Faringite batterica parzialmente resistente a levofloxacina
Gentili dottori,
premetto che sono un giovane collega inesperto.
Vi riassumo il mio caso.
Circa un mese fa vengo colpito da una violenta faringite (dolore localizzato tra oro- e rinofaringe), per cui, dopo una settimana di mancata risoluzione della malattia (di cui i primi giorni con febbre a 39), decido di sottopormi a una terapia empirica a base di levofloxacina 500 mg una volta al giorno per 5 giorni.
I sintomi scompaiono, ma, appena terminata la terapia, ricompaiono di nuovo.
Certo si tratti a questo punto di un batterio, dopo qualche giorno decido di sottopormi a un tampone orofaringeo in una clinica privata: esito negativo.
Memore della sensibilità del batterio alla levofloxacina, penso di aver interrotto troppo presto la terapia con essa nel primo ciclo e decido di risottopormi a un altro ciclo, questa volta di 15 giorni, allo stesso dosaggio.
Stesso risultato: i sintomi scompaiono del tutto, ma al termine dei 15 giorni, esattamente tre giorni dopo la fine della terapia, tutto ricomincia gradualmente e con la stessa violenza.
A questo punto decido di andare da un collega otorino, il cui referto vi riporto qua: Marcata reattività follicolare si apprezza sulla parete posteriore del meso-faringe, emilato sinistro e all’esame fibroscopico nasale nel cavo rinofaringeo ove è presente tessuto di aspetto simil-linfatico, moriforme, iperemico, a tratti verniciato da secrezione purulenta.
Alla palpazione del collo linfoadenopatia mobile e centimetriche in sede spinale sinistra.
Timpanogranma di tipo A.
Terapia: Pr Argotone gtt nasali (S 1/2 contagtt per narice 2 volte al giorno per 12 giorni); terapia nasale mediante rinowash con 1 fl di Clenil A + 1 fl di Fluimucil IT antibiotico 500 + 1 cc di soluzione fisiologica.
Premesso che la terapia mi sembra assurda - io mi sarei prescritto un altro antibiotico a uso sistemico con spettro d’azione simile a quello della levofloxacina, vorrei un vostro parere sul mio caso.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra gentilezza e la vostra disponibilità.
premetto che sono un giovane collega inesperto.
Vi riassumo il mio caso.
Circa un mese fa vengo colpito da una violenta faringite (dolore localizzato tra oro- e rinofaringe), per cui, dopo una settimana di mancata risoluzione della malattia (di cui i primi giorni con febbre a 39), decido di sottopormi a una terapia empirica a base di levofloxacina 500 mg una volta al giorno per 5 giorni.
I sintomi scompaiono, ma, appena terminata la terapia, ricompaiono di nuovo.
Certo si tratti a questo punto di un batterio, dopo qualche giorno decido di sottopormi a un tampone orofaringeo in una clinica privata: esito negativo.
Memore della sensibilità del batterio alla levofloxacina, penso di aver interrotto troppo presto la terapia con essa nel primo ciclo e decido di risottopormi a un altro ciclo, questa volta di 15 giorni, allo stesso dosaggio.
Stesso risultato: i sintomi scompaiono del tutto, ma al termine dei 15 giorni, esattamente tre giorni dopo la fine della terapia, tutto ricomincia gradualmente e con la stessa violenza.
A questo punto decido di andare da un collega otorino, il cui referto vi riporto qua: Marcata reattività follicolare si apprezza sulla parete posteriore del meso-faringe, emilato sinistro e all’esame fibroscopico nasale nel cavo rinofaringeo ove è presente tessuto di aspetto simil-linfatico, moriforme, iperemico, a tratti verniciato da secrezione purulenta.
Alla palpazione del collo linfoadenopatia mobile e centimetriche in sede spinale sinistra.
Timpanogranma di tipo A.
Terapia: Pr Argotone gtt nasali (S 1/2 contagtt per narice 2 volte al giorno per 12 giorni); terapia nasale mediante rinowash con 1 fl di Clenil A + 1 fl di Fluimucil IT antibiotico 500 + 1 cc di soluzione fisiologica.
Premesso che la terapia mi sembra assurda - io mi sarei prescritto un altro antibiotico a uso sistemico con spettro d’azione simile a quello della levofloxacina, vorrei un vostro parere sul mio caso.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra gentilezza e la vostra disponibilità.
[#1]
Onestamente, non comprendo assolutamente la terapia prescritta dal Collega per la patologia in oggetto. A questo punto, direi solamente di procedere con una cura cortisonica per una decina di giorni e, magari, ripeterei il tampone faringeo per la ricerca di germi patogeni con antibiogramma. Farei anche un prelievo di sangue per EBV e citomegalovirus, sospettando una forma di mononucleosi.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Caro collega, grazie di cuore per la sua risposta.
In attesa del tampone, mi sono messo sotto Augmentin, e dopo solo tre ore stavo già bene: totale asintomaticità che con la levofloxacina avevo raggiunto soltanto dopo cinque giorni di terapia. Penso, dunque, di avere azzeccato un antibiotico verso cui il patogeno in questione è molto più sensibile.
Quanto ai suoi suggerimenti, ho già avuto circa cinque anni fa la mononucleosi, e, data l’eliminazione dei sintomi (più o meno tardiva) sotto ogni antibiotico, escluderei si tratti di un virus. Il punto qua è (forse era) trovare il principio attivo a cui il patogeno è massimamente sensibile senza avere tra le mani un antibiogramma.
Per quanto riguarda invece il suggerimento sulla terapia cortisonica, mi spaventa un po’ nella certezza della presenza di un patogeno di cui non so nulla.
Intanto domani dovrebbe arrivarmi l’esito dell’ultimo tampone che ho fatto.
La tengo aggiornato su tutto.
Grazie infinite di nuovo a lei.
In attesa del tampone, mi sono messo sotto Augmentin, e dopo solo tre ore stavo già bene: totale asintomaticità che con la levofloxacina avevo raggiunto soltanto dopo cinque giorni di terapia. Penso, dunque, di avere azzeccato un antibiotico verso cui il patogeno in questione è molto più sensibile.
Quanto ai suoi suggerimenti, ho già avuto circa cinque anni fa la mononucleosi, e, data l’eliminazione dei sintomi (più o meno tardiva) sotto ogni antibiotico, escluderei si tratti di un virus. Il punto qua è (forse era) trovare il principio attivo a cui il patogeno è massimamente sensibile senza avere tra le mani un antibiogramma.
Per quanto riguarda invece il suggerimento sulla terapia cortisonica, mi spaventa un po’ nella certezza della presenza di un patogeno di cui non so nulla.
Intanto domani dovrebbe arrivarmi l’esito dell’ultimo tampone che ho fatto.
La tengo aggiornato su tutto.
Grazie infinite di nuovo a lei.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 07/11/2023.
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