Doc e farmaci

buongiorno, soffro di doc e sono in cura da 2 anni con citalopram 60 mg. Devo dire che le ossessioni e l'ansia si sono risolte per un 60/70 % e non sono più cosi fastidiose, sto abbastanza bene. Il farmaco non mi da per ora alcun effetto collaterale: la mia domanda è: mi pare di aver capito che il citalopram non è un farmaco proprio di prima scelta per il doc. anche se si usa. Io non ho mai provato altro, conviene "proporre" al medico di provare altri farmaci e magari risolvere completamente il disturbo (se ciò è possibile?). grazie.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Ip citalopram viene usato per il DOC. La scelta sul cambiamento di terapia deve essere valutata con lo specialista di fiducia tenendo presente che non e' certa la remissione completa dei sintomi.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Grazie dott. Martiadis. Può essere utile associare una TCC anche se il mio doc non ha compulsioni apparenti ma solo ossessioni pure?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
La terapia cognitivo- comportamentale
Può fornire strumenti che possono ulteriormente migliorare il risultato clinico raggiunto con la terapia farmacologica.
Cordiali saluti
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 54
Concordo con quanto consigliatole dal collega Matiadis,bisogna infatti tenere conto che gli SSRI non hanno spesso un risultato totale.
Oltre che con la terapia cognitivo comportamentale o anche in associazione ad essa
potrebbe ottenere un ulteriore beneficio con una terapia di ipnosi.
Cordiali saluti,

Piergiorgio Biondani
Psichiatra e Psicoterapeuta.

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dopo
Utente
Utente
quindi di solito accade che non si risponde mai completamente agli SSRI? o sono un caso sfortunato?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Gentile utente

la risposta è variabile da paziente a paziente.

La strategia possibile è anche quella di cambiare farmaco in quanto non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo alla stessa molecola.

Segua le indicazioni del suo psichiatra ed indichi i miglioramenti od eventuali peggioramenti in sede di visita.

E' opportuno fare controlli periodici per la valutazione appropriata della terapia.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

tenga conto che le associazioni psicoterapeutiche da affiancare eventulamente alla terapia psicofamacologica andrebbero concordate comunque con il suo curante.

Esistono approcci più studiati (cognitivo-comportamentale) ma anche altri approcci molto efficaci (EMDR).

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Utente
Utente
Grazie dottori. Ne parlerò alla prossima visita. In ogni caso è già una fortuna, a mio avviso, aver trovato un farmacoche mi faccia stare più che discretamente. Non tutti i malati hanno la mia fortuna. Arrivederci e buon lavoro a tutti.