Setrarlina, qual è il dosaggio corretto per ansia?

Gentili Dottori,

mi è stato consigliato di aumentare la sertralina fino a 100 mg su indicazione medica, ma io preferirei fermarmi a 50 mg. Attualmente sto assumendo 25 mg, che continuerò per una settimana, per poi passare a 50 mg per un’altra settimana, prima di arrivare a 100 mg come previsto.

Sinceramente, non mi sento di aumentare fino a 100 mg, sia per gli effetti collaterali che ho avuto nei primi giorni (nausea, capogiri, mal di testa, brividi, secchezza della pelle e degli occhi, insonnia, palpitazioni, sudorazione, percezioni fantasma e disturbi visivi), sia perché ritengo che per i miei sintomi, ossia ansia e attacchi di panico, questa dose sia sufficiente. Non comprendo quindi la necessità di arrivare a un dosaggio così elevato.

Vorrei inoltre chiarire che in passato, durante il periodo del Covid nel 2021, ho avuto un episodio depressivo dovuto all’isolamento, ma attualmente non sono più depressa. Temo che ci sia stata una possibile incomprensione e che ora si pensi che io sia ancora depressa, soprattutto perché nel quesito diagnostico è indicata la dicitura dep. Se così fosse, non sarei d’accordo con questa diagnosi.

Posso quindi restare a 50 mg?

Inoltre, mi chiedo se la sertralina non sia un farmaco un po’ pesante, considerati gli effetti collaterali che ho sperimentato. Non sarebbe stato preferibile un farmaco come l’escitalopram o la venlafaxina, che a quanto mi risulta hanno un profilo di effetti collaterali più lieve? Perché mi è stata prescritta proprio la sertralina?

Infine, vorrei segnalare che nella mia famiglia entrambi i genitori soffrono di problematiche simili e mio padre assume escitalopram, che sembra tollerare meglio. Non avrebbe quindi senso, anche in base a questa esperienza familiare, prendere quella molecola? Forse non ho menzionato questo dettaglio ai medici perché ero molto ansiosa e ho tralasciato alcune informazioni, ma mi chiedo se questo ragionamento abbia senso.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Già le è stato detto che la suddivisione delle compresse in quarti è un errore della terapia.

Ha ricevuto una prescrizione per un trattamento di una patologia che prevede di raggiungere il dosaggio di 100 mg

Non può chiedere in questa sede se le conviene fermarsi ad un dosaggio differente da quello che le è stato indicato.

Anche se volesse cambiare la terapia deve fare riferimento al medico che l'ha visitata oppure ad altro medico di sua fiducia.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Quindi rimprovera i medici di non aver considerato un'informazione che non ha loro dato ?

STa ragionando su una linea sua, che forse le sembra logica, ma in termini medici non molto. Un peggioramento iniziale ci sta, spesso non è la dose ma è l'adattamento, per cui si sta male con le prime dosi che sono le più basse. La scelta cade su una classe di farmaci e non su uno, le linee guida non identificano un farmaco superiore, al di là delle esperienze personali. né uno che abbia meno effetti collaterali di qualsiasi tipo.

Dr.Matteo Pacini
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