Sintomi sospensione sereupin e ipotiroidismo

Buongiorno,prendo Sereupin da circa 2 anni in conseguenza di attacchi di panico e circa 1 mese dopo l'inizio della terapia mi e' stato diagnosticato l'ipotiroidismo.L'estate scorsa avevo iniziato lentamente a sospendere il farmaco,ma essendo in una situazione di forte ansia nel mio vecchio lavoro, probabilmente non era il momento giusto e ho avuto una ricaduta.Consigliata dallo psichiatra ho iniziato subito una terapia psicologia nella quale sono tutt'ora e ho riaumentato il farmaco.Per un anno sono stata bene.In previsione di una gravidanza(ho gia'34 anni,non voglio piu' aspettare e consapevole che non si conoscono gli effetti del Sereupin in stato interessante non voglio rischiare di rimanere incinta mentre assumo il farmaco)e in conseguenza del fatto che grazie alla terapia piscologica molte cose sono cambiate in meglio ho deciso che era ora di riprovare a smettere.Sono stata per circa 5 mesi con mezza pastiglia (10mg)e 3 mesi con 1/4 (5mg).Circa2settimane fa ho iniziato a prendere la pastiglia un giorno si' e uno no e ogni due giorni finche' ora e'da 2 giorni che non la prendo piu'del tutto.Ho ricominiciato a non stare bene da circa una decina di giorni. Mi sento debolissima,ho mal di testa,nausea,ho quella fastidiosa sensazione di ansia nel petto soprattutto alla mattina,la voce strozzata,freddo e sudorazioni,senso di confusione,ma per ora niente panico.Il medico condotto qui a Londra dove vivo insiste nel dire che la Paroxetina e' l'antidepressivo piu' difficile da interrompere e che e' provato che da' effetti collaterali da sospensione.Mi ha proposto o di tenere duro e non riprendere piu' il farmaco oppure di passare ad un altro tipo di antidepressivo che sia piu' facilmente sospendibile.
A differenza delle volte precedenti, ora grazie al supporto psicologico mi sento piu' forte mentalmente anche nei confronti di tutto questo malessere fisico, so esattamente cosa mi sta succedendo e non mi spavento piu' come prima perche' so questi sintomi a cosa sono correlati e pratico esercizi di respirazione e rilassamento che aiutano.Quello che mi spaventa e' stato leggere testimonianze di tantissime persone che come me hanno provato a interrompere la terapia con Sereupin,e seppur strettamente sotto il controllo medico,causa questi orrendi effetti collaterali da sospensione sono finiti con il riassumerlo e sembrano legati al Sereupin a vita.Le mie domande sono: consiferato che VOGLIO venirne fuori,devo tenere duro e aspettare che questi sintomi passino, MA PASSERANNO?Come capisco se e' una ricaduta o se sono gli effetti da sospensione?Come capisco se invece c'entra la tiroide a causare ansia?Gli esami del sangue vanno bene (prendo 75mg di eutirox).Sono confusa tra le due patologie, hanno sintomi simili e non capisco da dove venga il mio malessere.A differenza del passato non ho crisi di pianto o tristezza,e' una condizione puramente fisica.Ho speranza di non dovere prendere Sereupin per tutta la vita e che sia sulla strada giusta per smetterlo? Grazie
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

se i valori degli ormoni tiroidei sono nella norma non dovrebberro essere presenti sintomi correlabili ad un ipo o ipertiroidismo; vedo che comunque lei è seguita, almeno da quanto riferisce, correttamente quindi segua i consigli e le indicazioni con fiducia,

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
D'accordo con il collega,la tiroide non c'entra. E' vero che la sospensione della paroxetina,anche se eseguita con grande cautela come è stato nel suo caso, dà sintomi simili a quelli da lei riferiti, che sono comunque destinati a scomparire. In Italia abbiamo una preparazione di paroxetina in gocce a bassa concentrazione che può rendere più facile la sospensione.
Recentissime osservazioni confermano una certa pericolosità degli ssri/nsri in gravidanza, contrariamente a quanto sembrava in un primo tempo. I vecchi triciclici sarebbero più innocui, ma se riesce a non prender nulla sarebbe naturalmente meglio. Questo discorso non vale per i disturbi dell'umore, molti dei quali vanno curati anche e soprattutto durante la gravidanza.
Cordiali saluti

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie ad entrambi per avere risposto alla mia domanda cosi' in fretta. Nonostante immagino sia una cosa piuttosto soggettiva, sapreste indicarmi piu' o meno questi effetti di sospensione quanto possano durare? Stupidamente e' come se stessi aspettando che il peggio il peggio arrivi. Essendo una decina di giorni trascorsa, posso dire di avere passato il momento critico o il peggio puo' ancora venire?
I primi giorni avevo sintomi molto piu' forti, temperatura del corpo molto bassa, brividi, insonnia pesante per un paio di notti, agitazione e anche morale basso sempre per un paio di giorni, ma ora mi sento "solo" debolissima, con mal di testa e sensazione fastidiosa di ansia nel petto. Inoltre dall'insonnia sono passata a sentirmi molto letargica. E' normale?
Grazie infinitamente ancora e avete ancora piu' rafforzato la mia idea di non pensare ad una gravidanza finche' sono libera dal farmaco. Approposito, e ultima cosa, se riuscissi a liberarmi dal Sereupin, dopo quanto tempo posso provare ad avere un bambino? Voglio essere sicura di non avere piu' nulla in circolo.

Cordiali saluti
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
a volte sintomi da sospensione possono durare fino a 3-4 settimane.
Inoltre consideri che le persone che hanno sofferto di un problema d'ansia tendono ad attribuire più facilmente significati patologici specifici a stati fisici causati da fattori ambientali o stagionali o casuali. In poche parole, è così sicura che queste sensazioni non abbiano a che fare anche con altre situazioni piuttosto che esclusivamente con la sospensione della paroxetina?
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per avermi risposto. Abbia pazienza pero', non ho ben capito il suo messaggio!Intende dire che anziche' essere effetti da sospensione possa essere un'altra ricaduta?Forse ho tralasciato una cosa importante.Prima di alternare la pastiglia a un giorno si' e uno no ho ho deciso di imbiancare il bagno sensa nessun aiuto,cosa che non avevo mai fatto e che, nonostante finita con successo, mi e' costata tantissima fatica. Subito dopo mi sono arrivati ospiti e abbiamo fatto un paio di escursioni insieme. In una di queste occasioni ho trascorso una giornata intera all'aperto, la temperatura esterna era bassa e io ho avuto tantissimo freddo non essendo abbastanza coperta. Nei giorni in cui i miei ospiti erano da noi ho saltato la pastiglia credo addirittura per 3 giorni di fila per poi riassumere il quarto un giorno si e uno no.Non so se tutto cio' sia una coincidenza o se abbia inciso allo stato i cui sono ora.Troppe cose si stanno sovrapponendo e non capisco piu' cosa causi cosa!Come si fa a capire quando certi sintomi sono riconducibili a una ricaduta o alla sospensione o a fattori totalmente estranei?
Cordialmente ringrazio.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
E' vero,troppe cose si stanno sovrapponendo. Per avere idee più chiare,la cosa migliore è non fare altri cambiamenti per un po' di altri giorni.
Riguardo la gravidanza, il farmaco viene eliminato in pochi giorni.
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Utente
Utente
Grazie mille Dottore.
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dopo
Utente
Utente
Un'altra domanda cari medici...
Alla mattina fino a primo pomeriggio circa mi sento fisicamente una larva, poi quasi improvvisamente mi riprendo un pochino (la voce non e' piu' cosi' strozzata)nonostante altri sintomi come la debolezza - letargia - nausea rimangono, ma almeno mi sembra che la testa funzioni meglio e sia meno offuscata.
E' anche questo normale come effetto da sospensione?
Ho letto che gli effetti della sospensione sono gli stessi di una ricaduta e che questo e' anche uno dei motivi piu' comuni per cui il paziente si spaventa, non capisce che e' normale e credendo di stare regredendo decidere di riprendere il farmaco. E' vero? Questa cosa della differenza tra mattina e pomeriggio me la ricordo dai brutti tempi...e' tutto normale? E in qualunque caso, cosa succede nel nostro corpo per farlo succedere?
Io tengo comunque duro...
Grazie mille ancora.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Il malessere al mattino, con miglioramento tardo-pomeridiano o serotino, ha più a che fare con un disturbo primario dell'umore che non con una sindrome da sospensione. Confermo il consiglio precedente, altrimenti non avremo mai un quadro chiaro.
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