Otite media e otite barotraumatica
Buongiorno, Sabato scorso (20/04) sono partita per una capitale europea. Non sapevo di essere raffreddata ma in aereo ho iniziato ad avere i primi sintomi ( starnuti, molto catarro). Scesa dall'aereo sembrava tutto regolare se non un piccolo fastidio alle orecchie quando mi soffiavo il naso. Nella notte ha iniziato a venirmi mal di gola intenso. Il giorno dopo stavo un pochino meglio e abbiamo deciso di andare alle terme, dopo le quali ho iniziato ad avere un leggero dolore all'orecchio. Nella notte tutto è peggiorato Il dolore si è fatto molto intenso con senso di ovattamento nell'orecchio destro. Dato il dolore molto forte e il fatto che iniziava ad uscire del liquido rosastro abbiamo deciso di anticipare il volo di ritorno alla sera stessa, purtroppo in aeroporto mi sono sentita male e sono stata visitata da un medico che mi ha espressamente proibito di volare. Sono stata portata al pronto soccorso Dove mi hanno detto che avevo un otite causata dall' infiammazione ai turbinati molto forte. Mi hanno detto che era necessaria una piccola operazione per drenare il liquido all'interno dell'orecchio e così abbiamo firmato la liberatoria. Mi hanno prescritto Augmentin e un antidolorifico. Il dolore era lievemente diminuito anche se sono comparsi giramenti di testa e nausea molto forti. Il giorno dopo sono tornata in Italia con mezzo alternativo e il mercoledì 24 ho fatto una visita specialistica la cui diagnosi è stata otite barotraumatica e mi è stato prescritto tre giorni di urbason intramuscolare e Cefixoral per 7 giorni. Sono al 4 giorno di cura ma il senso di ovattamento non passa e inoltre stamane sento pulsazioni molto forti nell'orecchio e anche del dolore più o meno intenso. Potrebbe essere che io abbia ancora del liquido all'interno che non mi permette di liberarmi completamente? L'operazione potrebbe essere non andata bene oppure il foro chiuso troppo in fretta Non permettendo al liquido di uscire tutto? Che cosa mi consigliate?quali tempi di guarigione sono mediamente previsti in casi di questo tipo e affinché passi il senso di ovattamento e la diminuzione dell'udito? Grazie mille dell'aiuto!
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Gentile Paziente, alla base del suo problema potrebbe esserci una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco.
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
La funzione tubarica, senza che ce ne accorgiamo, svolge il suo compito costantemente nella nostra vita, provvedendo ogni 20 secondi circa a far entrare un po’ d’aria all’interno della cassa timpanica e contemporaneamente a drenare le secrezioni che vi vengono prodotte. Risulta però di particolare importanza quando si è soggetti a bruschi sbalzi di pressione e nei momenti in cui la produzione di secrezioni aumenta, come nelle infiammazioni (otiti, rinosinusiti ecc.): ancor più quando le due situazioni si sommano. Il disagio che sentiamo un questi casi ci porta a compiere dei movimenti della mandibola e del collo , e a spingere dell’aria nelle tube soffiando a bocca e naso tappati, proprio al fine di ripristinare la funzione tubarica. Se però lo sbalzo di pressione è forte e la funzione tubarica è molto compromessa e/o i catarro è molto abbondante, neanche queste manovre volontarie riescono nell’intento di ripristinare, all'interno della cassa timpanica e fra le due superfici del timpano, l'equilibrio pressorio. In queste condizioni in attività subacquee, in aereo in rapide ascensioni possiamo andare incontro ad un barotrauma, a volte con perforazione del timpano.
Quando questo accade, di solito, non riguarda tutte le persone che hanno vissuto la medesima esperienza pressoria, ma solo quelle in cui, a causa della disfunzione tubarica, neanche le manovre volontarie di compenso funzionano, o funzionano con difficoltà: è probabile che lei sia fra questi.
Spesso ciò accade perché siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, che può essere dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla sequela spiacevole di eventi che può arrivare al barotrauma.
La presenza di una disfunzione tubarica, che avesse predisposto e di fatto reso possibile il barotrauma, contribuisce a rallentare o impedire la guarigione.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’Orecchio: non tutti i dentisti amano occuparsi di questa sottospecialità.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
Qualche notizia in più su questi argomenti può trovarla visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-patologie dell'orecchio", e leggendo gli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso: eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Molto spesso il cattivo funzionamento della tuba è legato a sua volta ad una disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, giacché il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
La funzione tubarica, senza che ce ne accorgiamo, svolge il suo compito costantemente nella nostra vita, provvedendo ogni 20 secondi circa a far entrare un po’ d’aria all’interno della cassa timpanica e contemporaneamente a drenare le secrezioni che vi vengono prodotte. Risulta però di particolare importanza quando si è soggetti a bruschi sbalzi di pressione e nei momenti in cui la produzione di secrezioni aumenta, come nelle infiammazioni (otiti, rinosinusiti ecc.): ancor più quando le due situazioni si sommano. Il disagio che sentiamo un questi casi ci porta a compiere dei movimenti della mandibola e del collo , e a spingere dell’aria nelle tube soffiando a bocca e naso tappati, proprio al fine di ripristinare la funzione tubarica. Se però lo sbalzo di pressione è forte e la funzione tubarica è molto compromessa e/o i catarro è molto abbondante, neanche queste manovre volontarie riescono nell’intento di ripristinare, all'interno della cassa timpanica e fra le due superfici del timpano, l'equilibrio pressorio. In queste condizioni in attività subacquee, in aereo in rapide ascensioni possiamo andare incontro ad un barotrauma, a volte con perforazione del timpano.
Quando questo accade, di solito, non riguarda tutte le persone che hanno vissuto la medesima esperienza pressoria, ma solo quelle in cui, a causa della disfunzione tubarica, neanche le manovre volontarie di compenso funzionano, o funzionano con difficoltà: è probabile che lei sia fra questi.
Spesso ciò accade perché siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, che può essere dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla sequela spiacevole di eventi che può arrivare al barotrauma.
La presenza di una disfunzione tubarica, che avesse predisposto e di fatto reso possibile il barotrauma, contribuisce a rallentare o impedire la guarigione.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e di rapporti fra questa e l’Orecchio: non tutti i dentisti amano occuparsi di questa sottospecialità.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html
Qualche notizia in più su questi argomenti può trovarla visitando il mio sito internet alla pagina "Patologie trattate-patologie dell'orecchio", e leggendo gli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso: eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 28/04/2019.
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