva detto il medico non abbiamo certo trovato miglioramenti. Tornate alla visita di controllo, il medico interrompe la terapia per il dolore e inizi con una terapia per l'osteoporosi. Durante la visita ci prospetta una vita per mia madre non molto tranquilla, lei è soggetta a fratture e alla sua età e con le sue patologie, una frattura, soprattutto del femore, puo' essere molto grave.
Da quel giorno mia madre vive alternado il letto con la poltrona....non fà più nessun tipo di esercizio fisico...non svolge più nemmeno il più piccolo servizio domestico..insomma nulla.
Ora..mi chiedo...e vi chiedo...ma è vero che la sua vita dovrà essere sempre così? Io ho sentito parlare di un intervento chirurgico, che inoltre si fà in anestesia locale, attraverso il quale si posso ritirare sù le vertebre e come dire...."cementarle". Mi potete dare informazioni su questo intervento? Sarebbe fattibile per una persona come mia madre con tutte le sue patologie? Ed eventualmente dove posso portarla per fare una visita specialistica per questo intervento?

Chiedo scusa per aver utilizzzato termini poco eleganti o poco consoni...ma vi ho riportato esattamente cio' che ci è stato detto. attendo fiduciosa Vostre info e vi ringrazio anticipatamente.

Un saluto
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
L'intervento di cui lei parla si chiama "vertebroplastica". In anestesia locale, attraverso due piccole incisioni, si inseriscono degli aghi che, sotto controllo radioscopico, iniettano un cemento acrilico molto fluido che, dopo pochi minuti, si solidifica. In questo modo si restituisce robustezza alla vertebra e si aumentano anche parzialmente le dimenisioni della stessa, ridotte dopo il crollo. Una variante di questo intervento (cifoplastica) prevede l'introduzione di un palloncino, piu' o meno con la medesima tecnica, che viene gonfiato sempre col cemento acrilico.
Spero di essere stato comprensibile, non esiti per ulteriori informazioni.
Un saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Sailis, la ringrazio vivamente per la risposta così celere e per le delucidazioni ricevute. In effetti questo tipo di procedimento mi era stato descritto ma quelo che più mi angoscia è se mia madre con tutte la sue patologie potrebbe affrontare questo intervento. Inoltre, dopo l'intervento...è vero che il paziente puo' riprendere le normali attività quotidiane?
Io non so' se lei mi puo' fornire pubblicamente il nome di un cetro specializzato in questo tipo di intervento....ma lei capirà...esssendo mia madre molto delicata vorrei portarla in un centro molto specializzato. Noi siamo di Roma ma simo disposte a spostarci.
Se non potrà darmi questo tipo d informazione...la ringrazio lo stesso.

Un saluto e ancora grazie.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82 2
Normalmente questo intervento, proprio perche si svolge in anestesia locale, non ha contrindicazioni e una buona ripresa delle attivita' normali (consideri che in medicina si parla sempre attraverso le statistiche). Riguardo ai centri, sicuramente a Roma non avra' che l'imbarazzo della scelta, e' un intervento che fa' parte del bagaglio chirurgico di qualsiasi buon ospedale.
La saluto.
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dopo
Utente
Utente
Dott. Sailis, la ringrazio vivamente. Da domani mattina comincerò a consultare i vari ospedali e...vedremo!!!

La terrò informata...ci tengo.

Un saluto
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