Il mio otorino aveva riscontrato una importante ipertrofia dei turbinati, che ha ritenuto opportuno
Buongiorno dottori di Medicitalia,
scrivo per esporre un problema che a distanza di anni sembra essersi ripresentato con una certa frequenza: la pressoché totale impossibilità di respirare nelle ore del riposo notturno senza l'ausilio di gocce decongestionanti.
Nel dicembre 2008 il mio otorino aveva riscontrato una importante ipertrofia dei turbinati, che ha ritenuto opportuno risolvere con l'intervento a radiofrequenze. Nei primi anni mi sembrava di essere rinato seppure mi era stato comunicato che era stato possibile intervenire solamente sui turbinati anteriori, dato che non era stato possibile raggiungere quelli più interni (informandomi ho scoperto che generalmente un intervento corretto, anche se fatto in due tempi deve provvedere ad asciugare entrambe le zone dei turbinati, sia anteriori che posteriori).
Da alcuni mesi il problema sembra essersi ripresentato e pur spiegando al mio otorino che non riesco a dormire senza mettere almeno una goccia per narice di medicinali vasocostrittori "tutte" le notti, lui mi è sembrato scettico nel voler operare di nuovo, seppure abbia riscontrato che i turbinati più interni sono gonfi. Prolungando inspiegabilmente i tempi mia ha chiesto di sentire un'allergologa di sua conoscenza, la quale mi ha fatto svolgere numerose prove allergiche e consigliato un'immunoterapia. Fatte le prove (con una spesa decisamente elevata) inizio a dubitare di tutte queste analisi per un problema che potrebbe essere risolto attraverso un nuovo intervento con radiofrequenze (e che ribadisco, non è stato svolto totalmente la volta precedente). Sono un soggetto fortemente allergico agli acari, ai pollini ed anche ad altre proteine alimentari (nocciola, mela, carota, ecc) ma nella mia ignoranza in materia ho come l'impressione che l'otorino stia procrastinando l'intervento a lungo termine con tutte le dovute considerazioni del caso...nel frattempo io continuo ad usare le gocce e so bene, per esperienza precedente e buona conoscenza del problema, che sto seriamente peggiorando la situazione se non smetto e risolvo il problema.
Cosa devo fare secondo il vostro parere, sentire un altro specialista o continuare sulla strada degli studi legati all'allergia?
scrivo per esporre un problema che a distanza di anni sembra essersi ripresentato con una certa frequenza: la pressoché totale impossibilità di respirare nelle ore del riposo notturno senza l'ausilio di gocce decongestionanti.
Nel dicembre 2008 il mio otorino aveva riscontrato una importante ipertrofia dei turbinati, che ha ritenuto opportuno risolvere con l'intervento a radiofrequenze. Nei primi anni mi sembrava di essere rinato seppure mi era stato comunicato che era stato possibile intervenire solamente sui turbinati anteriori, dato che non era stato possibile raggiungere quelli più interni (informandomi ho scoperto che generalmente un intervento corretto, anche se fatto in due tempi deve provvedere ad asciugare entrambe le zone dei turbinati, sia anteriori che posteriori).
Da alcuni mesi il problema sembra essersi ripresentato e pur spiegando al mio otorino che non riesco a dormire senza mettere almeno una goccia per narice di medicinali vasocostrittori "tutte" le notti, lui mi è sembrato scettico nel voler operare di nuovo, seppure abbia riscontrato che i turbinati più interni sono gonfi. Prolungando inspiegabilmente i tempi mia ha chiesto di sentire un'allergologa di sua conoscenza, la quale mi ha fatto svolgere numerose prove allergiche e consigliato un'immunoterapia. Fatte le prove (con una spesa decisamente elevata) inizio a dubitare di tutte queste analisi per un problema che potrebbe essere risolto attraverso un nuovo intervento con radiofrequenze (e che ribadisco, non è stato svolto totalmente la volta precedente). Sono un soggetto fortemente allergico agli acari, ai pollini ed anche ad altre proteine alimentari (nocciola, mela, carota, ecc) ma nella mia ignoranza in materia ho come l'impressione che l'otorino stia procrastinando l'intervento a lungo termine con tutte le dovute considerazioni del caso...nel frattempo io continuo ad usare le gocce e so bene, per esperienza precedente e buona conoscenza del problema, che sto seriamente peggiorando la situazione se non smetto e risolvo il problema.
Cosa devo fare secondo il vostro parere, sentire un altro specialista o continuare sulla strada degli studi legati all'allergia?
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Prima di tutto, occorre che ti sottoponga ad un semplice esame per una valutazione dell'effettiva respirazione nasale e che prende il nome di rinomanometria con test di decongestione dei turbinati. Poi, occorre una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto. Una volta in possesso dei risultati, consiglio far valutare il tutto da un altro Specialista. Sono perplesso, a dire il vero, sull'immunoterapia. Cerca di sostituire lo spray utilizzato con altro, per esempio, a base di flunisolide. Mi farà piacere ricevere tue notizie in merito. Buona serata
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Ex utente
La ringrazio per l'intervento preciso e tempestivo.
Provvederò innanzitutto ad acquistare lo spray al flunisolide chiedendo consiglio al farmacista e appena mi sarò ripreso da un infortunio ad un piede, inizerò questa nuova procedura che mi sembra già "ad occhio" più mirata al mio problema.
E' possibile svolgere i due test di rinomanometria e di decongestione presso il suo studio specialistico oppure è necessario cercare un centro specializzato?
Grazie
Provvederò innanzitutto ad acquistare lo spray al flunisolide chiedendo consiglio al farmacista e appena mi sarò ripreso da un infortunio ad un piede, inizerò questa nuova procedura che mi sembra già "ad occhio" più mirata al mio problema.
E' possibile svolgere i due test di rinomanometria e di decongestione presso il suo studio specialistico oppure è necessario cercare un centro specializzato?
Grazie
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TI puoi rivolgere, per esempio, al Policlinico Umberto I di Roma, Clinica otorinolaringoiatrica, Allergologia, Prof. Ciofalo. Una volta in possesso del risultato dell'esame, ti dovrai rivolgere ad uno Specialista di fiducia per fare il punto della situazione e decidere cio' che, nel tuo caso, sarà piu' utile fare per risolvere il problema. Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.7k visite dal 08/02/2012.
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