Sangue nello sputo dopo sforzo vocale
Salve,
un episodio accadutomi mezz'ora fa e che probabilmente è abbastanza banale, ma che per motivi oggettivi (la vista del sangue) e soggettivi (facilità all'ansia) mi spingono a richiedervi un consulto.
In pratica in una telefonata concitata, praticamente dopo due o tre parole urlate ho sentito un specie di bruciore alla gola e ho sputato nel lavandino (ero nel bagno) e con meraviglia mi sono accorto che nello sputo erano presenti delle macchie rosse di sangue. Non striature ma proprio macchie, ma, non so come dire, isolate fra loro, ecco direi come grumi. Comunque solo uno era marrone gli altri erano rossi. Mi sono alquanto spaventato, anche a causa del fatto che ho delle bronchiectasie e così ho provato a tossire, grattare la gola, tirare dal naso, insomma per capire da dove veniva questo sangue. Per fortuna nessuna delle azioni suddette ha causato altra uscita di sangue.
Allora mi chiedo, di che si tratta? È una cosa che "ci può stare"? O devo invece indagare? Oppure devo proprio preoccuparmi?
Come corollario: le mie bronchiectasie sono in sede posterobasale e sono praticamente inesistenti nel senso che non ho tosse, non ho febbre, non ho dolori, niente di niente. Da quando le ho scoperte dopo una polmonite ho avuto solo una volta, ad agosto, la febbre a quasi 39 massimo, per una notte. Con questo voglio dire che difficilmente posso ritenermi una persona soggetta ad ammalarsi di bronchi e polmoni.
Ho una diagnosi di reflusso gastrico, che sto curando con grande soddisfazione da quasi un anno con l'omeprazolo: praticamente si sono quasi azzerati i disturbi quali dispepsia, dolorini, acidità eccetera che prima della cura erano quasi quotidiani.
Infine ho il naso "storicamente" un po' chiuso, ma sia la deviazione sia un leggero ispessimento di un turbinato sono considerabili quasi fisiologici a detta del medico... provo a volte, e negli ultimi due e tre giorni è successo, la sensazione di muco retronasale, muco che non riesco a espellere e che sono costretto a ingoiare. Avverto anche ma non per tutto il giorno una specie di leggerissima sensazione di bruciore o secchezza delle fauci.
Ora, mi sembra che tranne il naso, il resto sia probabilmente da escludere. Chiedo lumi a voi. Non vorrei agire superficialmente, né però farmi condizionare dall'ansia.
Che devo fare?
Grazie.
un episodio accadutomi mezz'ora fa e che probabilmente è abbastanza banale, ma che per motivi oggettivi (la vista del sangue) e soggettivi (facilità all'ansia) mi spingono a richiedervi un consulto.
In pratica in una telefonata concitata, praticamente dopo due o tre parole urlate ho sentito un specie di bruciore alla gola e ho sputato nel lavandino (ero nel bagno) e con meraviglia mi sono accorto che nello sputo erano presenti delle macchie rosse di sangue. Non striature ma proprio macchie, ma, non so come dire, isolate fra loro, ecco direi come grumi. Comunque solo uno era marrone gli altri erano rossi. Mi sono alquanto spaventato, anche a causa del fatto che ho delle bronchiectasie e così ho provato a tossire, grattare la gola, tirare dal naso, insomma per capire da dove veniva questo sangue. Per fortuna nessuna delle azioni suddette ha causato altra uscita di sangue.
Allora mi chiedo, di che si tratta? È una cosa che "ci può stare"? O devo invece indagare? Oppure devo proprio preoccuparmi?
Come corollario: le mie bronchiectasie sono in sede posterobasale e sono praticamente inesistenti nel senso che non ho tosse, non ho febbre, non ho dolori, niente di niente. Da quando le ho scoperte dopo una polmonite ho avuto solo una volta, ad agosto, la febbre a quasi 39 massimo, per una notte. Con questo voglio dire che difficilmente posso ritenermi una persona soggetta ad ammalarsi di bronchi e polmoni.
Ho una diagnosi di reflusso gastrico, che sto curando con grande soddisfazione da quasi un anno con l'omeprazolo: praticamente si sono quasi azzerati i disturbi quali dispepsia, dolorini, acidità eccetera che prima della cura erano quasi quotidiani.
Infine ho il naso "storicamente" un po' chiuso, ma sia la deviazione sia un leggero ispessimento di un turbinato sono considerabili quasi fisiologici a detta del medico... provo a volte, e negli ultimi due e tre giorni è successo, la sensazione di muco retronasale, muco che non riesco a espellere e che sono costretto a ingoiare. Avverto anche ma non per tutto il giorno una specie di leggerissima sensazione di bruciore o secchezza delle fauci.
Ora, mi sembra che tranne il naso, il resto sia probabilmente da escludere. Chiedo lumi a voi. Non vorrei agire superficialmente, né però farmi condizionare dall'ansia.
Che devo fare?
Grazie.
[#1]
Il consiglio che posso darle a distanza, è quello di sottoporsi ad una rinolaringoscopia a fibre ottiche. Probabilmente, la causa del sintomo và ricercato in una varice della base lingua.
Non credo, quindi, che si tratti di qualcosa di grave, ma è bene approfondire cio' che è successo.
Un cordiale saluto
Non credo, quindi, che si tratti di qualcosa di grave, ma è bene approfondire cio' che è successo.
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#5]
Utente
Ho effettuato una visita otorinolaringoiatrica, ma non ancora la rinolarginoscopia.
La visita non ha riscontrato nessuna particolare patologia se non quell'ispessimento ai turbinati di cui avevo già cognizione, che mi procura quella fastidiosa saltuario senzazione di scolo retronasale.
Il medico ha anche detto che probabilmente lo sforzo vocale ha causato un cambiamento di pressione che ha agito come un microtrauma fisico e che secondo lui non è necessario procedere ad ulteriore indagini.
Dopo avermi raccomandato di fare frequenti irrorazioni nasali per combattere gli effetti nefasti dell'ispessimento mi ha congedato.
Io, non perché non mi fidi del consulto, ma perché ho il rimborso totale dei ticket medici e non ho mai fatto una rinolarignoscopia in vita mia, tenderei a farla la stesso... Sbaglio?
La visita non ha riscontrato nessuna particolare patologia se non quell'ispessimento ai turbinati di cui avevo già cognizione, che mi procura quella fastidiosa saltuario senzazione di scolo retronasale.
Il medico ha anche detto che probabilmente lo sforzo vocale ha causato un cambiamento di pressione che ha agito come un microtrauma fisico e che secondo lui non è necessario procedere ad ulteriore indagini.
Dopo avermi raccomandato di fare frequenti irrorazioni nasali per combattere gli effetti nefasti dell'ispessimento mi ha congedato.
Io, non perché non mi fidi del consulto, ma perché ho il rimborso totale dei ticket medici e non ho mai fatto una rinolarignoscopia in vita mia, tenderei a farla la stesso... Sbaglio?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 14.7k visite dal 25/10/2010.
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