Info su antidepressivi

Vorrei sapere se si sono verificate in Italia reazioni allergiche gravi ai seguenti antidepressivi: Entact e Deanxit. In particolare vorrei sapere se questi antidepressivi possano aver danneggiato la salute e provocato lesioni (cerebrali o altro) su alcuni pazienti. Il Deanxit non è più commercializzato in Italia: per quale ragione? Come poter segnalare il fatto che uno di questi psicofarmaci ha causato una reazione allergica di tipo nervoso?
Esiste un protocollo medico che obblighi i medici che prescrivano degli inibitori della serotonina od altri antidepressivi ad associarli sempre e comunque ad ansiolitici? Oppure non esistono regole al riguardo: vale a dire che è alla discrezione del singolo medico di decidere se associare all'antidepressivo un ansiolitico oppure no?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Sono domande generiche, sarebbe meglio che facesse riferimento alla situazione. Reazione allergica, "danneggiamento" alla salute, lesioni cerebrali sono tutte cose diverse tra di loro, per cui non si capisce di preciso cosa intenda, quale reazione.
E' sufficiente che riferisca al suo medico i sintomi, stabilirà se possano essere riconducibili a quelle medicine.

Le ragioni della commercializzazione di farmaci possono essere di sicurezza o puramente commerciali (di mercato). Alle medicine datate tocca spesso un destino commerciale sfavorevole, per la scadenza dei brevetti, la concorrenza dei prodotti nuovi e più reclamizzati, e il costo basso che hanno raggiunto.

Per quanto riguarda l'associazione, non esistono obblighi ma studi, esperienza e logica rispetto ai sintomi. Ma dipende di quale diagnosi sta parlando. Dia maggiori dettagli.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille,

sono più esplicita. Mi è stato diagnosticato un esaurimento nervoso (vertigini, stanchezza, sonnolenza, fatica fisica in generale) ed ho preso l'Entact per 4 giorni (inizialmente 1/4, poi 1/2 di compressa poi 1 compressa intera) la sera prima di andare a dormire. La sera che ho preso una compressa intera ho avuto una brutta reazione: senso di bruciore in tutto il corpo, anche in testa, tremore alle gambe, senso di svenimento, impressione di avere un infarto. Sono andata al pronto soccorso. Mi hanno detto che era una reazione allergica al farmaco che ho quindi sospeso.
Poi ho preso il Deanxit (che all'estero è ancora commercializzato) due compresse al giorno per 25 giorni, inizialmente anche in questo caso senza ansiolitico, almeno all'inizio; gli effetti erano quindi i seguenti: insonnia, tachicardia, emicrania che persistevano ancora dopo le due settimane di trattamento. Mi hanno spiegato che questi sono effetti collaterali. Ho interrotto anche questa cura, anche perché nel frattempo ho incominciato a soffrire di attacchi di panico.
Ho quindi intrapreso da qualche mese ormai una cura a base di soli ansiolitici ed integratori alimentari che mi ha fatta uscire dagli attacchi di panico.
Mi sento tuttavia un po' "rincretinita", non più efficiente come un tempo: sono lenta nei riflessi, mi sento ancora molto stanca,...

Vorrei quindi capire se l'Entact in particolr modo possa avermi danneggiata (per questo parlavo di lesioni cerebrali, anche se forse impropriamente).

Le sarei grata per una risposta in merito.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Ha semplicemente avuto una diagnosi, ricevuto una cura per lo scopo, che nelle prime 2-3 settimane può dare qualche effetto collaterale, in genere tendente a svanire nel tempo, quando poi compare l'effetto terapeutico. Gli attacchi di panico sono in genere la causa di questa apparente cattiva tollerabilità iniziale, nel senso che più che effetti collaterali del farmaco si tratta in genere di reazioni di panico scatenate come primo impatto dal farmaco o facilitate (in persone predisposte).
Questo vale in generale per ogni antidepressivo, così come però non ha un significato definitivo.
In quel che dice però non vedo elementi riguardanti danni o allergie. Anche perché in presenza di una reazione allergica ad un farmaco le avrebbero dato una terapia antiallergica acuta e cortisonici.
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Utente
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La ringrazio ancora davvero per la sua risposta. Quindi a suo avviso le crisi di panico sono scatenate dagli antidepressivi che ho assunto oppure sono la conseguenza di un esaurimento nervoso-depressione? In particolare in un soggetto asmatico come me. Ho iniziato a stare male (cefalee, poi vertigini e crisi asmatiche nonché senso di stanchezza e fatica eccessive) lavorando in un call center.
Certamente la mia non è una reazione allergica fisica, ma nervosa. Anche in questo caso gli antidepressivi e gli integratori alimentari che ho assunto in associazione con la terapia farmacologica (sali minerali, Litio, Rhodolia Rosea,...) possono scatenare effetti collaterali? Come tremori, bruxismo, dolori muscolari ed articolari? Dopo quanto tempo dall'interruzione di tali farmaci questi effetti scompaiono? Quanto rimangono gli psicofarmaci nel flusso sanguigno? Ivi compresi gli ansiolitici?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

All'inizio delle cure antidepressive i sintomi ansiosi possono aumentare per effetto dei medicinali in chi però ha un cervello in stato di depressione o di ansia, altrimenti l'effetto tenderebbe ad essere neutro. In ogni caso è un effetto previsto nel decorso che poi porta all'effetto curativo.
I prodotti erboristici spesso contengono sostanze che hanno attività sul sistema nervoso direttamente o indirettamente, anche se di solito le quantità sono minime e quindi inefficaci. E' consigliabile che le assume se sono indicate per uno scopo preciso e che ne informi il medico, che può così controllare eventuali interazioni.
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Utente
Utente
Gent.mo dottor Pacini,

la ringrazio davvero per la sua risposta. Sono già seguita da uno specialista, ma la mia impressione è che in Italia i medici, soprattutto quelli di base, prescrivano antidepressivi con un po' di faciloneria, senza ben calcolare gli effetti secondari sui pazienti.
Per quanto riguarda le cure omeopatiche (Litio, Magnesio, Rhodolia) che ho preso in associazione con il Deanxit, anche queste le ho prese dietro prescrizione medica. Quello che le stavo chiedendo è se anche queste terapie possono dare effetti collaterali, se sì quali e dopo quanto tempo essi scompaiono. La mia impressione è che mi si sia stato somministrato un pastrocchio di farmaci, che in associazione tra loro hanno determinato pesanti effetti collaterali. Tanto che con soli ansiolitici gli attacchi di panico sono passati.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

per quanto riguarda i prodotti definiti omeopatici, non rientra nella medicina scientifica e solitamente riportano indicazioni riferite ai sintomi e non alle malattie.
Inoltre spesso non si tratta di prodotti omeopatici nel senso classico, ma di prodotti con dosi piccole di varie molecole, cosa che francamente non ha senso. Parte di questi prodotti funziona secondo lo stesso meccanismo degli antidepressivi (per esempio l'iperico).

L'antidepressivo viene prescritto poco dai medici di base, solitamente la scelta cade sui prodotti più nuovi e può non essere chiaro che la risposta va valutata nel tempo (prime settimane) e che il peggioramento iniziale di alcuni sintomi è previsto e non anomalo nell'andamento della risposta.

L'assunzione di ansiolitico a lungo termine non è indicata semplicemente perché perde l'effetto nel tempo. Quale ansiolitico sta assumendo ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

per quanto riguarda i prodotti definiti omeopatici, non rientra nella medicina scientifica e solitamente riportano indicazioni riferite ai sintomi e non alle malattie.
Inoltre spesso non si tratta di prodotti omeopatici nel senso classico, ma di prodotti con dosi piccole di varie molecole, cosa che francamente non ha senso. Parte di questi prodotti funziona secondo lo stesso meccanismo degli antidepressivi (per esempio l'iperico).

L'antidepressivo viene prescritto poco dai medici di base, solitamente la scelta cade sui prodotti più nuovi e può non essere chiaro che la risposta va valutata nel tempo (prime settimane) e che il peggioramento iniziale di alcuni sintomi è previsto e non anomalo nell'andamento della risposta.

L'assunzione di ansiolitico a lungo termine non è indicata semplicemente perché perde l'effetto nel tempo. Quale ansiolitico sta assumendo ?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la sensazione di benessere fornita dall'ansiolitico è una sensanzione che con il tempo tende a scomparire lasciando spazio alla dipendenza.

Per questi motivi, l'ansiolitico tende ad essere sospeso nel giro di poche settimane mentre è preferibile mantenere la terapia con altri farmaci che non creano dipendenza alcuna.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
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Grazie mille ancora,

come ansiolitico ho preso il Prazene gocce per 5 mesi, ma in bassi dosaggi. Avevo preso anche del Minias gocce ed all'occorrenza l'Anseren.
Come antidepressivi invece l'Entact per 4 sere, che pero' mi avreva dato pesanti effetti collaterali ed il Deanxit per 25 giorni (anch'esso con effetti collaterali che non scomparivano).

Ho interrotto l'ansiolitico e cio' non mi dato alcun effetto (né sono ricomparse le crisi di panico, né ho avuto altri disturbi da dipendenza).

Gli anti depressivi mi erano stati prescritti da medici di base, non da specialisti. Quindi la domanda è la seguente: vi è stato un errore medico nel mio caso? fermo restando che prima di assumere l'Entact soffrivo solo dei seguenti sintomi: vertigini e senso di stanchezza e non di attacchi di panico.

C'è la possivilità che questi farmaci abbiano danneggiato la mia salute?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

non capisco francamente su che base ritiene di essere stato danneggiato. Sta curando un disturbo con una delle terapie possibili, e sta esprimendo preoccupazioni non tipiche di chi sta bene ed è fuori da un disturbo d'ansia. Io farei ridefinire la situazione da uno specialista.