Una correzione al setto nasale

Salve,
ho subito nel corso degli ultimi 18 anni 3 interventi ai turbinati, il primo (93) il secondo (98) a tecnica classica (ricovero,anestesia totale, tamponi ecc.) l'ultimo a tecnica laser nel 2004
Purtroppo tutti questi interventi non hanno mai risolto definitivamente il mio problema, solo un beve periodo successivo ad ogni intervento, (solo il primo del 93 è stato un pò più lungo) mi ha dato un pò di sollievo. Purtroppo convio oramai con l'assunzione sistematica (quasi tutte le sere appena mi corico) di vasodilatatori che mi consentono di dormire abbastanza bene, diversamente sarebbe impossibile riposare.
Soffro prevalentemente e maggiormente sul lato DX, preciso anche che al secondo intervento oltre ai turbinati ho subito anche una correzione al setto nasale.
In passato sono stato allergico all'ambrosia, negli utlimi anni però fortunatamente questa allergia si è notevolmente ridotta fino quasi a scomparire, godo di buona salute, sono uno sportivo praticante (ciclismo amatoriale agonista)questo disturbo che mi trascino da molti anni però comincia a essermi di peso, sopratutto perchè mi rendo conto di essere diventato "dipendente" (anche se la quantità assunta è assai modesta) di questi vasodilatatori che sono l'unica "arma" che ho contro questo disturbo.
Sono un pò restio a farmi vedere di nuovo dal medico specialista, per sentirmi dire probabilmente che non c'è niente da fare, bisogna operare di nuovo.
L'ultimo intervento a tecnica laser devo dire che mi ha fatto stare bene solo per qualche mese, poi sono dovuto tornare a ricorrere al solito spray (fortunatamente solo per la notte, di giorno difficilmente ho disturbi, fatto salvo quando raffreddato)sembra che la posizione eretta mi sollevi dalla sensazione di costrizione.
Mi piacerebbe ricevere da qualche specialista un parere sulla mia situazione, credo di essere un recidivo molto serio, dopo quasi 20 anni e 3 interventi sono ancora punto e capo, non sarà proprio possibile guarire defintivamente da questa patologia così fastidiosa ?
Tra l'altro essendo uno sportivo praticante e assumendo vasodilatatori che contengono efedrina, sarei un soggetto "dopato" !
Grazie in anticipo per l'attenzione a chi vorrà e potrà rispondere
Cordiali saluti
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Dr. Agostino Canessa Otorinolaringoiatra 464 10
Cerchi di fare una rinomanometria che misura realmente quanta resistenza oppone il naso al passaggio dell'aria nelle fosse nasali. Consideri anche l'eventualità che un reflusso gastroesofageo, anche non avvertito, possa accentuare il suo fastidio ed essere il motivo per cui lei avverte sempre la sensazione di non avere le narici libere anche se gli otorini interpellati forse non notavano poi più di tanto da essere considerato

Agostino Canessa

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la cortese risposta, non avrei mai pensato di potere soffrire di un problema di reflusso, mia moglie soffre di tale disturbo ma ironia della sorte respira benissimo.
Non crede nel mio caso che un uso prolungato di vasocostrittori mi stia causando una sorta di dipendenza per cui appena coricato io senta la necessità di assumere il farmaco.
Potrei forse assumere farmaci alternativi (cortisonici) che mi pare di ricordare avere preso in passato prima degli interventi per decongestionare i turbinati ?
Grazie ancor
[#3]
Dr. Agostino Canessa Otorinolaringoiatra 464 10
ogni naso ha una sua storia unica dovuta alle caratteristiche morfologiche ed alla sua risposta a stimolazioni esterne ed esterne. Certamente l'abuso di vasocostrittori locali crea assuefazione e dipendenza.l'uso di steroidi (cortisone) per via endonasale produce un buon effetto antiinfiammatorio. Il loro uso deve essere prolungato per diversi mesi ...
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