Attacco di panico notturno

Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni che pratica attività sportiva regolarmente e che fino a poche settimane fa non soffriva di alcun disturbo particolare. Circa tre settimane fa sono stato colpito da una laringite acuta che mi ha portato ad andare al pronto soccorso perchè mi era venuta una terribile ansia causata dalla difficoltà respiratoria connessa alla laringite.
Dopo la terapia con aerosol e la conseguente guarigione sembrava tutto tranquillo, fino a ieri notte: mi sono svegliato durante la notte con una sensazione di secchezza in gola e un pò di bruciore della stessa; fino a qui niente di anormale visto che avevo preso un pò freddo la sera prima, senonchè questo mi ha provocato un "attacco di panico" (non so se sia la definizione giusta) improvviso e mai provato prima che mi ha molto spaventato. In sostanza avevo paura nuovamente di soffocare e l'ansia era così forte che non sapevo più cosa fare: l'attacco è durato parecchio tempo (quasi mezz'ora) perchè non sapevo nemmeno come farlo passare. Alla fine mi sono sdraiato sul letto e ho cominciato a tranquillizzarmi pensando che comunque non stavo soffocando; dopo molto tempo finalmente il panico è passato e mi sono riaddormentato.
La mia paura è però che una cosa del genere si possa verificare ogni volta che mi viene mal di gola, creando situazioni per me molto invalidanti e fastidiose. Cosa posso fare?

Grazie in anticipo
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Un episodio di crisi d ansia non determina necessariamente l insorgenza di un disturbo. Se la paura che l episodio possa verificarsi di nuovo inizia a diventare in alidante per la serenità delle attività quotidiane, allora è opportuno il consulto diretto con uno specialista psichiatra per perfezionare una diagnosi e impostare un eventuale trattamento.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta tempestiva. Le volevo solo chiedere alcune cose: prima di tutto, se si dovesse ripresentare il sintomo, come potrei fronteggiarlo, specie se si presenta di notte come è successo ieri?l'assunzione di camomilla o di altre bevande analoghe potrebbe aiutarmi a rimanere un pochino più tranquillo?

La ringrazio in anticipo
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

supporre una strategia di intervento presume avere già chiarito quale è il problema.

Credo, in accordo con il collega, che la cosa migliore sia, nella malaugurata ipotesi che si manifesti nuovamente il disturbo, contattare immediatamente uno psichiatra per definire ed approfondire il disagio.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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