Valutazione spirometria
Salve dottori, in seguito a un forte periodo di ansia e di stress che ho affrontato (che in verità sto ancora affrontando) effettuai in data 21 Luglio una spirometria dato che la mia ansia si è molto somatizzazioni sulla respirazione e non nego che ancora oggi soffro di una sorta di dispnea psicogena.
Effettuando questa spirometria, la valutazione dell’esame fu una spirometria normale la mia domanda è la seguente sebbene sono consapevole che una somatizzazione dell’ansia possa durare un intero giorno (nel mio caso avvertendo questo senso di dispnea/ fiato corto) è possibile che io possa soffrire di una forma d’asma e da una semplice spirometria effettuata in farmacia non è possibile diagnosticarlo?
Premetto che sono stato un fumatore per oltre un anno ma al contempo mi allenavo con la pesistica in palestra e non ho mai avvertito questa sensazione spero in una rapida risposta, grazie in anticipo.
Effettuando questa spirometria, la valutazione dell’esame fu una spirometria normale la mia domanda è la seguente sebbene sono consapevole che una somatizzazione dell’ansia possa durare un intero giorno (nel mio caso avvertendo questo senso di dispnea/ fiato corto) è possibile che io possa soffrire di una forma d’asma e da una semplice spirometria effettuata in farmacia non è possibile diagnosticarlo?
Premetto che sono stato un fumatore per oltre un anno ma al contempo mi allenavo con la pesistica in palestra e non ho mai avvertito questa sensazione spero in una rapida risposta, grazie in anticipo.
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Se le spirometrie effettuate sono nella norma, in assenza di deficit ostruttivi NON può esservi asma bronchiale. La dispnea legata a tensione nervosa, caratterizzata dal classico fiato corto, peso sul petto e senso di ostruzione, sono in realtà sintomi che spesso sono molto peggiori di quanto possa avvertire un asmatico anche grave. Durante tensione nervosa di qualsiasi natura rimangono attivati tutti i muscoli corporei, compresi i muscoli inspiratori che, non rilassandosi adeguatamente non permettono il normale svuotamento polmonare. Le inspirazioni successive saranno sempre più corte in relazione alla maggiore quantità di aria che rimane nei polmoni, solo perché i muscoli inspiratori non si sono rilassati. L'impressione però, è che l'aria non riesca ad entrare. Non possiamo accorgerci in tali occasioni che il torace rimane dilatato a causa del mancato svuotamento precedente. Quando dovesse succedere ancora, consiglio di soffiare l'aria in fuori con tutta la forza è più a lungo che può. Una volta svuotato il torace può riespandersi facilmente e l'aria passare attraverso la via aerea alta nei polmoni. Quando l'aria non attraversa la via aerea alta perché i polmoni sono già pieni, il centro del respiro va in "allarme" e tende ad attivare sempre più i muscoli inspiratori. Il torace rimane sempre più dilatato, i polmoni sempre più pieni e l'aria può passare sempre meno. Per questo, in tali occasioni, più ci si svuota e più aria si può inalare, tranquillizzando così il centro del respiro e di conseguenza se stessi.
CORDIALMENTE
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
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Utente
Grazie mille per la celere risposta dottore( essendo io ipocondriaco avevo il terrore di soffrire d’asma). Effettivamente ha descritto perfettamente la mia situazione, e in maniera esaustiva il meccanismo che alimenta questo circolo vizioso. Seguirò il suo consiglio e nel frattempo continuerò il mio percosso di psicoterapia, sperando di risolvere il prima possibile questa situazione. Le auguro una buona giornata.
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Se ha già in atto un percorso psicoterapeutico significa che è sulla buona strada. Complimenti a lei ad a chi la avesse indirizzato in questo percorso. Capire il meccanismo della dispnea nei casi come il suo, è comunque fondamentale per razionalizzare il tutto e venirne fuori completamente. Sto infatti scrivendo degli articoli in merito. Questi meccanismi non sono mai spiegati nei corsi di laurea e neanche di specializzazione. Personalmente ho impiegato decenni e centinaia di migliaia di visite effettuate, per arrivare a capire qualcosa che in fondo è estremamente semplice.
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
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Utente
La ringrazio dottore per le sue belle parole, se permette ringrazio solo ed esclusivamente me stesso per aver deciso di intraprendere questo percorso di psicoterapia, che davvero mi sta aiutando moltissimo, sia sui i sintomi dell’ansia ma al contempo di conoscermi meglio mi ha dato la forza e la voglia di studiare per preparami al Tolc di Medicina( il mio più grande sogno), davvero iniziare questo cammino è stat la migliore scelta che potessi fare! La ringrazio calorosamente per le sue risposte che mi hanno aiutato molto ! Le auguro una buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 12/08/2023.
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