Colon irritabile
Se ci riesco, riesco a dormire (diciamo), altrimenti è un via vai letto- bagno.
Passo anche 3 ore al bagno la sera e questo sta compromettendo la mia vita.
La mia psicologa mi ha fatto fare colonscopia e analisi, ma non è uscito nulla.
Da quando ho iniziato la terapia con olanzapina Questi disturbi sono spariti.
Ora da due settimane sono passato alla quetiapina, ma questi problemi sono ritornati, non facendomi dormire la notte e passare ore al bagno!
Come mai la quetiapina, essendo molto sedativa, non mi fa prendere sonno?
Ho subito abusi nell infanzia e la mia psicologa dice che è tutto collegato, non ne posso più
Considerando le analisi e la colonscopia negativa, è probabile che si tratti, come ipotizzato, di sindrome dell'intestino irritabile, che è molto spesso la manifestazione somatica di un disagio di natura psichica.
La Quetiapina, seppur sedativa, potrebbe non avere la stessa efficacia nel trattamento della sua sintomatologia di base; non so se ha ricevuto una diagnosi, ma sarebbe opportuno giungere ad una definizione diagnostica per riuscire ad inquadrare al meglio anche la strategia terapeutica.
L'Olanzapina è generalmente più incisiva della Quetiapina dal punto di vista della gestione di "pensieri disturbanti" che potrebbero potenzialmente essere alla base di tale sintomatologia, avendo una più spiccata azione antipsicotica ed antiossessiva rispetto alla Quetiapina (a meno che il dosaggio di Quetiapina precedentemente assunto non fosse molto alto).
Inoltre la Quetiapina causa più frequentemente effetti collaterali a livello gastrointestinale, il che potrebbe contribuire a complicare la problematica.
Il consiglio è di chiarire con il suo psichiatra la diagnosi per la quale si è giunti a tale prescrizione, per comprendere se la Quetiapina possa essere un farmaco indicato nel suo caso, o se vi possano essere srade più efficacemente percorribili.
Un caro saluto, resto a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Assumo anche lo Xanax e l' efexor 150 mg !
Come avevo immaginato dalla descrizione dei suoi sintomi, è presente anche una componente ossessiva oltre che dissociativa.
In tal caso, generalmente esistono farmaci più efficaci della Quetiapina nella gestione di tali sintomi, tra cui la stessa Olanzapina ma non solo.
Inoltre la Quetiapina è sfavorevole per la presenza del rischio aumentato di effetti collaterali a livello gastrointestinale di cui le scrivevo.
Sarebbe opportuna una rivalutazione della terapia da effettuarsi nel corso di una visita diretta, per poter gestire al meglio tale sintomatologia.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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La colonscopia è un esame invasivo che si considera solo in alcune condizioni.
La sintomatologia di una patologia gastrointestinale deve essere inquadrata anche per poter valutare dei comportamenti adeguati alla situazione.
Il gonfiore addominale è un fenomeno correlabile anche alla terapia che assume, ed il suo disturbo di base poi alimenta tutta la situazione successiva (ad esempio, stare tre ore in bagno è un tempo lunghissimo nonostante comprenda dopo 5 minuti che non deve andare in bagno).
Per tale motivo è utile che si rivolga ad un gastroenterologo che possa inquadrare e trattare la sintomatologia che si è presentata.
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Cmq questi problemi sono iniziati intorno ai 20 anni e ora ne ho 33 ! Il gonfiore è iniziato quando non assumevo nessun medicinale!
Una sera nella mia testa scattò la frase se non fai cacca non dormi, però la pancia si gonfia per davvero.
Me li sono tenuti, con l olanzapina avevo risolto cosi come per magia !
Sarà il caso di chiamare lo psichiatra e dirglielo!
Si, come le scrivevo è opportuno contattare il suo psichiatra di fiducia e riferire la migliore efficacia dell'Olanzapina rispetto alla Quetiapina; sarà poi lo specialista, nel corso di una visita diretta, a trarre le conclusioni che possano aiutarla nel migliore dei modi.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Mi ha detto di ritornare all' olanzapina già da stasera, però 5 mg e non 10 come prima! Avevo iniziato la quetiapina a rilascio prolungato solo 12 giorni fa e mi ha detto di ritornare all' olanzapina oggi stesso , che non dovrei avere problemi!
Devo fare l ecografia all addome perché ho i i valori della lipasi un po' alti, però il medico di base mi ha detto di stare tranquillo perché non è altissima e sicuramente è dovuto ai farmaci, ma nulla di preoccupante. .
Quindi ora prenderò 5 mg di olanzapina, 150 mg di efexor e Xanax 3 volte al GG ( spero di lasciarlo un Giorno)..
Che te ne pare dottore ?
In passato ho assunto il laroxyl e la sertralina, con il laroxyl all inizio stavo bene,ma poi ha smesso di funzionare dopo 4 anni.
Con la sertralina ho avuto un calo della libido e continuavo a sentirmi depresso! Grazie per la sua disponibilità!
Penso che il passaggio all'Olanzapina possa essere una terapia sensata; sulla base di quello che le scrivevo, dovrebbe essere più efficace nella sintomatologia da lei descritta, minimizzando gli effetti collaterali gastrointestinali della Quetiapina
Si affidi al suo specialista e se vuole può tenerci aggiornati.
Le rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Vorrei chiedere se l' efexor inizia ad agire sulla noradrenalina al dosaggi di 150 mg?
Sono lieto di leggere dei miglioramenti con la terapia a base di Olanzapina.
L'Efexor inizia ad avere un'azione prevalentemente noradrenergica al dosaggio di 150 mg; per il dosaggio inferiore di 75 mg, invece, l'azione è prevalentemente serotoninergica.
Cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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L'Olanzapina, anche a dosaggio basso di 5 mg, ha la possibilità di causare aumento della Prolattina.
Per tale motivo quando si è in terapia con neurolettici come l'Olanzapina è opportuno sottoporsi a controlli periodici anche del valore della prolattinemia.
È sempre opportuno riferire questi sintomi al suo specialista di fiducia.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Continui passaggi di terapia possono comunque essere responsabili di variazioni di tipo ormonale improvvise che possono portare a questa sintomatologia senza che necessariamente possa esserci un movimento della prolattina.
La cosa più utile é stabilire con il suo specialista se è il caso di approfondire con apposite indagini cliniche.
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Premetto che ho assunto l olanzapina per 4 anni senza mai problemi!
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mi permetto di intervenire in questa discussione per aggiungere alcune considerazioni a corredo del quadro già ben delineato dagli stimati colleghi Tortorelli e Ruggiero.
La sua esperienza evidenzia in modo paradigmatico l'interconnessione tra sistema nervoso centrale e asse intestino-cervello, un campo di crescente interesse in neuropsichiatria. Il miglioramento rapido dei sintomi gastrointestinali con l'olanzapina e la loro ricomparsa con la quetiapina non è casuale.
L'olanzapina presenta un profilo recettoriale più ampio rispetto alla quetiapina, con particolare affinità per i recettori istaminergici H1 e muscarinici M3, che modulano direttamente la motilità gastrointestinale e l'arousal. Nel suo caso, caratterizzato da disturbo dissociativo e DOC con storia di traumi infantili, questi recettori potrebbero svolgere un ruolo cruciale nel controllo delle manifestazioni somatiche dell'ansia.
La ginecomastia che riferisce richiede controllo dei livelli di prolattina, ma come giustamente osservato dal Dr. Ruggiero, i frequenti switch farmacologici possono causare fluttuazioni ormonali transitorie.
Accanto alla terapia farmacologica tenca inconsiderazione la possibilità di introdurre tecniche di mindfulness specifiche per la consapevolezza corporea, particolarmente efficaci nei disturbi dissociativi con componente somatica.
Infine, la sua risposta eccellente all'olanzapina (4 anni senza problemi) suggerisce che questo sia il suo farmaco "di elezione". Evitare ulteriori cambiamenti non giustificati potrebbe essere la strategia più prudente
Un cordiale saluto
Dr. Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta
Milano
Federico Baranzini - Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
Dottore in Psicofarmacologia Clinica
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Approfondimento su Colon irritabile
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