Neurologo o otorinolaringoiatra? rumori orecchio
salve
la mia storia è questa.
Ho 33 anni e da quando ero ragazzina (non ricordo se anche da bambina ma credo di no) avverto uno strano fastidio quando passo vicino a fonti sonore molto alte, tipo casse acustiche di concerti ecc, e questo disturbo è che nell'orecchio (entrambi ma prevalentemente il dx) avverto un rumore assordante tanto più forte quanto più forte è il suono che lo causa e non è un fischio e neanche un ronzio è tipo il rumore della "radio guasta" non so spiegarlo altrimenti quel rumore che anni fa faceva il canale televisivo quando saltava per il maltempo. Nel momento in cui mi allontano dalla fonte del suono il rumore va via, e quello è l'unico momento in cui mi capita, non ho mai avuto questo fastidio durante la giornata, mi succede solo in quel caso descritto e cosa strana non mi succede quando ho ad esempio cuffie audio nelle orecchie anche a volume sostenuto.
Ho avuto numerose visite dall'otorino e non hanno mai riscontrato nulla, il mio udito è definito perfetto così come tutto l'apparato dell'orecchio, ho solo una lieve ipertrofia dei turbinati. A livello di denti posso dire che non ho problemi ma l'unica cosa è che a dx ho entrambi i denti del giudizio inclusi quello inferiore è messo di trasverso al punto tale che non hanno voluto toglierlo per l'eccessiva complessità dell'intervento di estrazione. A sx uno è mancante l'altro è incluso ma dritto. Per far passare questo fastidio più velocemente oltre che allontanarmi dalla fonte del suono devo spalancare la bocca come se facessi uno sbadilio e istintivamente mi viene di allargare con il dito l'ingresso del condotto uditivo. A livello neurologico numerose visite hanno escluso problemi, da adolescente ho effettuato una tac al collo e al cranio (senza contrasto) che era negativa totalmente e un colordoppler TSA anche esso negativo ed anche EEG negativo. Recentemente una persona che conosco della mia età (non familiare) è venuta a mancare per la rottura di una aneurisma, e ho scoperto che può essere legato a sintomatologia di rumori nell'orecchio, forse mi sto un pò fissando, il medico mi ha detto che viste anche le analisi effettuate non c'è alcun motivo per sospettare un aneurisma congenito, poichè anche se le analisi non sono totalmente specifiche per aneurisma ciò non esclude che non avrebbero potuto rilevarlo e comunque il neurologo dice di non vedere il motivo di sottopormi ad indagini contrastate, però intanto la motivazione di questo fastidio non è mai arrivata. Voi cosa ne pensate? Su che strada devo orientarmi? Su cosa insistere? Grazie
la mia storia è questa.
Ho 33 anni e da quando ero ragazzina (non ricordo se anche da bambina ma credo di no) avverto uno strano fastidio quando passo vicino a fonti sonore molto alte, tipo casse acustiche di concerti ecc, e questo disturbo è che nell'orecchio (entrambi ma prevalentemente il dx) avverto un rumore assordante tanto più forte quanto più forte è il suono che lo causa e non è un fischio e neanche un ronzio è tipo il rumore della "radio guasta" non so spiegarlo altrimenti quel rumore che anni fa faceva il canale televisivo quando saltava per il maltempo. Nel momento in cui mi allontano dalla fonte del suono il rumore va via, e quello è l'unico momento in cui mi capita, non ho mai avuto questo fastidio durante la giornata, mi succede solo in quel caso descritto e cosa strana non mi succede quando ho ad esempio cuffie audio nelle orecchie anche a volume sostenuto.
Ho avuto numerose visite dall'otorino e non hanno mai riscontrato nulla, il mio udito è definito perfetto così come tutto l'apparato dell'orecchio, ho solo una lieve ipertrofia dei turbinati. A livello di denti posso dire che non ho problemi ma l'unica cosa è che a dx ho entrambi i denti del giudizio inclusi quello inferiore è messo di trasverso al punto tale che non hanno voluto toglierlo per l'eccessiva complessità dell'intervento di estrazione. A sx uno è mancante l'altro è incluso ma dritto. Per far passare questo fastidio più velocemente oltre che allontanarmi dalla fonte del suono devo spalancare la bocca come se facessi uno sbadilio e istintivamente mi viene di allargare con il dito l'ingresso del condotto uditivo. A livello neurologico numerose visite hanno escluso problemi, da adolescente ho effettuato una tac al collo e al cranio (senza contrasto) che era negativa totalmente e un colordoppler TSA anche esso negativo ed anche EEG negativo. Recentemente una persona che conosco della mia età (non familiare) è venuta a mancare per la rottura di una aneurisma, e ho scoperto che può essere legato a sintomatologia di rumori nell'orecchio, forse mi sto un pò fissando, il medico mi ha detto che viste anche le analisi effettuate non c'è alcun motivo per sospettare un aneurisma congenito, poichè anche se le analisi non sono totalmente specifiche per aneurisma ciò non esclude che non avrebbero potuto rilevarlo e comunque il neurologo dice di non vedere il motivo di sottopormi ad indagini contrastate, però intanto la motivazione di questo fastidio non è mai arrivata. Voi cosa ne pensate? Su che strada devo orientarmi? Su cosa insistere? Grazie
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Mi sembra che tutto cio' che si poteva fare è stato fatto e, pertanto, non credo sia opportuno chiedere Consulti o fare ulteriori accertamenti. Anche il Neurologo, del resto, non ritiene opportuna, nel suo caso, una RM del cranio. Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottore per la risposta.
Ma nel caso specifico a lei è mai capitato un paziente con un tale sintomo?? A cosa si potrebbe attribuire (sempre ovviamente nei limiti di una opinione a distanza)? perché non è comunque piacevole avere un sintomo cosi particolare e non riuscire a dargli una motivazione o una causa o perché no risolverlo.E' sinceramente un pò frustrante.
Ma nel caso specifico a lei è mai capitato un paziente con un tale sintomo?? A cosa si potrebbe attribuire (sempre ovviamente nei limiti di una opinione a distanza)? perché non è comunque piacevole avere un sintomo cosi particolare e non riuscire a dargli una motivazione o una causa o perché no risolverlo.E' sinceramente un pò frustrante.
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Si, i casi come il suo vengono alla nostra attenzione. Non sempre c'è una risposta in Medicina. Importante è che la sintomatologia non derivi da una grave patologia. Per quanto riguarda il suo caso specifico, non conosco niente di lei e non ho modo di visionare tutta la dumentazione in suo possesso. Comunque, ripeto, giustamente ha consultato piu' Specialisti che non hanno riscontrato nulla. Comprendo il suo disagio ma, purtroppo, non credo che possa fare altro.
[#4]
Ex utente
Grazie dottore,
beh patologie gravi io spero di poterle escludere nel senso che non posso fare altro che fidarmi di ciò che hanno detto, la TAC (senz mdc) era negativa,l'EEG e il doppler tsa pure, le visite non evidenziavano alterazioni dell'apparato uditivo, quindi immagino di poterle escludere. Mi resterebbe solo una RMN, magari Angio-RM per l'aneurisma ma i medici continuano a dirmi che non c'è un motivo per sospettare presenza di aneurisma (che vista la mia giovane età dovrebbe essere solo congenito) visto le analisi e visto ormai la presenza di questo sintomo da 20 anni, per il loro il tempo è già fonte di tranquillità riguardo patologie gravi.
Io per scrupolo mi sottoporrei anche alla RMN ma soffro di claustrofobia alquanto consistente e non riesco a trovare una struttura con un macchinario davvero aperto e non "pseudo-aperto" e non ho neanche capito se la RMN aperta ha un qualche valore o comunque non riesce a rilevare più di tanto. Questo è quanto.
Grazie mille per avermi risposto.
beh patologie gravi io spero di poterle escludere nel senso che non posso fare altro che fidarmi di ciò che hanno detto, la TAC (senz mdc) era negativa,l'EEG e il doppler tsa pure, le visite non evidenziavano alterazioni dell'apparato uditivo, quindi immagino di poterle escludere. Mi resterebbe solo una RMN, magari Angio-RM per l'aneurisma ma i medici continuano a dirmi che non c'è un motivo per sospettare presenza di aneurisma (che vista la mia giovane età dovrebbe essere solo congenito) visto le analisi e visto ormai la presenza di questo sintomo da 20 anni, per il loro il tempo è già fonte di tranquillità riguardo patologie gravi.
Io per scrupolo mi sottoporrei anche alla RMN ma soffro di claustrofobia alquanto consistente e non riesco a trovare una struttura con un macchinario davvero aperto e non "pseudo-aperto" e non ho neanche capito se la RMN aperta ha un qualche valore o comunque non riesce a rilevare più di tanto. Questo è quanto.
Grazie mille per avermi risposto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.5k visite dal 24/05/2011.
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